Le rapine sono state commesse l'8 maggio e il 10 giugno dello scorso anno. Le indagini dei carabinieri si sono avvalse anche delle immagini di telecamere di videosorveglianza del supermercato e della zona
Due rapine a mano armata nell'arco di un mese compiute allo stesso supermercato di Favara. Questa è l'accusa contestata a un 41enne che è stato arrestato da carabinieri. Le rapine sono state commesse l'8 maggio e il 10 giugno dello scorso anno. Le indagini dei carabinieri si sono avvalse anche delle immagini di telecamere di videosorveglianza del supermercato e della zona.
La vicenda
Da quanto appreso, utilizzava mezzi diversi, rispetto a quelli con i quali si allontanava da casa, per raggiungere il supermercato da rapinare e si cambiava i vestiti per strada. "Abbiamo ritrovato nascosto in un cassone il camicione azzurro utilizzato per le rapine, camicia che è stata mandata al Ris di Messina che ha analizzato il materiale biologico, comparandolo con quello del sospettato e ha riscontrato che il profilo genetico era lo stesso - hanno spiegato, durante la conferenza stampa svoltasi al comando provinciale di Agrigento, il maggiore Marco La Rovere e il tenente Fabio Armetta -. Di fatto, il sospettato si cambiava per strada e andava a fare la rapina e poi faceva la stessa cosa prima di rientrare in casa". L'indagato - stando a quanto è emerso dall'attività investigativa - utilizzava i proventi delle rapine per andare, e lo faceva praticamente subito, a comprare stupefacente. "Avevamo installato delle telecamere nell'ambito di un'attività investigativa in materia di stupefacenti e spaccio - ha spiegato il maggiore La Rovere - E abbiamo appurato che l'autore della rapina al supermercato si è subito recato da un pusher per acquistare droga".
Data ultima modifica