Sequestrate 1,5 tonnellate di sigarette di contrabbando al largo di Marsala

Sicilia

Bloccata un'imbarcazione notata mentre navigava, nonostante il mare agitato, a forte velocità verso la costa. Un 53enne è stato arrestato

Una tonnellata e mezzo di tabacchi di contrabbando è stata scoperta a bordo di una imbarcazione da diporto davanti alle coste di Marsala e sequestrata. L'operazione, portata avanti dai militari del comando provinciale di Palermo, con il reparto operativo aeronavale di Palermo e il gruppo aeronavale di Cagliari, è di martedì 9 novembre. I finanzieri inoltre hanno arrestato Bartolomeo Briguglia, 53 anni, di Campobello di Mazara (Trapani).

L'operazione

L'imbarcazione è stata notata da pattuglie dei finanzieri del nucleo di polizia economico-finanziario di Palermo mentre navigava, nonostante il mare agitato, a forte velocità verso la costa. Il natante è stato bloccato e nel corso della perquisizione sono state trovate 1,5 tonnellate di sigarette di contrabbando, di marca "Pine Blue" e "Royals", oggetto di illecita importazione dal Nord Africa. La merce destinata a rifornire il mercato siciliano, avrebbe fruttato oltre 150mila euro.

Le parole del comandante Luca Angelini

"Il contrabbando di sigarette produce un danno erariale rilevante: si stima che ogni anno le perdite per le casse dello Stato italiano tra Iva e accise si aggirino tra i 700 e gli 800 milioni di euro e siano addirittura circa 10 miliardi a livello dell'Unione Europea - afferma Gianluca Angelini comandante del nucleo di polizia economico finanziaria della guardia di finanza di Palermo - Altrettanto gravi sono i rischi per la salute dei consumatori: le marche sequestrate rientrano, tra le cd "cheap white", cioè sigarette prodotte legalmente in alcuni Paesi dell'Europa dell'Est e del medio Oriente, non ammesse però per la vendita all'interno dell'Unione europea proprio perché non rispettano gli standard di sicurezza minimi richiesti dalla normativa comunitaria". 

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