Intervento della guardia di finanza, che ha prestato soccorso a un barchino che si trovava a 17 miglia dall’isola e a bordo del quale c’erano anche 16 donne e 3 bambini
Salgono a tre gli approdi, avvenuti nel giro di poche ore, per complessive 128 persone, a Lampedusa. Trentanove migranti, fra cui 16 donne e 3 bambini, sono stati soccorsi a 17 miglia dalla costa di Lampedusa da una motovedetta della Guardia di finanza. Il barchino sul quale si trovavano imbarcava acqua e quindi i militari hanno proceduto al trasbordo. I migranti hanno dichiarato di essere originari del Mali, Costa d'Avorio, Senegal e Tunisia. Tutti sono stati portati, dopo un primo triage sanitario fatto direttamente a molo Favarolo, all'hotspot di contrada Imbriacola.
Gli sbarchi
In seguito, un'imbarcazione di legno di circa 10 metri con a bordo 75 migranti è stata intercettata da una motovedetta della Guardia di finanza, a circa 11 miglia dalla costa. Nel gruppo - composto da egiziani, libici, sudanesi ed eritrei - anche tre minori. Anche loro sono stati portati all'hotspot di contrada Imbriacola.
Infine altri 14 migranti, di varie nazionalità, sono stati soccorsi a circa 12 miglia dalla costa di Lampedusa da una motovedetta della Guardia di finanza. La polizia ha intanto trasferito, dall'hotspot di contrada Imbriacola a cala Pisana 79 ospiti che sono stati imbarcati sulla nave quarantena Aurelia. Nella struttura di primissima accoglienza restano, al momento, 164 ospiti.
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