Acireale, carabiniere ferito durante una lite: condizioni stazionarie

Sicilia

Il vicebrigadiere Sebastiano Grasso è stato ferito gravemente alla testa con un colpo di pistola dopo essere intervenuto per sedare una lite scoppiata sul sagrato di una chiesa tra due delle famiglie presenti per la somministrazione della prima Comunione. La prognosi resta riservata

Rimane ancora riservata con riferimento al pieno recupero della funzionalità motoria la prognosi del carabiniere ferito gravemente alla testa con un colpo di pistola dopo essere intervenuto per sedare una lite scoppiata sul sagrato di una chiesa a Santa Maria degli Ammalati, frazione di Acireale (Catania), tra due delle famiglie presenti per la somministrazione della prima Comunione.

Le condizioni del carabiniere ferito

Il vicebrigadiere Sebastiano Grasso è ricoverato nel reparto di Neurochirurgia dell'ospedale Cannizzaro in condizioni generali stazionarie. Ha continuato la terapia farmacologica e le visite specialistiche per la valutazione della lesione vertebro-midollare, dicono i sanitari. È stata effettuata, in particolare, una nuova serie di controlli necessari al percorso riabilitativo già iniziato nella degenza in corso, che proseguirà dai prossimi giorni nell'Unità Spinale Unipolare.

Musumeci e Razza in visita al carabiniere in ospedale

“Ho portato al vicebrigadiere Sebastiano Grasso il ringraziamento della comunità siciliana per il gesto da lui compiuto, che rende onore all'uniforme dell'Arma e ai valori militari. A lui e alla sua famiglia va il mio apprezzamento", ha detto il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, in compagnia dell'assessore alla Salute Ruggero Razza, all'uscita dal reparto di Neurochirurgia. “Sono rimasto colpito dal gesto di follia che ha originato questa grave situazione - ha aggiunto - Non si può minimizzare quanto accaduto e sono convinto che le forze dell'ordine e la magistratura stanno affrontando con grande professionalità questa difficile situazione".

Il carabiniere ferito

Generale Luzi: "Feriti 1.200 carabinieri nel 2021"

Il comandante dei carabinieri, generale Teo Luzi, accompagnato dal direttore generale dell'azienda ospedaliera Cannizzaro, Salvatore Giuffrida, ha incontrato i direttori delle Unità operative che seguono il vice brigadiere per aggiornarsi sulle condizioni del paziente. I dirigenti medici dei reparti che lo hanno in cura sono il dottore Salvatore Cicero, direttore della Neurochirurgia che ha eseguito un delicato intervento alla colonna vertebrale e del reparto che ospita il carabiniere, la dottoressa Maria Pia Onesta, direttrice dell'Unità spinale, e il dottor Walter Tagnese, direttore facente funzioni di Anestesia e rianimazione.

"È un gesto molto importante, quello che ha fatto il vicebrigadiere Grasso, che gli è costato importanti e gravi conseguenze. Libero dal servizio, con la propria famiglia, in un momento anche molto intimo in Chiesa, ha prestato aiuto ai colleghi per sedare un litigio apparentemente normale dal quale è scaturita una tragedia", ha detto Luzi all'ospedale Cannizzaro di Catania. "Il brigadiere - ha aggiunto il generale Luzi - ha dimostrato di essere un eroe del quotidiano perché, proprio per il senso delle istituzioni e per amore dei cittadini, è comunque intervenuto pur potendo fare altro. Il brigadiere si va ad aggiungere alla lunga schiera di Carabinieri feriti quest'anno. L'Arma, purtroppo, segnala oltre 1.200 Carabinieri che, a diverse circostanze, sono rimasti feriti nell'adempimento del servizio. L'Amministrazione - ha sottolineato il comandante generale dell'Arma - farà tutto per venire incontro e gratificare il militare, questo è fuori di dubbio. Il problema di fondo rimane l'irreversibilità delle conseguenze riportate".

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