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Taormina, al via il restauro delle gradinate del Teatro Antico

Sicilia

Si tratta del primo di una serie di interventi programmati dal Parco Archeologico Naxos Taormina e che interesseranno più parti del grande complesso monumentale, senza compromettere la fruizione da parte dei visitatori

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Sono cominciati in questi giorni i lavori di restauro della gradinata nel Teatro Antico di Taormina. Si tratta del primo di una serie di interventi programmati dal Parco Archeologico Naxos Taormina, diretto dall’archeologa Gabriella Tigano e che interesseranno, in vari periodi di bassa stagione, più parti del grande complesso monumentale senza compromettere la fruizione da parte dei visitatori.

Gli operai al lavoro per il restauro delle gradinate del Teatro Antico di Taormina

I lavori

La ditta di restauri procede per piccoli lotti, perimetrando il cantiere di lavoro e dunque non intralciando le consuete attività di visitatori e guide turistiche. Entro maggio saranno ultimati gli interventi sulle gradinate per dar corso al montaggio degli allestimenti per la stagione degli spettacoli. Dopo l’estate si procederà con la versura (l’aula di ingresso al teatro) e la terrazza ovest. I lavori ammontano a 140mila euro e sono svolti da una ditta specializzata nel restauro e conservazione di opere d’arte e monumenti.

Il restauro della “scenae frons”

Più complesso e impegnativo l’intervento di restauro che dovrà interessare la scena (“scenae frons”). Fondamentale la mappatura digitale realizzata con drone e laser scanner nello scorso mese di dicembre: rappresenta il primo passaggio propedeutico che, dopo l’elaborazione dei dati, consegnerà alla direzione del Parco una radiografia completa dei resti monumentali, ma soprattutto un report aggiornato dello stato di degrado con precisione millimetrica.

Gli operai al lavoro per il restauro delle gradinate del Teatro Antico di Taormina

La direttrice: “Interventi per garantire conservazione”

“Sono interventi assolutamente improcrastinabili per garantire la conservazione del monumento – spiega la direttrice Tigano – e sono i primi a sessant’anni di distanza dallo storico restauro del grande archeologo Luigi Bernabò Brea, che consentì l’avvio della doppia fruizione del Teatro Antico, sia come sito archeologico che come contenitore di eventi in uno scenario unico al mondo. Ma non solo: ci consentiranno di mettere in sicurezza e ripristinare le sedute della cavea, reduci dai sessant’anni più intensi e faticosi nella millenaria storia del monumento. Anni che coincidono con l’inizio del turismo di massa e con l’avvio delle stagioni di spettacoli ed eventi estivi”.

“Garantire salvaguardia del monumento”

“Il successivo progetto di restauro dello scenae frons – conclude Tigano - sarà elaborato con formula interdisciplinare, e sarà oggetto di approfondimenti da parte di un’equipe di professionisti (archeologi, restauratori, architetti, ingegneri) nel quale si farà tesoro anche degli studi preliminari svolti all’inizio del nuovo millennio dal Centro Regionale per la Progettazione e il Restauro, che per primo monitorò lo stress e i danni causati al monumento dalle vibrazioni sonore degli spettacoli. Un impegno che è e sarà tra gli obiettivi del Parco nei prossimi anni per garantire il miglior equilibrio tra conservazione e salvaguardia del monumento, e un suo uso “moderno” e sostenibile”.

Gli operai al lavoro per il restauro delle gradinate del Teatro Antico di Taormina

Samonà: “Programmare valorizzazione della nostra Isola”

“La manutenzione e la buona tenuta del patrimonio monumentale regionale - sottolinea l’assessore dei Beni culturali e dell’Identità siciliana, Alberto Samonà - è un obiettivo che stiamo cercando di portare avanti con grande impegno, nella consapevolezza che è il presupposto indispensabile per programmare una compiuta valorizzazione della nostra Isola”.