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Migranti, nave Humanity 1 resta in porto a Catania: Ong verso ricorso al Tar

Sicilia

I legali dell'organizzazione umanitaria stanno stilando un ricorso contro la "disposizione impartita dalle autorità al capitano Joachim Ebeling di lasciare il porto con i 35 sopravvissuti". Al largo della costa sono presenti, da giorni, altre due imbarcazioni: la tedesca Rise Above e la norvegese Ocean Viking. L'Ue, attraverso una portavoce, ha ricordato che vi è il “dovere morale e legale di salvare le persone in mare”

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Si va verso un contenzioso legale amministrativo tra l'Humanity 1 e il governo, i legali dell'Ong stanno preparando un ricorso al Tribunale amministrativo regionale del Lazio e al Tribunale civile di Catania contro la "disposizione impartita dalle autorità al capitano Joachim Ebeling di lasciare il porto con i 35 sopravvissuti a bordo" affinché il giudice ordini lo sbarco di tutti. Il comandante ha già risposto alla mail annunciando che "rimarrà a Catania assieme ai sopravvissuti finché non saranno sbarcati". (FOTO) Inoltre, nel provvedimento “non c'è una scadenza, un termine temporale", sottolineano ambienti vicini ai legali della Humanity 1. 

Al largo della costa catanese sono presenti, da giorni, altre due navi di ong, la tedesca Rise Above, con 89 persone a bordo, e la norvegese Ocean Viking, che ha soccorso 234 migranti. 

Il capitano della Humanity1: “Non lasciamo Catania, è contro le leggi”

"Non posso lasciare il porto di Catania - ha spiegato Ebeling parlando con i giornalisti - dobbiamo trovare una soluzione qui. Sarebbe contro le leggi andare via con i sopravvissuti, come mi ha spiegato il mio legale. I naufraghi rimasti a bordo sono in uno stato depressivo e di apatia, siamo profondamente preoccupati per la loro salute mentale. È difficile riuscire a spiegargli quello che sta succedendo ed è qualcosa che io stesso non riesco a capire perché è contro le leggi".

Un gran numero di naufraghi, riferiscono gli attivisti della ong Sos Humanity a bordo della nave, ha cominciato a mangiare poco o saltare i pasti a causa dello stato depressivo in cui si trovano. 

Il legale: "Verrà presentato esposto a Pm"

"So che ci sono associazioni che si stanno muovendo per presentare un esposto alla Procura di Catania sul trattamento dei migranti e sul fatto che non stati fatti sbarcare tutti". Lo ha detto il legale della Humanity 1, l'avvocato Riccardo Campochiaro, incontrando i giornalisti sul molo di Levante del porto. 

"Il decreto dei ministeri - ha aggiunto Campochiaro - non sarà ottemperato dal capitano, al momento non c'è alcun'altra notifica da parte della Procura né dai ministeri. Stiamo in attesa, come in altri casi potrebbe esserci una rivalutazione da parte del ministero in autotutela". 

"L'Humanity 1 - ha spiegato il legale - ha avuto notificato ieri il decreto interministeriale che disponeva la nave dovesse lasciare il porto dopo avere ultimato lo sbarco. Ma capitano ed equipaggio hanno deciso disattendere perché non hanno alternative. Stiamo predisponendo un ricorso che nelle prossime ore sarà depositato al Tar Lazio. E' la prima azione legale che stiamo portando". "Chiediamo una sospensione, vista l'urgenza del caso del provvedimento. In caso positivo - ha aggiunto - non sarebbe più efficace. Inoltre, abbiamo già presentato richiesta per la protezione internazionale delle persone rimaste a bordo. Tutti hanno richiesto di essere riconosciuti come profughi dal nostro Paese. La domanda è stata già inoltrata. Aspettiamo che venga processata". "L'altra azione che stiamo portando avanti - ha concluso il legale - è un ricorso d'urgenza che depositeremo tra oggi e domani al tribunale civile di Catania che riguarda il diritto di queste persone di entrare in territorio italiano e che hanno, come le altre persone che sono già sbarcate, a un porto sicuro".

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