Oltre 80 gli agenti impegnati. Le indagini hanno preso il via a seguito di un violento pestaggio ai danni di un giovane nel novembre 2018. Un’aggressione alla cui origine c’era il mancato pagamento di un quantitativo di stupefacenti
Blitz antidroga questa mattina a Messina. Oltre 80 agenti della Polizia sono stati impegnati in una operazione che ha portato all'esecuzione di 11 misure cautelari. L'inchiesta, denominata "Knock down", è l'epilogo di recenti indagini condotte dalla Squadra Mobile e coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Messina, coordinata dal procuratore Maurizio de Lucia, su una organizzazione criminale composta da trafficanti di stupefacenti.
Le indagini
L'attività investigativa è iniziata a seguito di un violento pestaggio ai danni di un giovane che, a novembre del 2018, venne picchiato da più persone. Dai filmati dei sistemi di videosorveglianza installati in ospedale è stato possibile risalire a coloro che avevano accompagnato la vittima al Pronto Soccorso. Da subito, le indagini si sono indirizzate sulla malavita del quartiere di Santa Lucia sopra Contesse e si sono sviluppate scandagliando le dinamiche criminali, soprattutto nell'ambito del traffico di droga. La Squadra Mobile, guidata da Antonio Sfameni, ha accertato che all’origine dell'aggressione c’era un debito contratto per il mancato pagamento di un quantitativo di droga. Una somma pari a 200 euro.
Le misure cautelari
Dall'inchiesta è emerso che due delle persone arrestate oggi, avevano fermato la vittima in strada per poi condurla a casa di un complice. I tre sarebbero a stati a capo della banda, avrebbero tenuto i contatti con gli acquirenti e avrebbero reperito la sostanza da vendere. Le centrali operative dell'organizzazione, dove la droga veniva custodita e spesso anche venduta, erano le loro abitazioni. Il ruolo di corriere di fiducia della banda era ricoperto da N.M. riuscito in un'occasione a sfuggire ad un controllo della polizia disfacendosi di oltre mezzo chilo di marijuana gettandola a margine della carreggiata dell'autostrada, nei pressi dello svincolo di Giostra (l'involucro è stato, poi, recuperato e sottoposto a sequestro). In manette è finito anche D. R. che riceveva i clienti. Organici all'associazione anche D. S. (pusher e custode di grossi quantitativi di droga) e C. A., uno dei fornitori. Il primo, nel corso delle indagini, è stato arrestato con circa 20 chilogrammi di marijuana, mentre al secondo sono stati trovati 200 grammi di marijuana. Gli investigatori della Squadra Mobile hanno anche sequestrato 80 grammi di cocaina e circa 5.000 euro in contanti. Nel corso dell'inchiesta 5 persone sono finite in carcere, 5 ai domiciliari, per una è scattata l'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.