La scoperta è avvenuta durante i lavori di restauro del luogo di culto a Castel di Iudica. È stata informata la procura di Caltagirone, che ha sequestrato la botola affidandola in custodia al parroco Pietro Mannuca. Accertamenti dovranno ora stabilire a che epoca risalgano i resti
I resti di almeno una decina di persone sono stati trovati accatastati l'uno sull'altro sotto una botola all'interno dell'eremo di Monte Scalpello, a Castel di Iudica, in provincia di Catania. A darne notizia stamane è il quotidiano La Sicilia. La scoperta è avvenuta durante lavori di restauro del luogo di culto. Sul posto sono intervenuti la polizia locale, i carabinieri ed un dirigente dell'Asp di Catania.
Le indagini
Dai primi riscontri, sarebbero teschi, ossa e almeno 20 femori. Del ritrovamento è stata informata la procura della Repubblica di Caltagirone, che ha sequestrato la botola affidandola in custodia al parroco Pietro Mannuca e ha fatto sapere che "sono stati avviati tutti gli accertamenti" su quanto venuto alla luce. Accertamenti che dovranno ora stabilire a che epoca risalgano i resti.
Pm: "No episodi di lupara bianca, resti risalenti a oltre 100 anni"
"Allo stato non vi sono elementi per ritenere che questi resti provengano da episodi di lupara bianca. Si tratta di resti risalenti ad oltre 100 anni addietro". Lo ha detto all'Ansa il procuratore della Repubblica di Caltagirone Giuseppe Verzera, che ha infine ribadito che sono in corso da parte della procura calatina "tutti gli accertamenti necessari".