Migranti, 985 in mare su navi ong: circa mille in hotspot a Lampedusa

Sicilia
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Le persone restano in mare in attesa dell’assegnazione di un porto sicuro. La responsabile dell’equipe medica: “Senza un posto sicuro, la salute dei sopravvissuti rischia di deteriorarsi”

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Restano in mare in attesa dell'assegnazione di un porto sicuro le tre navi ong con a bordo 985 migranti. Sulla Ocean Viking di Sos Mediterranee, attualmente al largo di Malta, sono 234. "Senza un posto sicuro, la salute dei sopravvissuti rischia di deteriorarsi", afferma la responsabile dell'equipe medica.

La situazione sulle navi

Tra loro oltre 40 minori non accompagnati e diversi riportano segni evidenti di torture e violenze subite in Libia. "Nel primo tentativo di fuga dalla Libia la nostra barca si è rovesciata, 9 persone sono morte. Nostra figlia si sveglia ancora di notte, spaventata. Cerchiamo di aiutarla a dimenticare", raccontano Bassem e Hana, soccorsi con la loro figlia di 4 anni. La Geo Barents di Medici senza frontiere, che si trova nel tratto di mare a sud-est della Sicilia, ha a bordo 572 persone, compresi 66 minori. Sono 179 invece, dopo l'ultima evacuazione medica, sulla Humanity 1, al largo delle coste catanesi.

Gli sbarchi

Due barchini, con a bordo 79 migranti, sono stati agganciati dalla motovedetta Avallone della Guardia di finanza quasi all'ingresso del porto di Lampedusa. Entrambi i natanti, partiti da Sfax in Tunisia, sono stati trainati fino a molo Favarolo. Dal primo sono sbarcati in 37, fra cui 11 donne e 7 minori, in fuga da Costa d'Avorio, Liberia, Mali e Senegal. Dal secondo sono scesi in 42, fra cui 13 donne e 5 minori, originari di Guinea, Camerun e Bangladesh. 

L’hotspot a Lampedusa

All'hotspot di contrada Imbriacola, al momento, ci sono 1.112 ospiti a fronte di 350 posti. Ieri, a Lampedusa, con 8 diversi sbarchi, sono giunti 357 migranti. La macchina dei trasferimenti non riesce a tenere il ritmo incalzante degli approdi.

Gli interventi a Siracusa

Agenti della squadra mobile della Questura di Siracusa hanno fermato due marocchini, di 38 e di 41 anni, per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. Secondo l'accusa erano l'equipaggio del veliero battente bandiera Statunitense sul quale era 56 migranti, di nazionalità egiziana e siriana. L'imbarcazione, partita da una località costiera nelle vicinanze della città turca di Izmir, è stata intercettata, la notte del 29 ottobre scorso, dalla nave Ubaldo Diciotti della Guardia costiera, a circa 90 miglia dalle coste siciliane. Successivamente, i migranti sono stati fatti salire sull'unità della Guardia Costiera che li ha condotti nel porto di Augusta dove sono arrivati nella mattinata del 30 ottobre. I due presunti scafisti sono stati condotti in carcere.

Gli approdi a Pozzallo

Sono giunti stamani al porto di Pozzallo 91 migranti a bordo di una motovedetta della Guardia costiera, che li ha soccorsi al largo delle coste siciliano, a circa 40 miglia. Erano a bordo di un mercantile in attesa di un'azione di salvataggio. Allo sbarco in banchina , i naufraghi sono stati sottoposti ai controlli anticovid che hanno fatto registrare un caso di positività. Diversi i casi di scabbia. Sono tutti originari del Bangladesh. Sono in corso i trasferimenti al vicino hotspot.

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