Migranti, Lampedusa ancora allo stremo: circa 1.500 persone nell'hotspot

Sicilia
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L'hotspot dell'isola ha una capienza massima di 250 persone, mentre in 200 sono stati posizionati sul molo Favaloro

Sono circa 1.500 gli ospiti dell'hotspot di Lampedusa, a fronte di una capienza massima di 250 persone, mentre in 200 sono stati sistemati sul molo Favaloro. Dopo una nottata senza sbarchi, 17 persone sono arrivate al molo commerciale di Lampedusa. Tra loro una donna e 6 minori. Il gruppo di migranti era stato rintracciato a circa 16 miglia a sud di Lampedusa a bordo di una imbarcazione che è stata lasciata alla deriva e poi soccorsa dal rimorchiatore Asso 30. Dopo gli accertamenti sanitari le persone sono state accompagnate all'hotspot.

Il racconto del salvataggio

"Ieri pomeriggio i migranti si sono arrampicati su un'installazione petrolifera alta più di noi. Legando i jeans tra loro sono saliti e nel pomeriggio mi hanno chiamato (i libici, ndr) per recuperarli", ha detto al giornale Radio Rai il comandante del rimorchiatore che ha tratto in salvo gli ultimi migranti arrivati a Lampedusa. E aggiunge: " Erano 17 in tutto, di cui sette minorenni e una donna. Vengono da Nigeria, Ghana, Gambia, Liberia. Saranno partiti sei mesi fa da casa. I libici ti avvisano perché la loro Guardia costiera in certi punti non arriva, e nel momento in cui sono a bordo io sono costretto a portarli in Italia. Sarà la quarta operazione che faccio da dicembre. A febbraio ne presi 350 e li portai a Porto Empedocle. C'erano donne, neonati, bambini".

Le difficoltà

Si alleggeriscono le presenze all'hotspot di Lampedusa dove erano presenti 1.748 persone, in corso il trasferimento di 260 ospiti della struttura di prima accoglienza di contrada Imbriacola con il rimorchiatore Asso30 che li porterà fino alla nave quarantena Azzurra, che ha 600 posti disponibili, rimasta in rada a causa del mare agitato che le impedisce l'attracco a Cala Pisana. Con questo trasferimento, coordinato dalla Prefettura di Agrigento, e in attesa di trasferire altre 80 persone sul traghetto di linea Cossydra, nell'hotspot resteranno 1.488 ospiti a fronte di una capienza massima di 250.

Nel frattempo, 249 migranti hanno concluso la sorveglianza sanitaria anti Covid sulla nave quarantena Allegra e che, dopo l'esito negativo del tampone di controllo, sono sbarcati sul molo di Porto Empedocle.

Lamorgese: “Servono interventi strutturali”

È necessario "realizzare interventi strutturali nel sistema di gestione del fenomeno all'interno dell'Unione europea, con l'attivazione di concreti e solidi meccanismi di solidarietà, anche d'emergenza, sul modello di quelli previsti a Malta nel 2019, nonché attuare una strategia condivisa per la lotta ai trafficanti di esseri umani e il contrasto alla tratta e alla immigrazione illegale", ha detto il ministro dell'Interno, Luciana Lamorgese, alla Conferenza sulla gestione dei flussi migratori di Lisbona organizzata dalla Presidenza portoghese del Consiglio dell'Ue, con la partecipazione dei rappresentanti dei Paesi africani. Lamorgese ha anche evidenziato "l'esigenza di sviluppare un dialogo costruttivo con i partner africani, con un approccio equilibrato, fondato su modelli di cooperazione capaci di valorizzare le specificità di ogni singolo Paese, senza i quali sarà difficile gestire efficacemente i flussi migratori, non solo nel breve periodo, ma anche nei prossimi anni. In tale direzione - ha aggiunto - un ruolo incisivo deve essere svolto dall'Unione europea ed è questo il senso della missione congiunta che svolgerò a Tunisi il prossimo 20 maggio, assieme al Commissario europeo Johansson". "Nella medesima prospettiva - ha concluso il ministro - occorre lavorare insieme con i Paesi di origine e di transito dei flussi migratori per supportarne la crescita economica e, al contempo, promuovere percorsi di ingresso legale in Europa a favore di quei partner che collaborino nella prevenzione e nel contrasto alla immigrazione illegale".

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