In Evidenza
Altre sezioni
altro

Per continuare la fruizione del contenuto ruota il dispositivo in posizione verticale

Covid, in Sicilia 1.842 nuovi contagi su 10.587 tamponi

Sicilia
©LaPresse

Negli ospedali i ricoveri sono 1446, 22 in più rispetto a ieri, mentre i ricoveri in regime ordinario sono 1246, 18 in più rispetto a ieri. In terapia intensiva i ricoveri sono 200, 4 in più rispetto a ieri. I guariti sono 840

Condividi:

Il nuovo live con tutti gli aggiornamenti di oggi in Sicilia

 

Sono 1.842 i nuovi positivi al Coronavirus in Sicilia su 10.587 tamponi processati, con un indice del 17,3%. "Siamo preoccupati per l'attuale andamento della curva dei contagi in Sicilia, per questo abbiamo chiesto al ministro Speranza, che ringrazio, di anticipare di almeno una settimana il provvedimento di istituzione della zona arancione per la Sicilia", ha dichiarato il presidente della Regione, Nello Musumeci. "Nonostante l'indice Rt dell'Isola non prevedesse infatti questa classificazione - aggiunge il governatore - con grande senso di responsabilità, abbiamo così previsto misure più stringenti a salvaguardia del nostro territorio". (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - MAPPE E GRAFICI DEI CONTAGI)

18:56 – In Sicilia didattica a distanza nelle scuole

Sospese le attività didattiche in presenza per gli istituti scolastici superiori della Sicilia fino al 30 gennaio, stesso provvedimento valido, invece, dall'11 al 16 gennaio per le scuole primarie e secondarie di primo grado. Anche in questo caso sarà attivata la didattica a distanza. I bambini degli asili nido e delle scuole dell'infanzia invece potranno tornare in aula: in questo caso non è prevista alcuna sospensione. Sono queste le decisioni assunte dalla task force regionale sul tema scuola che si è riunita a Palazzo Orleans. "Riunione lunga, importante, molto partecipata sotto il profilo delle rappresentanze istituzionali, sindacali, studentesche, del mondo della formazione, della scuola, dei genitori e delle famiglie. Devo dire che c'è stata più che una sostanziale adesione alla proposta della Giunta regionale di governo, nel senso che tutti hanno ravvisato il rischio sanitario esistente e la necessità di fare un provvisorio passo di lato per potere fare più passi avanti e dare continuità all'anno scolastico", ha detto l'assessore regionale all'Istruzione, Roberto Lagalla al termine della riunione. Per le scuole elementari e medie, dunque, da lunedì 11 al 16 gennaio sarà prevista la didattica a distanza, per poi ritornare in presenza da giorno 18. Per i ragazzi delle scuole superiori, invece, si continuerà con la dad fino al 30 gennaio. Al momento è previsto il rientro in classe solo di metà dell'utenza studentesca a partire dal primo febbraio, fatte salve nuove eventuali misure di contenimento che saranno eventualmente decise in base all'andamento dei contagi. Ammessi comunque in presenza, indipendentemente dai periodi di sospensione, gli alunni portatori di disabilità o di bisogni educativi speciali. "Alla fine, si è confermato che le aule scolastiche non sono sedi di generazione del contagio e quindi le scuole sono, sulla base dei dati oggettivi, relativamente sicure ma è ciò che gira attorno alla scuola che può determinare, soprattutto nelle scuole superiori, un problema - ha aggiunto l'assessore Lagalla - Ecco perché il periodo di sospensione della didattica in presenza per le scuole superiori resta determinato più lungo di quello che invece prevediamo per le scuole primarie e secondarie di primo grado, mentre invece per non interrompere una funzione sociale fondamentale anche nel rispetto delle famiglie diamo continuità agli asili nido, asili e scuole dell'infanzia. Riteniamo che sia una fase di mediazione alta della politica, che contempera le esigenze sanitarie, le esigenze di istruzione e le esigenze sociali". "Si è trovato un itinerario giusto, in cui rispetto alla situazione in crescita e preoccupante in atto da qualche giorno, si è deciso di rinviare al primo febbraio la riapertura delle scuole superiori, le altre al 18 gennaio poiché entro una settimana a partire da ora si potrà notare se alcuni comportamenti dei cittadini durante le vacanze porteranno ad un ulteriore aumento", ha spiegato il professore Adelfio Elio Cardinale alla guida della task force regionale.

18:47 – Musumeci firma l'ordinanza: le nuove restrizioni

"C'è un solo rimedio, purtroppo, per evitare l'ulteriore crescita dei contagi in Sicilia: adottare misure restrittive, tenendo conto anche delle indicazioni arrivate dal Comitato tecnico scientifico regionale". Lo annuncia il presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci, dopo il confronto avuto in mattinata con il governo centrale, durante il quale è stata rappresentata "questa nostra preoccupazione e condivisa la necessità di anticipare l'entrata in vigore della 'zona arancione', che, comunque, sarebbe stata dichiarata da Roma nelle prossime giornate. Una decisione che ci fa guadagnare una settimana di tempo, in un quadro nazionale e internazionale di crescita esponenziale del contagio". Alle consuete regole previste dal Protocollo nazionale per la "zona arancione", nell'ordinanza appena firmata dal presidente Musumeci, d'intesa con l'assessore alla Salute Ruggero Razza, sono state aggiunte delle misure ancora più restrittive. Ecco quali. Vengono mantenuti i controlli per i passeggeri in arrivo nell'Isola (registrazione obbligatorio sul sito dedicato e tampone rapido), così come la riduzione dei voli da e per la Sicilia. Previste misure di distanziamento interpersonale negli esercizi commerciali, con la previsione di screening per gli operatori. I sindaci hanno la facoltà di regolamentare l'accesso nelle zone commerciali per evitare gli assembramenti. Prevista la sospensione delle attività didattiche in presenza fino al 16 gennaio per le scuole elementari e medie inferiori e fino al 30 gennaio per gli istituti superiori. Analoghe disposizioni potranno essere adottate da parte della Conferenza dei rettori. Prosegue normalmente, invece, l'attività in presenza per nidi, asili e scuole dell'infanzia. "Sono certo - afferma Musumeci - che tornerà a prevalere la responsabilità collettiva. Sarebbe assurdo se per la indisciplina di una minoranza si dovessero pagare, ancora, costi sociali ed economici enormi. Una parte importante, come sempre, per garantire l'effettività di queste misure - conclude il presidente della Regione - è affidata alle Forze dell'ordine. Auspico pertanto che vi sia una maggiore presenza, con il ricorso a tutto il personale disponibile, anche delle associazioni di volontariato della Protezione civile regionale".

17:59 - In Sicilia 1.842 nuovi contagi su 10.587 tamponi

Sono 1.842 i nuovi positivi al Coronavirus in Sicilia su 10.587 tamponi processati, con un indice del 17,3%. Le vittime sono state 35 nelle ultime 24 ore che portano il totale a 2.664 deceduti dall'inizio della pandemia. I positivi sono 39.672 con un aumento di 967 casi. Negli ospedali i ricoveri sono 1446, 22 in più rispetto a ieri, mentre i ricoveri in regime ordinario sono 1246, 18 in più rispetto a ieri. In terapia intensiva i ricoveri sono 200, 4 in più rispetto a ieri. I guariti sono 840.

16:12 - De Luca: “Per l'Asp 5 possiamo stare sereni? Non mi fido”

"Perché l'Asp non usa il proprio ufficio stampa a per dare corrette informazioni ai pazienti piuttosto che usarlo come plotone di esecuzione contro il sindaco De Luca? L'Asp di Messina, infatti in una nota, dice sostanzialmente che possiamo stare sereni: voci alimentate da dichiarazioni politiche dipingono per la città di Messina un quadro drammatico che non corrisponde alla reale situazione",dice il sindaco di Messina Cateno De Luca. "C'è da fidarsi? - aggiunge - No, perché da mesi i rappresentanti dell'Asp 5 ripetono che tutto è sotto controllo, quando nella realtà non funziona nulla".

16:09 – Eseguiti 2.150 tamponi ieri in Fiera Mediterraneo Palermo

Record di tamponi ieri nel 'drive in' della Fiera del Mediterraneo a Palermo: ne sono stati eseguiti 2.150 con 212 positivi (9,86%). Si tratta della giornata di massimo afflusso dallo scorso 30 ottobre, quando è stato allestito da Asp palermo, in collaborazione con il comune e ora anche l'Esercito il punto tamponi in modalità. Soltanto in altre due occasioni era stata superata quota 2 mila tamponi: il 24 dicembre (2.050 tamponi con 68 positivi) ed il 30 dicembre (2.005 tamponi con 294 positivi). Il totale dall'inizio dell'attività è di 81.241 tamponi con 5.831 positivi (7,18%). Ieri in aeroporto a Palermo sono stati fatti 160 tamponi e zero postivi, mentre al porto di Palermo 82 tamponi sempre con zero positivi. Complessivamente tra aeroporto e porto sono stati eseguiti 32.413 tamponi con 91 positivi (0,28%).

15:56 - Musumeci: "Stasera ordinanza area arancione in Sicilia"

"L'ordinanza sarà pronta stasera. Continueremo con la didattica a distanza nelle scuole superiori e prevediamo di fermare per alcuni giorni la didattica nelle scuole primaria e secondarie di primo e secondo grado. Si continuerà anche con l'asporto per ristoranti e pizzerie e con il coprifuoco". Lo ha detto il presidente della Regione Nello Musumeci ai giornalisti, riferendosi all'istituzione della zona arancione in Sicilia da parte del governo nazionale. "I dati allarmanti sui contagi - ha spiegato Musumeci - hanno suggerito al Comitato tecnico scientifico di adottare misure assai restrittive. Stamattina abbiamo avuto un lungo colloquio con il ministro della Salute Roberto Speranza chiedendo di dichiarare la Sicilia zona rossa, almeno per una decina di giorni, ma il ministro in base al dato epidemiologico ha ritenuto di doverci concedere l'arancione". "Non e' quello che chiedevamo - ha aggiunto il Governatore - ma prenderemo delle misure più restrittive perché bisogna rendersi conto che la battaglia non è ancora assolutamente vinta. L'indisciplina di una parte di molti siciliani rimette in discussione tutto quello che abbiamo ottenuto. Adotteremo misure che consentano ai sindaci di poter intervenire a seconda della specificità locale".

14:47 - Palermo, 8 pazienti positivi in Pronto Soccorso al Villa Sofia

"Dai rilievi avviati ieri circa il riscontro di alcuni casi di positività a Coronavirus, intercettati nell'area di emergenza- urgenza del Pronto Soccorso, a seguito dell'ormai routinaria attività di esecuzione dei tamponi, è emerso nelle ultime ore qualche altro caso. Pertanto sono complessivamente otto i pazienti risultati positivi in tale area. Tutti isolati e la maggior parte dei quali già trasferiti ai centri Covid". E' quanto si legge in una nota dell'azienda ospedaliera Villa Sofia Cervello di Palermo. "Per procedere in queste ore all'ulteriore attività di sanificazione relativa agli ambienti dell'astanteria (area dell'Uoc PS dedicata al ricovero dei pazienti "internistici") si è proceduto - puntualizza la nota - a sospendere temporaneamente i ricoveri dell'astanteria. Risulta pertanto regolarmente funzionante il pronto soccorso".

14:44 - Musumeci: "Avevo chiesto area rossa per la Sicilia"

"Io avevo chiesto l'istituzione dell'area rossa. Pazienza". Così il presidente della Regione Nello Musumeci ha commentato la nuova ordinanza del ministro della Salute Roberto Speranza che ha inserito la Sicilia la Sicilia in area arancione da domenica 10 fino a venerdì 15 gennaio. Il Governatore lo ha detto conversando con i giornalisti all'ingresso dell'Albergo delle Povere di Palermo dove, insieme con il leader della Lega Matteo Salvini, sta effettuando una visita.

14:07 – Musumeci: “Chiesta zona arancione per Sicilia”

"Siamo preoccupati per l'attuale andamento della curva dei contagi in Sicilia, per questo abbiamo chiesto al ministro Speranza, che ringrazio, di anticipare di almeno una settimana il provvedimento di istituzione della zona arancione per la Sicilia", ha dichiarato il presidente della Regione, Nello Musumeci. "Nonostante l'indice Rt dell'Isola non prevedesse infatti questa classificazione - aggiunge il governatore - con grande senso di responsabilità, abbiamo così previsto misure più stringenti a salvaguardia del nostro territorio".

12:21 - Il sindaco Palermo: "Chiusura scuole scelta doverosa"

"La chiusura delle scuole è stata una scelta doverosa e di prudenza a fronte del dilagare dei contagi in Sicilia e a Palermo mai registrato prima. Questa scelta è anche una forma di rispetto per la scuola che continuerà con la didattica a distanza la propria attività, consapevoli di quanto sia grande la sofferenza per non poter vivere la scuola in presenza". Lo dice il sibdaco di Paermo, Leoluca Orlando, che ieri ha firmato un'ordinanza per la chiusura delle scuole fino a domani. "Tutto ciò - aggiunge - è purtroppo il risultato derivato e che dovrà fare riflettere i tanti incoscienti che contribuiscono al diffondere dei contagi non rispettando le elementari regole e stupendosi, poi, se i loro figli non possono frequentare di presenza la scuola. Oggi è il tempo della responsabilità di tutti e di ciscuno. Con altri sindaci siciliani, in attesa delle decisioni dei governi regionale e nazionale, abbiamo pensato di limitare il danno riducendo il rischio di pericolo per la vita dei bambini e per quella di tutti".

10:42 - Vaccini, in Sicilia somministrate oltre 44mila dosi

Continua a crescere il numero dei vaccinati in Sicilia. Dall'avvio della campagna vaccinale anticovid, nell'Isola sono state somministrate complessivamente 44.211 dosi di farmaco su altrettanti cittadini rientranti nel target attuale previsto dal Piano nazionale. Solo ieri i vaccinati in Sicilia sono stati 8.559. 

9:56 - Ugl Catania a Musumeci e Razza: "Vaccinare disabili"

Un appello affinché tra i soggetti considerati fragili nella campagna di vaccinazione anti Covid-19 vengano inserite anche le persone disabili è stato rivolto dal responsabile provinciale dell'ufficio Politiche della disabilità della Ugl di Catania Gabriele Cataldo in una lettera inviata al presidente della Regione siciliana Nello Musumeci ed all'assessore regionale della Salute Ruggero Razza. "Nella nostra provincia -. scrive Cataldo - ci sono migliaia di disabili ospitati o curati nelle strutture dedicate, oppure assistiti in casa dai familiari in quanto gravi o gravissimi, che vanno protetti da questo infido virus. Si tratta di un mondo particolarmente complesso che, a nostro avviso, non può essere relegato ad una posizione non prioritaria". "Abbiamo apprezzato la nota dei sindaci siciliani, che nei giorni scorsi ha sollevato il problema, auspicando quindi un pronto intervento da parte delle istituzioni regionali affinchè si trovi nell'immediato uno spazio riservato al pari di quello previsto per le case di cura, le case di riposo e le Rsa".

7:11 - Sicilia, giunta Musumeci valuta misure restrittive

La Giunta regionalesi è riunita per assumere decisioni in merito alle conclusioni del Comitato tecnico scientifico sull'attuale situazione pandemica in Sicilia. Il Cts avrebbe proposto l'istituzione dell'area rossa per tre settimane. "Al vaglio del governo Musumeci - si legge in una nota della Presidenza della Regione - ci sono misure restrittive che si rendono necessarie in considerazione dell' andamento del contagio sul territorio siciliano". Pertanto, oggi rimarranno in vigore le disposizioni previste dal governo nazionale relative alla didattica, salvo in quei Comuni dove sono state già assunte iniziative diverse.