Lampedusa, gommone speronato da peschereccio libico: dispersi tre migranti

Sicilia

Secondo quanto emerso dal racconto delle altre persone presenti sull'imbarcazione, dopo la collisione cinque migranti sono caduti in mare e solo due di loro sono riusciti a risalire sul gommone

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Cinque migranti, che viaggiavano su un gommone di quattro metri e mezzo diretto a Lampedusa con a bordo 21 persone, sono caduti in acqua dopo essere stati speronati da un peschereccio libico. Secondo quanto ricostruito, due sono riusciti a risalire sull'imbarcazione mentre altri tre, una donna somala e due ivoriani, risultano dispersi. Sono in corso le loro ricerche da parte della Capitaneria di Porto e della Finanza.

Il racconto dei migranti

I 18 migranti, che sono originari di Costa d'Avorio, Sudan, Guinea Conakry, Burkina Faso, Sierra Leone, hanno raccontato alla polizia in maniera univoca di essere partiti venerdì sera da Aboukammash, in Libia, e di essere stati speronati involontariamente da un peschereccio libico. I migranti hanno riferito che chi guidava la loro imbarcazione virava in direzione del peschereccio per chiedere aiuto. La "carretta" si sarebbe però avvicinata troppo in fretta al mezzo dei pescatori che è stato dunque urtato lateralmente. Cinque profughi sono caduti in acqua. Due sono stati subito aiutati a risalire, hanno raccontato i superstiti, mentre gli altri tre sono scomparsi in mare. Dell'accaduto è stata avvisata anche la Procura di Agrigento.

Continuano gli sbarchi

Nel frattempo, stamattina 62 migranti, tra cui un minorenne non accompagnato, sono sbarcati a Lampedusa dopo essere stati soccorsi da una motovedetta della Capitaneria di porto nelle acque antistanti l'isola.I migranti erano su un barcone di 12 metri partito a mezzanotte e mezza di ieri da Zuara, in Libia. Hanno riferito ai poliziotti che li attendevano su molo Favarolo di essere egiziani. Dopo un primo triage sanitario, sono stati portati all'hotspot di contrada imbriacola dove, all'alba, c'erano 299 ospiti.

Altri 18 migranti - sudanesi, eritrei, bengalesi ed egiziani - sono sbarcati a Lampedusa dopo essere partiti ieri sera dalla Libia. A soccorrere il barchino sul quale viaggiavano è stata la motovedetta Gdf V1300 delle Fiamme gialle. Dopo un primo triage sanitario sul molo Favarolo, sono stati portati all'hotspot di contrada Imbriacola. Si tratta del terzo sbarco della giornata. Ieri, con sette diversi sbarchi, sull'isola sono arrivati 357 persone. Il giorno prima, con cinque barconi, ne erano giunti invece 225. 

La situazione nell'hotspot

Sono 171 i migranti ospiti dell'hotspot di Lampedusa che, scortati dalla polizia, sono stati trasferiti a Cala Pisana e imbarcati sulla nave quarantena Splendid. A disporre lo spostamento, prima che il centro di primissima accoglienza si saturasse, è stata la Prefettura di Agrigento d'intesa con il Viminale. Nella struttura sono rimaste 206 persone. Ancora in pronto soccorso le due persone che sono finite in acqua dopo che il gommone su cui viaggiavano è stato speronato da un peschereccio libico in acque internazionali.

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