Agrigento, anziano ucciso per rapina: fermata la badante

Sicilia
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La svolta alle indagini è avvenuta pochi giorni fa con il ritrovamento del veicolo appartenuto alla vittima

I carabinieri hanno eseguito un fermo di indiziato di delitto nei confronti di una donna di 26 anni accusata di aver ucciso e rapinato Michelangelo Marchese, 89 anni, la notte tra l'11 e il 12 luglio a Palma di Montechiaro, in provincia di Agrigento. Secondo quanto riferiscono i carabinieri "l'autopsia ha stabilito che l'anziano è stato soffocato".

L'omicidio

L'uomo era stato trovato legato con le mani dietro la schiena in casa. L'autore del delitto era fuggito dopo aver messo l'abitazione a soqquadro. Le prime testimonianze raccolte parlavano di una donna di corporatura esile e dai capelli mori che negli ultimi giorni frequentava la casa dell'anziano.

Le indagini

Secondo le indagini la donna fermata, di origini romene, era dal giorno precedente la badante dell'anziano e prima di ucciderlo lo ha rapinato, portando via anche la macchina. La svolta alle indagini è avvenuta pochi giorni fa con il ritrovamento del veicolo appartenuto alla vittima. L'auto era in possesso di un pregiudicato di Canicattì il quale, interrogato dagli inquirenti, ha rivelato che la donna, dopo l'omicidio, lo avrebbe contattato per consegnargli il mezzo chiedendogli anche di portarlo a un autodemolitore, ma lui si è tenuto l'auto.

Il fermo

Ieri mattina la donna, che si trovava nel carcere di Catania per non aver rispettato le prescrizioni imposte dall'obbligo di dimora cui era precedentemente sottoposta, è stata accompagnata a Licata per la notifica di un provvedimento di espulsione e in contemporanea i carabinieri le hanno mostrato il fermo di indiziato di delitto.

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