Migranti, 50 alla deriva soccorsi e condotti a Lampedusa

Sicilia
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L'allarme era stato lanciato da Open Arms quando il natante era a 30 miglia dall'isola, assicurando, nel frattempo, assistenza e giubbotti di salvataggio

Sono stati soccorsi dalla guardia costiera italiana i 50 migranti alla deriva al largo di Lampedusa. Erano stati segnalati da alcuni pescatori e l'allarme era stato lanciato da Open Arms quando il natante era a 30 miglia dall'isola, assicurando, nel frattempo, assistenza e giubbotti di salvataggio. Tra loro almento due donne incinte e un bimbo di 10 mesi. "La Guardia costiera italiana - dice la ong spagnola - ha preso il comando e assicurato il trasferimento nel porto sicuro di Lampedusa".

Gli altri sbarchi

Intanto, sono 212 i migranti arrivati a Lampedusa, a partire dalla mezzanotte, con 10 diverse imbarcazioni. Ieri, gli sbarchi registratisi durante l'intera giornata erano stati 12. All'hotspot di contrada Imbriacola ci sono, al momento, 967 persone a fronte di una capienza massima di 250. Inoltre, la guardia di finanza ha bloccato in via Madonna 15 subsahariani che sono riusciti a sbarcare senza alcun allarme, né soccorso. L'imbarcazione, in questo caso, non è stata ancora trovata. Gli sbarchi, però, non sono finiti qui. Perché ce ne sono stati altri tre con un totale di 81 migranti a Lampedusa.

La prefettura organizza trasferimenti da Lampedusa 

In queste ore 100 migranti, fra minori e soggetti vulnerabili, vengono imbarcati sul traghetto di linea Sansovino che giungerà in serata a Porto Empedocle. La Prefettura sta organizzando il trasferimento di circa 150 ospiti dell'hotspot con le motovedette che dovrebbero portarli a Pozzallo.

Sindaco Lampedusa: "Sistema navi quarantena funziona"

"Il sistema delle navi quarantena funziona. La presenza di 4 traghetti fa sì che l'hotspot venga costantemente alleggerito e non ci sia contatto fra i migranti potenzialmente positivi e gli isolani. Chi critica questo sistema, ci dia l'alternativa". Lo ha detto il sindaco di Lampedusa e Linosa, Totò Martello, in merito alla nuova ondata di sbarchi che da ieri si sta registrando sulla più grande delle isole Pelagie. Martello è tornato a lanciare un appello all''Europa e al Governo: "Il problema va affrontato facendo un ragionamento che possa portare a ridurre il fenomeno degli sbarchi su numeri ragionevoli".

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