Palermo, protesta dipendenti Covisian e Almaviva davanti a Cattedrale

Sicilia

La vertenza riguarda 221 operatori di Covisian che dal primo maggio sarebbero messi alla porta e 322 di Almaviva in cassa integrazione

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Protesta oggi dei lavoratori di Covisian e Almaviva davanti alla Cattedrale di Palermo nella vertenza sui call center dopo che la compagnia aerea Ita la scorsa settimana ha disertato il tavolo convocato dal governo, dando notizia di 150 assunzioni per chiamata diretta finalizzate a internalizzare il servizio.

La protesta

"Il lavoro non si tocca", è uno degli slogan più urlati, insieme a "Vergogna Vergogna". Sono 543 i lavoratori a rischio licenziamento. La vertenza riguarda 221 operatori di Covisian che dal primo maggio sarebbero messi alla porta e 322 di Almaviva in cassa integrazione. Ita Airways ha reagito spiegando che non è stata presente al tavolo ministeriale perché si considera "parte lesa" a seguito della "rottura unilaterale" da parte di Covisian del contratto di fornitura del call center e ritiene responsabile esclusivamente l'azienda "che non ha dato seguito né al contratto sottoscritto con Ita né all'intesa sulla clausola sociale relativa ai dipendenti Almaviva". La Regione siciliana da parte sua ha chiesto un "tavolo risolutivo".

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