Esplosione a Ravanusa, i Vigili del fuoco a Sky TG24: “Distrutta una porzione del paese”

Sicilia

“Una strada è stata completamente devastata, ci sono sei palazzine crollate e danni che si estendono in un'area di cento metri per lato”, ha spiegato il comandante dei Vigili del fuoco di Agrigento, Giuseppe Merendino, intervenuto sul posto dopo l'esplosione di ieri sera

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“Un vero e proprio disastro, una porzione del paese di Ravanusa è stata distrutta: una strada completamente devastata, ci sono sei palazzine crollate e danni che si estendono in un'area di cento metri per lato”, questo è quanto racconta a Sky TG24 il comandante dei Vigili del fuoco di Agrigento, Giuseppe Merendino, intervenuto a Ravanusa a seguito dell'esplosione avvenuta nella sera di ieri, sabato 11 dicembre, probabilmente a causa di una perdita di gas metano. (FOTO - VIDEO - INDAGINI PER DISASTRO COLPOSO)

I soccorsi

“Abbiamo individuato un quinto corpo, probabilmente una vittima, se viene confermato avremo due persone estratte vive, due donne, un uomo e una donna deceduti e questa quinta persona. Le vittime erano in due palazzine adiacenti, in quella più grande erano presenti nove persone e due nell'altra. Ci sono almeno altri sei fabbricati che hanno avuto crolli e un'area più vasta che ha avuto danni, per fortuna gli altri fabbricati non erano abitati – ha aggiunto il comandante chiarendo che sulla eventuale presenza di bambini o minori sotto le macerie – Non abbiamo nessuna notizia a riguardo, neanche il sindaco ha notizia di questa eventualità, abbiamo nominativi di persone adulte”.

L'esplosione

“L'innesco dell'esplosione può essere di vario genere perché il metano è abbastanza facile che trovi un innesco quando è presente in percentuale così elevata come lo abbiamo trovato al momento del nostro arrivo – ha poi spiegato Merendino – Ecco perché le indagini in questo momento privilegiano l'ipotesi di un'esplosione a causa di una perdita della rete cittadina. Non possiamo però escludere altre cause, anche se l'innesco sarà probabilmente di causa accidentale”. “In una prima fase c'è stata la necessità di mettere in sicurezza le palazzine eliminando la perdita di gas, questo è stato fatto nelle prime ore della sera, poi con l'ausilio delle unità cinofile e personale addestrato sono state trovate le prime due donne vive, successivamente le unità cinofile non ci hanno dato ulteriori riscontri”, ha poi concluso il comandante ricostruendo quanto avvenuto nelle prime ore subito dopo l'esplosione.

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