L'attuale fase eruttiva del vulcano accompagnata da forti boati, non impatta, al momento, con l'operatività dell'aeroporto internazionale Vincenzo Bellini di Catania
Una intensa attività esplosiva è iniziata nel tardo pomeriggio dal cratere di Sud Est dell'Etna, con forti boati che sono avvertiti anche a grandi distanze. La nube vulcanica emessa, che ha già raggiunto un'altezza di 3.500 metri sul livello del mare, si disperse verso Est. È quanto si legge sul sito dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia-Osservatorio Etneo (Ingv-Oe) di Catania, che ha emesso un avviso per l'aviazione (Vona) di colore rosso, il massimo livello di allerta. L'attuale fase eruttiva del vulcano non impatta, al momento, con l'operatività dell'aeroporto internazionale Vincenzo Bellini della città etnea.
L'eruzione della scorsa notte
Nella tarda serata di ieri ha avuto luogo il quarto parossismo in sei giorni, che si è concluso dopo mezzanotte. L'analisi delle immagini satellitari ha mostrato che la nube eruttiva prodotta durante una spettacolare fontana di lava ha raggiunto un'altezza massima di circa 7.000 metri sul livello del mare e si è dispersa in direzione Nord-Est. Il fenomeno è stato accompagnato da forti esplosioni e boati che si sono avvertiti anche a grandi distanze. I valori di ampiezza media del tremore vulcanico al momento sono rientrati a livello medio-basso. La nuova fase eruttiva del vulcano attivo più alto d'Europa non ha impattato sull'operatività dell'aeroporto internazionale Vincenzo Bellini di Catania.
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