La relazione sull'infrastruttura, prodotta dalla commissione dopo 8 mesi di attività è sul tavolo del ministro Giovannini
Il ponte sullo Stretto di Messina diventa un progetto con uno studio di fattibilità. Secondo quanto riportato dal quotidiano La Repubblica, dopo le prime mosse compiute dalla ex ministra Paola De Micheli il successore alle Infrastrutture, Enrico Giovannini, ha dato il via libera a un collegamento stabile dando indicazione favorevole su due progetti.
Le due opzioni
Il primo progetto, con uno stato di elaborazione più avanzato, è quello a unica campata, mentre il secondo prevede un ponte a tre campate fra Messina e Villa San Giovanni, lungo 3,2 chilometri. Quest'ultima soluzione è stata rilanciata di recente dall’iniziativa di Italferr, seppur rimasta allo stato preliminare. L’infrastruttura arriverebbe direttamente nel capoluogo siciliano e non nella frazione di Ganzirri.
La relazione
I due progetti, secondo quanto riporta il quotidiano, sono le opzioni considerate più fattibili sotto il profilo ingegneristico, dei costi e della sicurezza. La relazione prodotta dalla commissione dopo 8 mesi di attività (200 pagine, 50 grafici e 50 tabelle) è sul tavolo del ministro Giovannini, che è pronto a girarla al premier Mario Draghi. L'opera però non è stata inserita nel Recovery Plan.
Falcone: "Fare ponte con progetto Eurolink"
L'assessore regionale alle Infrastrutture, Marco Falcone, commenta le notizie sull'esito dei lavori della Commissione ministeriale: "Le ultime notizie che giungono da Roma ci danno ragione. La commissione di esperti, istituita dall'ex ministro De Micheli, conferma quello che sosteniamo da sempre, cioè la bontà del progetto già esistente del Ponte sullo Stretto come unica strada per scrivere una nuova storia di Sicilia e Sud Italia. Per altro verso, l'ipotesi alternativa di Italferr del ponte a tre campate, ancorché valida e ritenuta fattibile, sarebbe però tutta ancora da impostare. Ecco perché dobbiamo partire subito dal progetto di Eurolink che WeBuild, assieme a Sicilia e Calabria, si è detta pronta a realizzare da subito. Un progetto chiavi in mano, già munito dei necessari pareri e relative autorizzazioni. Il governo Musumeci chiede che non si perda più tempo, facendo anche appello alla chiara maggioranza pro-Ponte presente in Parlamento. Oggi ci sono tutte le condizioni per passare dalle parole ai fatti". Lo dice