L'azienda ha chiesto l'intervento dell'esercito per scongiurare l'emergenza rifiuti in città, già presente in alcune zona dove la raccolta è ferma da qualche giorno. "Se l'esercito non sarà disponibile - spiega il presidente Giuseppe Norata - interverranno alcune ditte private per contribuire alla raccolta"
Sono 12 i dipendenti della Rap, azienda che gestisce la raccolta dei rifiuti a Palermo, positivi al Coronavirus (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI IN DIRETTA - L'EMERGENZA IN SICILIA). L'azienda ha chiesto l'intervento dell'esercito per scongiurare l'emergenza rifiuti in città, già presente in alcune zona dove la raccolta è ferma da qualche giorno. "Se l'esercito non sarà disponibile - spiega il presidente Giuseppe Norata - interverranno alcune ditte private per contribuire alla raccolta".
Presidente in isolamento
"La situazione ha imposto una rivisitazione dell'organizzazione aziendale - riferisce Norata -. Abbiamo deciso di concerto con l'unità di crisi di sottoporre i dipendenti a tampone o test sierologico. Al momento in azienda ci sono 10 positivi più altri due che in autonomia avevano fatto il tampone. Anch'io sono in isolamento". Per il presidente, "i dipendenti stanno vivendo anche un disagio psicologico. Stiamo facendo circa 70 tamponi e 150 sierologici al giorno. Entro giovedì completeremo lo screening".
Ditta privata per raccolta rifiuti
Arriva anche una ditta privata a "supporto delle maestranze aziendali, per la raccolta dei rifiuti a Palermo". Lo rende noto la Rap. "Sono, tuttora, in corso indagini di mercato per incrementare il numero di equipaggi per coprire le carenze di organico dovute a malattia", prosegue. "Abbiamo predisposto - dice il presidente della Rap Giuseppe Norata - una rivisitazione dell'organizzazione per dare supporto al servizio di raccolta. Temporaneamente, anche al fine di evitare il diffondersi del coronavirus, sarà sospeso il servizio di ritiro domiciliare degli ingombranti".