Bancarotta, sequestrati beni per 240mila euro a Catania: 4 indagati

Sicilia

Coinvolti due imprenditori, zio e nipote, amministratori della 'Etna Porte Srl', società operante nel settore della fabbricazione di porte e finestre dichiarata fallita nel 2018

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Beni per oltre 240 mila euro sono stati sequestrati dalla Guardia di finanza, su disposizione della Procura della Repubblica di Catania, a due imprenditori, zio e nipote, amministratori della 'Etna Porte Srl', società operante nel settore della fabbricazione di porte e finestre dichiarata fallita nel 2018. I due sono indagati per bancarotta fraudolenta patrimoniale e documentale insieme all'amministratore della 'City Door Srl' e a un consulente fiscale.

Il sequestro

Il Gip ha disposto il sequestro preventivo di denaro corrispondente al valore delle liquidità e beni distratti ovvero oggetto di pagamento preferenziale, a valere sui conti correnti bancari intestati o riconducibili agli amministratori di diritto e di fatto della 'Etna Porte Srl'. Il Gip ha inoltre disposto il sequestro delle quote e del compendio aziendale della società 'City Door Srl'.

Le accuse

Secondo l'accusa i due indagati avrebbero "posto in essere una serie di condotte dolose volte a depauperare il patrimonio aziendale, causando un'esposizione debitoria di circa 675 mila euro". Inoltre, "per procurare a sé un ingiusto profitto con conseguente danno per i creditori ed ostacolare il corretto svolgimento della procedura fallimentare, gli indagati avrebbero distratto liquidità e asset aziendali della società per un valore di oltre 170 mila euro a favore di una nuova società dal medesimo oggetto sociale - la 'City Door SrL' -, "in realtà era stata costituita e gestita dai medesimi amministratori della società fallita per proseguire l'attività commerciale senza far fronte alle passività maturate". 

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