Il campione di Altofonte di atletica leggera si trova presso la terapia intensiva dell’ospedale. La conferma arriva dalla sindaca del paese Angela De Luca: “Siamo tutti vicini alla famiglia in questa prova”
Si sono aggravate le condizioni di Totò Antibo, ex primatista italiano dei 5 e dei 10 mila metri. Il campione di Altofonte è ricoverato presso la terapia intensiva dell'ospedale Civico di Palermo per una embolia polmonare che non sarebbe da collegare al Covid. La conferma arriva dalla sindaca di Altofonte Angela De Luca: "Ho appreso la notizia che il nostro campione Salvatore Antibo si trova ricoverato in terapia intensiva a causa di un'embolia polmonare. La situazione è molto critica. Siamo tutti vicini alla famiglia in quest'altra prova. Forza Totò!"
Il nipote: “Sta meglio, ma situazione non delle migliori”
"Adesso sta meglio ma la situazione non è delle migliori – dice il nipote Andrea come riporta Monrealenews.it - risponde bene alle cure e mi ha detto di informarvi e di pregare per lui. Questa volta la gara è più difficile delle altre ma come sempre saprà rialzarsi e vincere". A febbraio Antibo era stato sottoposto a un intervento neurologico per gli attacchi epilettici da cui è afflitto da venti anni.
La carriera
Antibo ha partecipato a tre Olimpiadi, a cominciare dall'incredibile edizione di Los Angeles nel 1984, dove si classificò quarto nella finale dei 10 mila metri, vinti da Alberto Cova. In quell'occasione pagò un clamoroso errore: quello cioè di calzare delle scarpe nuove, che lo fecero soffrire durante la gara, privandolo probabilmente di una medaglia. Agli Europei di Spalato nel 1990 la consacrazione con un clamoroso doppio oro nei 5 e 10 mila. Oltre al bis di Spalato di lui va ricordata la medaglia d'argento a Seul 1988. Nel 1991 però l'inizio del dramma. La sua splendida carriera conobbe un brusco stop ai Mondiali di Tokyo. Era il grande favorito, poi arrivò la crisi epilettica, il ritiro e la convivenza con la malattia. Fino a oggi, con il ricovero in terapia intensiva.