L’imbarcazione, che nei giorni scorsi aveva soccorso 410 migranti al largo della Libia, è stata bloccata in porto dopo 14 ore di ispezioni, spiega l’Ong
Dopo un'ispezione durata 14 ore da parte delle autorità italiane, la nave Geo Barents di Medici senza frontiere, che nei giorni scorsi aveva soccorso 410 migranti al largo della Libia, è stata bloccata nel porto di Augusta dopo che a bordo sono state "identificate 22 inadempienze". Lo fa sapere la stessa Ong, sottolineando che è la tredicesima volta in 3 anni che l'Italia blocca una nave umanitaria. Nei primi sei mesi dell'anno, ricorda Msf, "721 persone hanno perso la vita in mare. Faremo tutto il possibile per tornare nel Mediterraneo a salvare vite".
I controlli della Guardia Costiera
L'ispezione a bordo della nave Geo Barents "ha evidenziato diverse irregolarità di natura tecnica, tali da compromettere non solo la sicurezza degli equipaggi, ma anche delle stesse persone che sono state e che potrebbero, in futuro, essere recuperate a bordo, nel corso del servizio di assistenza svolto", afferma la Guardia Costiera la quale rileva che "considerata l'attività di ricerca e soccorso che la nave svolge sistematicamente, l'ispezione ha fatto emergere che i mezzi di salvataggio presenti a bordo (zattere, cinture di salvataggio), certificati dallo Stato di bandiera, sono sufficienti per numero massimo di 83 persone a fronte delle 410 sbarcate nel porto di Augusta. Pertanto, in caso di emergenza a bordo della nave, che comporti l'evacuazione della stessa, l'equipaggio non sarebbe in grado - anche da un punto di vista dell'organizzazione di bordo - di garantire che le persone ospitate possano essere avviate ai mezzi di salvataggio né ovviamente trovare posto sufficiente sugli stessi". In aggiunta, prosegue, "sono state accertate carenze sulla composizione e certificazione dell'equipaggio, sulle istruzioni al Comandante per garantire la stabilità della nave, per un totale di 22 carenze di cui 10 che, per la loro gravità, hanno determinato il fermo della nave". Dall'1 gennaio 2021 ad oggi sono state ispezionate dal personale militare specializzato della Guardia Costiera 681 navi di bandiera straniera, di diverse tipologie, che hanno toccato i porti nazionali. Di queste 55 sono state sottoposte a fermo amministrativo.
Spari contro migranti, la denuncia di Sea Watch ai pm di Agrigento
La Sea Watch ha presentato una denuncia per tentata strage in mare alla procura di Agrigento dopo gli spari da parte di una motovedetta libica verso un barcone carico di migranti. Sulla vicenda la Guardia costiera libica, dopo la pubblicazione sui social del video realizzato da un aereo della Ong, ha aperto un'inchiesta interna. La procura di Agrigento dovrà ora verificare la giurisdizione per stabilire se potrà o meno procedere.