Covid Sicilia, Barrafranca e Niscemi in zona arancione

Sicilia
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Stretta della Regione su 55 comuni dove si registra una percentuale di vaccinati inferiore al 60% e un'incidenza di contagi nei sette giorni (13-19 agosto) superiore a 150 casi per 100 mila abitanti

Stretta su diversi comuni della Sicilia per contenere i contagi da Covid 19 e aumentare la percentuale di popolazione vaccinata. Su proposta dell’Asp, Barrafranca (Enna) e Niscemi (Caltanissetta) sono passati in zona arancione per contenere i contagi, mentre per un totale di 55 comuni dell’isola il governatore Nello Musumeci ha firmato un'ordinanza che prevede un tavolo permanente tra Asp e sindaci per raggiungere i target di immunizzati, l'utilizzo di mascherine anche all'aperto e misure di contenimento per gli eventi privati (tampone nelle 48 ore antecedenti). In questi 55 centri si registra infatti una percentuale di vaccinati inferiore al 60% e un'incidenza di contagi nei sette giorni (13-19 agosto) superiore a 150 casi per 100 mila abitanti. (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI IN DIRETTA - MAPPE E GRAFICI DEI CONTAGI IN ITALIA E NEL MONDO - I DATI DEI VACCINI IN ITALIA - LA SITUAZIONE IN SICILIA)

Le parole di Musumeci

"Avevo annunciato un provvedimento regionale che cercasse di mantenere il giusto equilibrio tra gli obiettivi di tutela della salute pubblica e il diritto delle attività economiche a operare in sicurezza e con questa ordinanza mettiamo in campo uno strumento in più con uomini e mezzi a disposizione di un numero importante di Comuni, coinvolgendo i sindaci anche nel loro ruolo di autorità sanitarie locali. Si tratta di misure sofferte ma ragionate", spiega il governatore Musumeci, secondo cui il modello "potrà essere adottato anche in altri casi. Oltre tre milioni di siciliani hanno fatto il vaccino. Ma non basta. Quanto sarebbe ingiusto far pagare a tutti il duro prezzo di chi non vuole vaccinarsi - conclude il governatore -. Per noi non è solo una priorità sanitaria, perché, come dice il presidente di Confindustria, tutelare la salute significa tutelare il lavoro". 

I 55 comuni interessati dal provvedimento

Questi i comuni interessati dall'ordinanza regionale: in provincia di Agrigentino: Licata, Porto Empedocle, Racalmuto, Ravanusa. In provincia di Caltanissetta: Butera, Gela, Mazzarino, Niscemi (zona arancione), Riesi. Nel Catanese: Aci Castello, Castel di Iudica, Fiumefreddo di Sicilia, Grammichele, Gravina di Catania, Mascalucia, Mazzarrone, Motta Sant'Anastasia, Palagonia, Ramacca, San Cono, San Michele di Ganzaria, San Pietro Clarenza, Valverde, Viagrande. Nell'Ennese: Barrafranca (zona arancione), Piazza Armerina, Pietraperzia. Nel Messinese: Pace del Mela, Rodì Milici, San Filippo del Mela, Santa Lucia del Mela, Villafranca Tirrena. In provincia di Palermo: Capaci, Cinisi, Terrasini. Nel Ragusano: Acate, Chiaramonte Gulfi, Comiso, Ispica, Vittoria. Nel Siracusano: Augusta, Avola, Carlentini, Francofonte, Lentini, Noto, Pachino, Priolo Gargallo, Rosolini, Solarino. In provincia di Trapani: Campobello di Mazara, Castellammare del Golfo, Castelvetrano, Custonaci, Pantelleria.

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