Prima di accedere alla sala colloqui del carcere di Agrigento la donna è stata sottoposta a nuovi controlli di routine anche con l'utilizzo di apparecchiature: strumenti che hanno segnalato la presenza dei micro cellulari
La familiare di un detenuto - secondo Repubblica, la moglie - ha tentato di introdurre nel carcere di Agrigento sette micro cellulari nascondendoli nelle parti intime. Dopo essere andata nel penitenziario per un colloquio con il recluso, la donna ha superato i controlli del blocco, ossia il primo accesso, quindi è stata accompagnata verso la saletta dei colloqui.
I controlli
Prima di accedere alla saletta però la donna è stata sottoposta a nuovi controlli di routine anche con l'utilizzo di apparecchiature: strumenti che hanno segnalato la presenza dei micro cellulari. E' scattata, a questo punto, la perquisizione personale. Ad effettuarla sono state le poliziotte della Penitenziaria che hanno trovato i sette micro cellulari, tutti custoditi in un unico involucro, occultati all'interno del corpo della donna. E' stata denunciata alla Procura e i sette micro cellulari sono stati posti sotto sequestro.
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