I lavori, in particolare, riguardavano la realizzazione di paratie in calcestruzzo, sostenuti con barre d'acciaio infisse nella roccia e opere connesse dirette a consolidare un costone roccioso sito nel comune di San Marco D'Alunzio
Pretendeva oltre 100mila euro a titolo di tangente nell'ambito dell'esecuzione dei lavori di una gara d'appalto. Con questa la guardia di finanza di Messina ha dato esecuzione stamattina a un'ordinanza agli arresti domiciliari nei confronti del direttore dei lavori di un cantiere nel comune di San Marco d'Alunzio.
L'accusa
L'uomo è indagato per tentata induzione indebita a dare o promettere utilità. Dalle indagini sono emerse le richieste di un ingegnere, con la qualifica di direttore dei lavori, che nell'ambito dei "lavori di consolidamento di un costone roccioso - a valle di via Cappuccini presso un cantiere del comune di San Marco D'Alunzio - oggetto di precedenti frane, abusando dei propri poteri a più riprese, ha preteso da un imprenditore somme di denaro, beni e altre utilità, per fini strettamente personali in particolare, la corresponsione di oltre 100mila euro a titolo di tangente". I lavori, in particolare, riguardavano la realizzazione di paratie in calcestruzzo, sostenuti con barre d'acciaio infisse nella roccia e opere connesse dirette a consolidare un costone roccioso sito nel comune di San Marco D'Alunzio, già oggetto di precedenti frane.