L'inchiesta dei carabinieri, iniziata nell'ottobre del 2019, ha portato alla luce un quotidiano e fiorente giro di stupefacente avvenuto andato avanti almeno fino a luglio dello scorso anno
Nella notte i carabinieri di Agrigento hanno eseguito, a Favara, quattro ordinanze di custodia cautelare nei confronti di altrettante persone accusate di spaccio di droga. L'inchiesta dei militari dell’Arma, iniziata nell'ottobre del 2019, ha portato alla luce un quotidiano e fiorente giro di cessione di cocaina e hashish andato avanti almeno fino a luglio dello scorso anno, anche durante il periodo del lockdown anti-Covid. Tutti gli indagati, di età tra i 45 e i 62 anni, sono stati posti ai domiciliari. Determinanti sono state alcune videocamere piazzate in luoghi strategici di Favara, nonché le intercettazioni telefoniche. L’ordinanza è stata firmate dal gip Alessandra Vella su richiesta del pm Paola Vetro.
L’indagine
Gli indagati utilizzavano un circolo ricreativo, gestito da due fratelli ora ai dominciliari, come copertura e parole in codice, al telefono, per concordare giorno ed ora dello smercio di cocaina. Tutto all'insegna della prudenza a tal punto, che, in una occasione, alla vista di una pattuglia dei carabinieri, uno degli indagati ha perfino ingoiato una dose di polvere bianca per sfuggire ai controlli. "La provincia di Agrigento punta tutto sul mercato della cocaina - ha detto il capitano dei carabinieri Marco La Rovere - che va per la maggiore sia fra i giovani che per i più adulti”.
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