Anniversario strage di Capaci, esposto a Palermo lenzuolo contro mafia

Sicilia

L'iniziativa rientra nel progetto #unlenzuolocontrolamafia, un appello ai cittadini ad appendere un lenzuolo il 23 maggio, anniversario della strage, così come avvenne dopo l'attentato

Si è svolta questa mattina a Palermo davanti al Teatro Massimo, a pochi giorni dal 29esimo anniversario della strage di Capaci in cui morirono il giudice Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e gli agenti della scorta Rocco Dicillo, Antonio Montinaro e Vito Schifani, una cerimonia solenne durante la quale è stato esposto un lenzuolo realizzato dalla Fondazione Falcone e dal Ministero dell'Istruzione in ricordo dei giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. L'iniziativa rientra nel progetto #unlenzuolocontrolamafia che, attraverso una campagna social sulle pagine Fb e Instagram della Fondazione Falcone, ha anche coinvolto cantanti, attori, esponenti della cultura per un appello ai cittadini ad appendere un lenzuolo il 23 maggio, anniversario della strage di Capaci come avvenne dopo l'attentato (FOTO).

Alla cerimonia hanno partecipato la professoressa Maria Falcone, sorella del giudice ucciso dalla mafia, il generale di brigata Rosario Castello, comandante della Legione, il comandante provinciale dei carabinieri Arturo Guarino, il sindaco di Palermo Leoluca Orlando e il sovrintendente del Teatro Massimo Francesco Giambrone.  

La cerimonia davanti al Teatro Politeama di Palermo
La cerimonia davanti al Teatro Politeama di Palermo - ©Ansa

L'iniziativa

Sul lenzuolo, fatto a Brancaccio nei laboratori di scena del Teatro, è stata realizzata dal designer Carlo Fiore un'immagine dei due magistrati, tratta da una fotografia che ritrae Falcone e Borsellino insieme, sorridenti, in un momento conviviale. In contemporanea a Roma si è svolta identica cerimonia, con la Fanfara dell'Arma dei Carabinieri che ha eseguito l'inno nazionale e l'esposizione dello stesso lenzuolo, alto 15 metri e largo 4.10, sull'ingresso occidentale del Colosseo, visibile su via dei Fori Imperiali. "Da subito e senza esitazione alcuna abbiamo aderito a questo progetto - commenta Alfonsina Russo, direttore del Parco archeologico del Colosseo - Il Colosseo è simbolo e ambasciatore nel mondo di unione tra i popoli; è, prima ancora che monumento storico, un luogo in cui in ragione della sua storia ormai quasi bimillenaria tutte le razze del mondo si riconoscono e identificano nel segno della pace". "Proprio questa sua potente funzione simbolica - prosegue - ne fa spazio privilegiato per qualsiasi forma di sensibilizzazione contro la violenza e ogni specie di discriminazione". 

L'opera verrà esposta oggi in altre 20 città italiane: a Bergamo, presso la Biblioteca Tiraboschi, a Pisa a Palazzo Gambacorti, a Milano al Museo del '900, a Torino al Palazzo Civico, a Firenze alla Fondazione Zeffirelli, a Napoli a Palazzo San Giacomo, a Perugia a Palazzo dei Priori, a Reggio Calabria al Museo Archeologico, a Ragusa al Palazzo di Città, ad Ancona al Palazzo di Giustizia, a Norcia al Palazzo Comunale, a Bari al Palazzo di Città, a Trieste alla Prefettura, a Bologna alla sede della Circoscrizione di Borgo Panigale, a Caserta alla Reggia. A Venezia il lenzuolo verrà esposto in tutti i municipi. All'Asinara, infine, il lenzuolo verrà collocato presso la casa in cui soggiornarono Falcone e Borsellino quando, per ragioni di sicurezza, dovettero l lasciare Palermo per completare l'ordinanza di rinvio a giudizio del primo maxiprocesso ai clan. 

Maria Falcone: "Memoria di Giovanni e Paolo patrimonio nazionale"

"In alcuni luoghi simbolo del nostro Paese - spiega Maria Falcone, presidente della Fondazione Falcone - sono stati esposti dei lenzuoli con una illustrazione che ritrae insieme Giovanni e Paolo Borsellino, amico e collega di mio fratello, che con lui condivise rigore impegno professionale e la drammatica sorte". "Abbiamo trovato una disponibilità grande e una grande sensibilità in tutte le istituzioni culturali e civili alle quali abbiamo proposto di aderire all'iniziativa e questo ci conferma come la memoria di Giovanni e di Paolo sia davvero parte del patrimonio nazionale", aggiunge Maria Falcone. 

Le parole del sindaco di Palermo Leoluca Orlando

"La città di Palermo come ogni anno si unisce all'Arma dei carabinieri e alla Fondazione Falcone - ha detto il sindaco Leoluca Orlando - nel ricordo delle tante vittime di mafia e in particolare di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, punti di riferimento della nostra terra e dell'intero paese". "Con i tanti giovani delle scuole italiane - ha concluso il sindaco - ricordiamo l'importanza del ritorno alla vita, celebrando la memoria di chi l'ha persa per la affermazione della legalità e ricordando che il sacrificio dei giudici Falcone e Borsellino e di tutte le vittime di mafia ha permesso di liberare la città di Palermo dal governo di Cosa Nostra".

La cerimonia a Roma
La cerimonia a Roma - ©Ansa

I più letti