Una 52enne è finita ai domiciliari. La donna si sarebbe accreditata con i “clienti” come avvocato, affermando di avere conoscenze con alte cariche degli uffici giudiziari a Palermo, e avrebbe proposto l’acquisto di immobili a prezzi vantaggiosi. Con questa procedura l’indagata sarebbe riuscita in brevissimo tempo a ottenere oltre 160mila euro in contanti
Avrebbe truffato diversi siciliani nella vendita di immobili nelle province di Palermo, Trapani e Messina. I finanzieri del comando provinciale di Palermo hanno eseguito un'ordinanza cautelare ai domiciliari nei confronti di un’agente immobiliare 52enne.
Il modus operandi
La donna si sarebbe accreditata con i "clienti" come avvocato, affermando di avere conoscenze tra le alte cariche degli uffici giudiziari di Palermo. Con grande sicurezza avrebbe proposto l'acquisto di immobili a prezzi o condizioni particolarmente vantaggiosi, mediante una fantomatica procedura all'incanto, da lei stessa denominata "procedura PQM". Per monetizzare in tempi rapidi l'indagata avrebbe rappresentato inesistenti problematiche che ostacolavano l'assegnazione degli appartamenti. Tra le motivazioni, che creavano ansia e preoccupazione agli ignari "acquirenti", vi sarebbe stata la necessità di dover provvedere a cancellare "sopraggiunte" pendenze penali ovvero improvvise iscrizioni ipotecarie.
Il provvedimento
Con questa procedura l'indagata sarebbe riuscita in brevissimo tempo ad ottenere oltre 160mila euro in contanti. Il gip che ha emesso il provvedimento cautelare ha disposto anche il sequestro preventivo della somma. È scattata anche l'interdizione dall'esercizio di attività imprenditoriali per 12 mesi.
Le indagini
Le indagini dei finanzieri dell'operazione Money for nothing si sono basate su quanto dichiarato dalle diverse vittime del presunto raggiro, anche attraverso l'analisi di movimentazioni bancarie e le acquisizioni documentali.