L'attività investigativa ha fatto luce sulla faida che dal 2015 al 2018 ha insanguinato le strade di Favara e Liegi, in Belgio, contando cinque omicidi e altrettanti tentati omicidi, alcuni dei quali non sono mai stati denunciati
Sette persone - quattro a Favara e tre in Belgio - sono state arrestate, stanotte, dalla polizia e dalla police judiciare federale belga. L'operazione, di respiro internazionale, è stata denominata "Mosaico".
Le indagini
L'attività investigativa ha fatto luce sulla faida che dal 2015 al 2018 ha insanguinato le strade di Favara e Liegi, in Belgio, contando cinque omicidi e altrettanti tentati omicidi, alcuni dei quali non sono mai stati denunciati. Stando a quanto è emerso, per la gestione del traffico di sostanze stupefacenti, vi sarebbero stati due gruppi contrapposti operanti fra Favara e il Belgio. Le indagini hanno permesso di ricostruire l'evoluzione di un legame, inizialmente coeso, ma che per vicende legate alla gestione dei traffici illeciti ha subito una scissione, ingenerando la creazione al suo interno di due gruppi contrapposti.
Gi arrestati
Sono stati arrestati: Antonio Bellavia di 48 anni; Calogero Bellavia di 31 anni; Calogero Ferraro di 42 anni; Carmelo Nicotra di 38 anni; Gerlando Russotto di 31 anni; Carmelo Vardaro di 44 anni; Vincenzo Vitello di 64 anni. A vario titolo, sono stati ritenuti responsabili di duplice tentato omicidio nei confronti di Maurizio Distefano e Carmelo Nicotra, nonché di porto abusivo di armi, danneggiamento e ricettazione. Antonio Bellavia, Calogero Ferraro e Carmelo Nicotra sono stati arrestati in Belgio dal team congiunto di polizia italiana e belga, in esecuzione di tre mandati di arresto europei. Fra gli arrestati anche Calogero Bellavia che è stato ritenuto il vivandiere del boss Gerlandino Messina, il giovane che i carabinieri - su indicazione dei servizi segreti - hanno seguito mentre portava i pasti al capo provinciale di Cosa Nostra nel suo covo di Favara. Pedinandolo, il 23 ottobre del 2010, sono arrivati, a catturare il boss.
Trovate armi durante perquisizioni
Nel corso dell'operazione, inoltre, sono state trovate e sequestrate una pistola in Belgio che era detenuta, secondo l'accusa, da Carmelo Nicotra e tre in Italia che erano in possesso di Michelangelo Bellavia, 32 anni. Per il possesso di queste armi, detenute illegalmente, Bellavia è stato arrestato. Durante l'operazione, sono state eseguite una ventina di perquisizioni con l'impiego di oltre 80 tra poliziotti italiani e belgi, personale del reparto Prevenzione crimine e del reparto Volo di Palermo, unità cinofile di Catania e Palermo.
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