La Regione Siciliana acquisterà la casa dove nacque il poeta Salvatore Quasimodo

Sicilia
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"Acquisire al patrimonio regionale la casa del Nobel modicano - commenta il presidente della Regione Nello Musumeci - è un dovere morale prima che una necessità. Inseriremo l'immobile nel circuito delle case-museo dell'Isola"

La Regione Siciliana acquisterà la casa dove nacque, il 20 agosto 1901, il premio Nobel Salvatore Quasimodo, originario di Modica. Lo ha deciso il governo Musumeci su proposta dell'assessore dei Beni culturali e dell'Identità siciliana, Alberto Samonà, dando mandato con delibera della Giunta ai dipartimenti dei Beni culturali e Tecnico di avviare le procedure. La casa museo del letterato è sottoposta a vincolo culturale e dunque, in caso di eventuale compravendita, è previsto che la Regione possa esercitare il diritto di prelazione. Per l'acquisto e la valorizzazione della dimora è stato stanziato un milione di euro. I proprietari della casa, che non sono parenti dei familiari del poeta morto il 14 giugno 1968, hanno fissato il prezzo di vendita a 395mila euro.

L'immobile

L'immobile di via Posterla, nel cuore del centro storico di Modica, custodisce lo studio originale del poeta ed altri cimeli che la Regione nel 1992 acquistò dal figlio Alessandro e destinò poi a Modica. La casa è stata nel corso degli anni arricchita grazie al lavoro dell'associazione Proserpina che ha rilevato la gestione nel 2016 dalla cooperativa Etnos. Si tratta di uno dei siti più visitati in città da parte di scuole, turisti e gruppi. Nei giorni scorsi l'associazione Proserpina aveva lanciato una raccolta fondi per scongiurare il pericolo di una vendita. 

Musumeci: "Dovere morale prima che necessità"

"Acquisire al patrimonio regionale la casa del Nobel modicano - commenta il presidente della Regione Nello Musumeci - è un dovere morale prima che una necessità. Inseriremo l'immobile nel circuito delle case-museo dell'Isola, che abbiamo istituito da alcuni mesi, per diventare poli di attrazione del turismo culturale".

"Il governo regionale - aggiunge Samonà - con questa delibera destina una somma importante che servirà non soltanto a scongiurare che questo luogo-simbolo si perda, ma anche e soprattutto, a garantirne la futura fruizione secondo standard museali adeguati". 

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