Covid Sicilia, il bollettino: 946 nuovi casi su 8.865 tamponi

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Le persone ricoverate in terapia intensiva sono 68, quelle negli altri reparti sono 538 mentre le persone in isolamento presso il proprio domicilio sono 17.430

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In Sicilia nelle ultime ore si registrano 946 nuovi casi di Covid-19 a fronte di 8.865 tamponi processati. Le persone ricoverate in terapia intensiva sono 68, quelle negli altri reparti sono 538 mentre le persone in isolamento presso il proprio domicilio sono 17.430. (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - MAPPE E GRAFICI DEI CONTAGI IN ITALIA E NEL MONDO - I DATI DEI VACCINI IN ITALIA)

18:13 - In aeroporto Palermo tamponi solo a chi ha Green pass

Il commissario per l'emergenza Covid a Palermo, Renato Costa, ha comunicato alla Gesap, ente di gestione dell'aeroporto palermitano, che dopo l'ordinanza del presidente della Regione siciliana, i tamponi nello scalo saranno eseguiti solo a chi ha il Green pass. La decisione vale da oggi. Chi non ha il certificato verde e deve partire per un Paese estero deve quindi presentarsi con un certificato di tampone già effettuato altrove.

16:57 – In Sicilia 946 nuovi casi su 8.865 tamponi

Sono 946 i nuovi casi di Covid19 registrati nelle ultime 24 ore i Sicilia a fronte di 8.865 tamponi processati. L'incidenza sale al 10% ieri era al 5,4%. L'isola resta al primo posto per nuovo contagio giornaliero. Gli attuali positivi sono 18.036 con un aumento di altri 549 casi. I guariti sono 393 mentre nelle ultime 24 ore si registrano altre 4 vittime e il totale dei decessi sale a 6.141. Sul fronte ospedaliero sono adesso 606 i ricoverati, 9 in più rispetto al giorno precedente mentre in terapia intensiva sono 68 i ricoverati tre in più rispetto a ieri. Sul fronte del contagio nelle singole province la situazione è la seguente: Palermo 192, Catania 183, Messina 8, Siracusa 98, Ragusa 146, Trapani 108, Caltanissetta 115, Agrigento 71, Enna 25.

12:48 - Nello Musumeci: "Ordinanza secondo legge"

"Il decreto legge vigente, in coerenza con tutti i precedenti, affida al potere di ordinanza del presidente della Regione (soggetto attuatore del commissario nazionale per la emergenza) la disciplina di misure restrittive temporanee dettate da ragioni epidemiologiche. Questo è il caso, in diritto. E certamente è sotto gli occhi di tutti l'elevata incidenza del contagio nell'Isola. Risponderemo ai rilievi anche perché il Garante ha ritenuto che la misura contestata fosse estesa ai luoghi privati aperti al pubblico e non soltanto agli uffici pubblici a sportello come abbiamo chiarito". Lo afferma il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, in merito all'ordinanza del 13 agosto con disposizioni per il contenimento dell'epidemia di Covid-19 che ha suscitato polemiche anche tra le forze che sostengono il governo regionale. "Seguendo la rigida interpretazione proposta - prosegue Musumeci - al potere di ordinanza sarebbe affidato, come durante il lockdown, il diritto di vietare l'ingresso agli uffici pubblici, mentre non potrebbe essere concessa la sua regolamentazione. Chi ha la pazienza di leggere il prof. Treu stamattina su La Repubblica, troverà ancora una volta ribadito quanto già evidenziato dal prof. Ichino sulla efficacia della normativa nazionale vigente in materia di diritto del lavoro per adottare (quindi promuovere con atto di ordinanza) misure sulla sicurezza che riguardino i luoghi di lavoro. Comunque, non mi piacciono le polemiche, soprattutto in questo momento di emergenza sanitaria e quando sono pretestuose". "E per tale ragione - conclude - attenderemo la risposta del Garante prima di dare esecuzione alla misura. In ogni caso, qualcuno mi farà comprendere la logica per la quale serve la certificazione per la mensa aziendale e non dove possono verificarsi degli assembramenti! Tutti quelli che si sforzano di polemizzare, in queste ore, dedichino lo stesso sforzo a sensibilizzare i cittadini alla vaccinazione. Faranno così un migliore servizio alla società".

8:50 - Nello Musumeci: "Rispetto per precauzioni è saltato" 

"A questo triste primato concorrono almeno due ragioni. Certamente la diffusione della variante Delta, che ormai in tutta Europa ha preso la prevalenza e corre tra i giovani in modo veloce. L'andamento siciliano, peraltro, si allinea con i luoghi a maggiori flussi estivi: in Sicilia in questo mese di agosto abbiamo il 50 per cento in più di popolazione, quindi il aumento del rischio contagi. Ho visto scene, dalle foto pubblicate sui social e sui giornali, che non lasciano scampo a dubbi: il rispetto del principio di precauzione è del tutto saltato, molti non avvertono più paura, si avver invulnerabili". Lo ha detto il presidente della Regione, Nello Musumeci, in un'intervista al quotidiano La Sicilia. "C'è poi il secondo aspetto: l'andamento della campagna vaccinale. Siamo partiti correndo, ma strada facendo ha prevalso il fatalismo in una parte non marginale dei cittadini, rinunciatari verso il vaccino. Sul piano organizzativo abbiamo dato tanto, dagli hub al coinvolgimento di tutti i professionisti, a partire dai medici di famiglia. Oggi proviamo a dare di più, ma i cittadini devono fare la loro parte, altrimenti il rischio non è la zona gialla, ma l'incombere di una violenta quarta ondata e un nuovo lockdown a ottobre. Non possiamo permettercelo, per la salute di tutti e per la sopravvivenza dei nostri operatori economici".

7:53 - In Sicilia 1.013 i nuovi positivi, tre i morti 

Sono 1.013 i nuovi casi di Covid-19 registrati nelle ultime 24 ore nell'isola a fronte di 18.614 tamponi processati in Sicilia. L'incidenza scende 5,4%. Gli attuali positivi sono 17.487 con un aumento di altri 557 casi. I guariti sono 453 mentre nelle ultime 24 ore si registrano altre tre vittime e il totale dei decessi sale a 6.137. Sul fronte ospedaliero sono adesso 597 i ricoverati, mentre in terapia intensiva sono 65 i ricoverati. Sul fronte del contagio nelle singole province la situazione è la seguente: Palermo 221, Catania 184, Messina 128, Siracusa 104, Ragusa 12, Trapani 104, Caltanissetta 83, Agrigento 127, Enna 50.

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