Un 38enne e un 21enne sono stati denunciati per concorso in truffa e sostituzione di persona perché, utilizzando artifici e raggiri, hanno indotto in errore le persone simulando la qualifica di parcheggiatori autorizzati, anche attraverso l'utilizzo di un abbigliamento assimilabile a una divisa e munito di loghi e scritte
Gli agenti della polizia di Stato e della polizia municipale hanno denunciato due siracusani di 38 e 21 anni per concorso in truffa e sostituzione di persona perché, utilizzando artifici e raggiri, hanno indotto in errore le persone simulando la qualifica di parcheggiatori autorizzati, anche attraverso l'utilizzo di un abbigliamento assimilabile a una divisa e munito di loghi e scritte. A uno dei due è stata contestata anche la contravvenzione per inosservanza del daspo urbano, già emesso dal Questore di Siracusa.
L’operazione delle forze dell’ordine
L'operazione congiunta di polizia è avvenuta nella zona di sosta antistante il parco archeologico della Neapolis, luogo frequentato da molti turisti. I due siracusani sono stati sorpresi mentre rilasciavano dei tickets con la dicitura: "Città di Siracusa Parking - Cooperativa Angeli del traffico". Spacciandosi per addetti alla sosta, anche attraverso l'utilizzo di pettorine e il rilascio di ricevute, imponevano il pagamento di denaro per il parcheggio degli autoveicoli nell'area di pertinenza comunale, inducendo in errore gli automobilisti. Gli agenti hanno raccolto le testimonianze di alcuni turisti che hanno dichiarato di essere stati avvicinati dai due parcheggiatori che gli intimavano di esibire, sul parabrezza dell'autoveicolo, un contrassegno con l'indicazione dell'orario di inizio e fine sosta, previo pagamento di un euro e cinquanta quale tariffa oraria.