Incidente sul lavoro ad Avola: operaio morto, un altro rimasto ferito

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Un 45enne è deceduto in un cantiere edile in via Caldarella, posto sotto sequestro dalla procura di Siracusa. L’uomo ferito è stato invece trasportato in elisoccorso all’ospedale Cannizzaro di Catania. Secondo una prima ricostruzione, ci sarebbe stato il crollo di un ballatoio di un'abitazione privata dove sono in corso dei lavori

Un operaio di 45 anni, Sebastiano Presti, è morto in un cantiere edile in via Caldarella, ad Avola (in provincia di Siracusa). Un altro operaio è rimasto ferito ed è stato trasportato in elisoccorso all'ospedale Cannizzaro di Catania. L'uomo, 44 anni, di Avola, ha riportato un politrauma, contusioni polmonari ed un trauma toracico. Non sarebbe in pericolo di vita, ma sono in corso approfondimenti diagnostici da parte dei medici del Trauma Center dell'ospedale Cannizzaro.

L’incidente

Secondo una prima ricostruzione, ci sarebbe stato il crollo di un ballatoio di un'abitazione privata dove sono in corso dei lavori. Sono stati i vigili del fuoco ad estrarre il corpo dalle macerie.

Le indagini

La polizia sta tentando di capire cosa sia accaduto nel cantiere, che è stato posto sotto sequestro dalla procura di Siracusa, e ha già sentito testimoni per capire se siano state rispettate le prescrizioni a tutela dei lavoratori. L'operaio deceduto lascia la moglie e due figli.

Un operaio di 45 anni, Sebastiano Presti, è morto in un cantiere edile in via Caldarella, ad Avola, nel Siracusano. Un altro operaio è rimasto ferito, trasportato in elisoccorso all'ospedale Cannizzaro di Catania, 15 Giugno 2021. ANSA/US/VVFFF
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Sindaco Avola: "Sconforto per intera comunità"

"Un momento di sconforto per l'intera comunità. Manifesto profondo cordoglio per questa tragedia ed esprimo la vicinanza alla famiglia della vittima e alla ditta e agli operai coinvolti". Lo ha detto il sindaco di Avola, Luca Cannata, dopo aver appreso della morte di Sebastiano Presti.

Sindacati: "Vicinanza alla famiglia"

Un rinnovato appello alla sicurezza nei luoghi di lavoro arriva da Vera Carasi, segretario generale della UST Cisl Ragusa Siracusa, e Gaetano La Braca, responsabile d'aria della Filca Cisl territoriale, che hanno espresso "vicinanza alla famiglia, cordoglio per questa nuova vittima sul lavoro. Una nuova tragedia che ci scuote e ci fa rinnovare l'appello alla sicurezza per tutti i lavoratori. Gli accertamenti ci diranno cosa è accaduto - aggiungo Carasi e La Braca - intanto resta il dolore per un'altra vita strappata ad una famiglia durante il lavoro. Non finiremo mai di chiedere il rispetto di tutti i protocolli di sicurezza. Il lavoro è sacro e tale deve restare".

"Urgono più controlli e maggiore formazione per lavoratori"

In una nota Paolo Capone, segretario generale dell'Ugl, e Giuseppe Messina, Segretario Regionale Ugl Sicilia, dicono: "Urgono più controlli e una maggiore formazione per i lavoratori, in particolare, laddove si svolgono mansioni a rischio infortuni. La cultura della sicurezza deve essere al centro dell'agenda di Governo, con il fine di evitare questa strage continua e silenziosa".

Uil: "Lista vittime si allunga"

"Mentre la politica discute, la strage nei luoghi di lavoro continua. La lista delle vittime si allunga. Chiediamo giustizia e verità sull'incidente mortale avvenuto ad Avola in un cantiere edile, ma soprattutto rivendichiamo misure concrete e controlli veri. Quindi, Ispettorati finalmente in grado di funzionare e leggi efficaci contro gli imprenditori, anzi i prenditori, che giocano al ribasso sulla sicurezza". Lo affermano Luisella Lionti, segretaria organizzativa della Uil Sicilia con delega all'Area Vasta Palermo-Siracusa-Ragusa-Gela, e Saveria Corallo, segretaria generale Feneal Uil Siracusa. "Nelle nostre sedi abbassiamo le bandiere in segno di lutto e ci stringiamo alla famiglia dell'operaio deceduto ad Avola, come a quella del collega rimasto ferito assicurando sin d'ora massima disponibilità a ogni iniziativa di assistenza sindacale e legale. Intanto, alziamo la voce per sollecitare provvedimenti certi e urgenti. - proseguono - Oggi appare sempre più attuale la campagna Zero morti sul lavoro fortemente voluta dalla Uil e dal suo leader Pierpaolo Bombardieri. Nessuna crisi occupazionale può giustificare calcoli meschini da parte di amministratori pubblici o manager privati. Noi accettiamo soltanto lavoro sicuro e dignitoso, tutto il resto è criminale!".

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