Rifiuti: quattro sequestri nel Messinese, cinque denunce

Sicilia
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I carabinieri del Noe di Catania, collaborati dall'Arma territoriale, coordinati dalla procura di Patti, nelle ultime settimane hanno effettuato una serie di controlli. I sequestri sono stati convalidati dal gip

I carabinieri del Noe di Catania, in collaborazione con l'Arma territoriale e coordinati dalla Procura di Patti, nelle ultime settimane hanno effettuato una serie di controlli di carattere ambientale su diversi centri di raccolta rifiuti nel Messinese. I sequestri, operati su richiesta della Procura di Patti, sono stati convalidati dal gip.

I controlli e i sequestri

Diverse irregolarità sono state rilevate presso un centro di trattamento rifiuti di contrada Feudo a Naso, dove è stata riscontrata la presenza di un cassone scarrabile contenente fanghi di depurazione il cui stoccaggio non era autorizzato, mentre altri erano non coperti con conseguente sversamento di percolato e contaminazione delle acque meteoriche che, ricostruiscono i carabinieri, erano canalizzate illecitamente su un terreno senza subire alcun procedimento di depurazione. Analoghi controlli sono stati eseguiti in un centro di raccolta rifiuti di contrada Pietra di Roma a Torrenova dove sono state riscontrate le stesse violazioni. I controlli sono stati successivamente estesi presso due aree utilizzate per la gestione di rifiuti ed altre attività imprenditoriali. Anche in questo caso erano prive di autorizzazioni per la gestione rifiuti e scarico delle acque. Entrambi i siti e le due aree sono stati posti sotto sequestro.

Le denunce

Ai cinque responsabili sono stati contestati, a vario titolo, i reati di gestione illecita di rifiuti, mancata autorizzazione allo scarico delle acque meteoriche e di dilavamento del piazzale e inosservanza della prescrizione. 

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