Cosa Nostra, sequestrati beni a esponente clan nel Trapanese

Sicilia
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Sono stati sequestrati una società che opera nel settore del movimento e trasporto terra, 21 mezzi e diversi rapporti bancari, per un valore di circa mezzo milione di euro

Sequestrati beni per circa mezzo milione di euro a Michele Lombardo, già condannato per l'appartenenza a Cosa nostra di Mazara del Vallo. Il provvedimento è stato emesso dalla sezione misure di prevenzione di Trapani su richiesta della Dda di Palermo ed eseguito dai carabinieri di Trapani. All'uomo sono stati sequestrati una società che opera nel settore del movimento e trasporto terra, 21 mezzi e diversi rapporti bancari. 

Le indagini

Lombardo è stato arrestato dal Ros nel 2017 nell'ambito dell'indagine "Visir" e condannato dalla Corte d'appello di Palermo a 8 anni e 20 giorni di reclusione per l'appartenenza a Cosa nostra di Mazara del Vallo, legata alla famiglia di Marsala capeggiata da Vito Vincenzo Rallo, a sua volta "sotto le direttive" del latitante Matteo Messina Denaro. Secondo quanto emerso dalle indagini Lombardo, attraverso rapporti privilegiati con numerosi esponenti della famiglia Marsala e del mandamento di Mazara del Vallo, si occupava della gestione delle attività illecite sul territorio e del mantenimento dei sodali detenuti. Inoltre, avrebbe dato sostegno logistico alla latitanza di Antonio Rallo quando quest'ultimo era al vertice di Cosa nostra di Marsala.

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