A Sciacca quest'anno il Carnevale sfila in primavera. VIDEO
SiciliaLa sfilata dei carri allegorici, accompagnati da gruppi in maschera con i canti e le musiche originali, gli spettacoli sul palco, la recita di copioni inediti. Torna dopo la pausa dovuta alla pandemia la versione primaverile dello spettacolare evento che fa riempire le strade e le piazze della cittadina sulla costa meridionale della Sicilia
La mattina le spiagge sono piene di bagnanti, stranieri e locali. Il pomeriggio si indossa una maschera, una parrucca colorata e un abito che nella maggior parte dei casi ci si è cuciti da soli, e si va in piazza, per una festa che dura tutta la notte e coinvolge grandi e piccoli. Rinviata a maggio per questioni organizzative e poi slittata per il maltempo, va in scena il 3-4 giugno la due giorni conclusiva del celebre Carnevale di Sciacca che ogni anno attira decine di migliaia di visitatori. Una tradizione che si rinnova dalla fine dell’800 e che quest’anno si adegua ai capricci del clima e si svolge in un sabato e una domenica in cui l’estate sembra all’improvviso arrivata. A Sciacca c'è il pienone nelle strutture ricettive. Le strade e piazze sono un fiume in piena di colori e persone. La contagiosa euforia collettiva coinvolge abitanti, visitatori e turisti.
Le maestranze hanno lavorato per settimane all'interno dei capannoni fuori città dove dall'arte e dalla maestria degli artigiani locali nascono i giganteschi carri in cartapesta e ferro che animano la festa più attesa dell'anno. Sotto le mani sapienti di ceramisti, pittori, modellatori, falegnami spinti da una passione senza scopo di lucro le maschere aprono gli occhi, i pupazzi muovono gli arti e assumono sembianze quasi umane. Ogni carro allegorico ha la sua satira ispirata ad un tema di attualità o politica ed è accompagnato da canti, originali come i copioni delle recite che prendono vita sul palco, con i gruppi in maschera, gli attori delle compagnie teatrali della città e i ballerini che si esibiscono nelle coreografie sul palco come per strada. E alla fine il carro più bello verrà premiato da una giuria che dovra' decretare il vincitore valutando copione, allegoria, architettura, inno, movimenti, costumi, illuminazione.
I carri quest’anno sono sei. Il tradizionale PEPPE NAPPA dell’Associazione “La Nuova Isola” dedicato al personaggio simbolo, il re, del Carnevale sciacchitano, che apre le danze, e le sfilate, ricevendo le chiavi della città. LASCIATEMI FARE dell’associazione “La nuova avventura”, dedicato al neo giovane sindaco Fabio Termine immaginato come un artigiano o un maestro ceramista in grado, grazie alle sue abilità, di modellare la città facendone una bella donna e riuscendo a superare crisi e avversità. UNA NUOVA PRIMAVERA dell’associazione “Nuove Evoluzioni”, un inno alla speranza dopo gli anni terribili della pandemia, rappresentata da una bella ragazza che non ha solo il compito di ripristinare ciò che era ma anche e soprattutto di migliorare ciò che sarà. METAVERSO: IL MONDO CHE VORREI dell’associazione “Archimede”, che immagina un mondo migliore in cui la realtà virtuale diventa reale e la creatività liberata, con l'invito a lasciar riposare gli occhi del nostro Avatar e impegnarci a costruire il mondo che vorremmo avere. THE SHOW MUST GO ON dell’associazione “Saranno Famosi”, sul tema della rinascita rappresentata dalla spettacolare araba fenice. REGENERATIO: ARCA DELLA SALVEZZA dell’associazione “nuova Arte 96”, che ricorda come l'uomo abbia dimenticato i principi fondamentali legati al rispetto reciproco vivendo una vita eccessiva senza limiti e si chiede se sarà ancora possibile un dialogo che riporti gli uomini alla fratellanza.
Lo spettacolo non si terrà nel centro storico ma in periferia. Trasferimento deciso dal comune in considerazione delle numerose prescrizioni imposte dall'autorità di pubblica sicurezza. È ancora vivo, nella comunità, il ricordo della tragedia del 21 febbraio 2020, quando Salvatore Sclafani, un bambino di 4 anni, morì dopo essere caduto da uno dei carri su cui lo aveva fatto salire il padre per scattargli una fotografia.
Con la conduzione affidata a Roberta Mandalà e Giovanni Bilello, con interventi di ospiti e co-conduttori, da Sasà Salvaggio a Manuela Arcuri e Stefania Orlando, la manifestazione è organizzata dalla Meridiana Eventi di Agrigento, che si è aggiudicata un bando pubblicato dal comune. Per accedere si pagherà un ticket d'ingresso. È la prima volta che accade. "Il comune - dice il sindaco Fabio Termine - non è più in grado di fronteggiare da solo l'investimento necessario per la manifestazione e per mantenere alto il livello artistico e organizzativo ci siamo adeguati a quello che, d'altra parte, succede in tutti i carnevali più rinomati in Italia".
E così la festa può andare in scena, anche se i carri non sfilano tra i palazzi antichi del centro e anche se sotto le parrucche e i travestimenti, la pelle degli attori sul palco e dei partecipanti tra il pubblico, non è pallida come a febbraio.