L’indagine, che rientra nell’ambito della campagna "Tutela del patrimonio paesaggistico e dei siti archeologici marini", ha preso il via nell'ottobre del 2019 e ha permesso di accertare che diverse strutture erano state realizzate senza alcuna concessione
Gazebi, strutture chiuse, un patio, una cisterna idrica, ma anche uno scivolo per disabili. I carabinieri per la Tutela del patrimonio culturale, assieme ai militari della compagnia di Agrigento, hanno sequestrato diverse strutture abusive all'interno del Parco della Valle dei Templi in esecuzione di un provvedimento del gip del tribunale su richiesta della Procura. L’indagine, che rientra nell’ambito della campagna "Tutela del patrimonio paesaggistico e dei siti archeologici marini", ha preso il via nell'ottobre del 2019 e ha permesso di accertare che non era stata concessa alcuna autorizzazione dalla Soprintendenza per i beni archeologici, né dal Parco per le opere realizzate sulla struttura originaria "Case Valenti" della Valle dei Templi.
Una persona indagata
Il provvedimento di sequestro preventivo attesta il concreto pericolo che "la libera disponibilità di quanto sopra indicato possa aggravare o protrarre le conseguenze dei reati ipotizzati, in quanto vi è il rischio che l'uso delle res approfondisca ed aggravi la lesione dei beni giuridici protetti". Iscritto nel registro degli indagati il legale rappresentante della società che gestisce il punto di ristoro, al quale vengono contestati i reati di abusivismo edilizio, opere illecite, uso illecito e opere eseguite in assenza di autorizzazione o in difformità di essa.