Enna, ausiliario Asp indagato per violenza sessuale continuata su una paziente

Sicilia
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Per l'uomo è stato disposto il divieto di avvicinamento alla vittima. E' accusato di aver abusato della donna e di averla poi minacciata

Un portantino dell'Asp di Enna è indagato per violenza sessuale continuata e tentata violenza privata nei confronti di una giovane paziente ricoverata in ospedale. Nei suoi confronti il Gip di Enna ha disposto il divieto di avvicinamento alla vittima e non l'arresto, come si era appreso in un primo momento. La squadra mobile, che ha indagato sul caso, ha eseguito nei confronti dell'uomo una misura cautelare emessa dal gip su richiesta del procuratore Massimo Palmeri e del sostituto Stefania Leonte. L'uomo è accusato di avere abusato della donna durante i ricoveri in ospedale, approfittando della sua fragilità psicologica, e di averla poi minacciata per tentare di costringerla a ritirare la denuncia, altrimenti "lui avrebbe passato dei guai" .

Le indagini

Le indagini sono state avviate dopo che la donna si è confidata con i medici del nosocomio. Questi ultimi hanno avvertito la polizia e, trattandosi di un caso da 'codice rosso', è stata immediatamente avvisata la Procura che ha disposto apposite indagini, subito concentrate sull'ausiliario dell'Asp di Enna. Gli investigatori e gli inquirenti hanno sentito la ragazza e chiuso gli accertamenti in pochi giorni, trovando "riscontri oggettivi" al suo racconto. Secondo l'accusa l'indagato, "approfittando delle condizioni di vulnerabilità della vittima e della sua posizione" avrebbe abusato di lei e avrebbe anche tentato, con la minaccia, di costringerla a ritrattare".

L'Asp di Enna ha provveduto a spostare di reparto l'ausiliario e avviato nei suoi confronti "un provvedimento disciplinare in attesa degli sviluppi dell'inchiesta giudiziaria che è ancora in corso". Il direttore generale, Francesco Iudica, ha preannunciato che, "in caso di processo, l'Asp di Enna si costituirà parte civile nel procedimento". 

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