Coronavirus Ragusa, l’appello degli infermieri: “Virus c’è ancora, rispettate le regole”

Sicilia

"Covid19, non ne siamo usciti migliori, anzi, a dire la verità ci siamo ancora dentro”, scrive su Facebook Giuseppe Occhipinti, coordinatore degli infermieri di Rianimazione dell'ospedale Giovanni Paolo II e del Covid hospital. “Comprensibile il bisogno di normalità ma il virus è ancora presente, vogliatevi bene”, aggiunge

"Covid19, non ne siamo usciti migliori, anzi, a dire la verità ci siamo ancora dentro”. Inizia così il post pubblicato su Facebook da Giuseppe Occhipinti, coordinatore degli infermieri di Rianimazione dell'ospedale Giovanni Paolo II di Ragusa e del Covid hospital Maria Paternò Arezzo, con il quale ha voluto ricordare a tutti che l’emergenza non è ancora finita e che basta seguire poche regole per contenere il contagio. “Comprensibile il bisogno di normalità - scrive pubblicando una foto che lo ritrae con il volto segnato dai dispositivi di sicurezza - ma il virus è ancora presente. Qualsiasi sia la vostra età dovete volervi bene e rispettare le semplici regole di prevenzione: rispetto del distanziamento sociale, indossare la mascherina (non sul braccio) accurata e frequente igiene delle mani”, conclude Occhipinti. (CORONAVIRUS: TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - LA SITUAZIONE IN SICILIA)

Il contagio nel Ragusano

Intanto, nel Ragusano si contano 91 positivi, di cui due si trovano ricoverati in terapia intensiva al Covid hospital di Ragusa, mentre altri sei sono in cura presso il reparto di malattie infettive dello stesso ospedale. Gli ultimi 24 casi accertati in città hanno mostrato una netta prevalenza di giovani, con età compresa tra i 16 e 19 anni. Individuati i focolai, originati soprattutto da rientri dall'estero, l’Asp locale è impegnata nel processo di tracciamento dei contatti per isolare le linee di contagio.

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