Deve rispondere di tentato omicidio, porto e detenzione di arma comune da sparo e ricettazione
Un uomo di 68 anni è stato arrestato, a Catania, dalla polizia con l'accusa di aver tentato di uccidere un vicino di casa con cui aveva avuto furti dissapori per ragioni di vicinato risalenti a un anno e mezzo addietro. Deve rispondere di tentato omicidio, porto e detenzione di arma comune da sparo e ricettazione.
La ricostruzione dei fatti
Gli agenti hanno eseguito una ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip. L'agguato il 30 giugno scorso in viale Biagio Pecorino, a Catania, mentre la vittima effettuava delle riparazioni alla sua auto all'interno del suo garage. In quell'occasione la polizia, chiamata dalla convivente della vittima, trovò cinque bossoli 380 Auto Gfl, tre davanti al portone di ferro del garage della vittima. Altri due erano stati raccolti e custoditi in un fazzoletto di carta dal dal ferito. La vittima fu colpita al polpaccio sinistro da un proiettile che gli aveva trapassato la gamba. Trasportata in ospedale, venne dimessa nelle ore successive e dichiarata guaribile in tre settimane. Il 68enne fu arrestato per porto e detenzione in luogo pubblico di un'arma comune da sparo e di ricettazione qualche ora dopo, quando si presentò in Questura dichiarando di essere in possesso di una pistola Beretta modello 83F calibro 9 corto, risultata provento di un furto avvenuto in un'abitazione di Rosolini (Siracusa). Successivamente, in sede di convalida la polizia gli contestò anche il tentato omicidio.