Migranti, arrivate altre 250 persone a Lampedusa

Sicilia
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Fra stanotte e l’alba si sono registrati sette sbarchi autonomi sulla terraferma e il soccorso di un barchino nelle acque antistanti all’isola. Nell’hotspot di contrada Imbriacola ora ci sono 950 persone

Sono ripresi a pieno ritmo gli sbarchi su Lampedusa (in provincia di Agrigento). Fra stanotte e l'alba si sono registrati sette sbarchi autonomi direttamente sulla terraferma e il soccorso di un barchino nelle acque antistanti all'isola. Con gli otto sbarchi - l'ultimo con 52 soggetti è in corso - sono giunte 250 persone circa. Nell'hotspot di contrada Imbriacola ci sono ora 950 persone.

Direttore hotspot Lampedusa: "Situazione delicata"

"La situazione all'interno del centro di accoglienza è sempre molto delicata per l'eccezionale numero di ospiti. Abbiamo scongiurato la possibilità di focolai da croronavirus trasferendo subito e in meno di 24 ore coloro che erano risultati positivi". Lo dice il direttore dell'hotspot di Lampedusa, Gian Lorenzo Marinese. "Tutto l'apparato - aggiunge - che sta gestendo i flussi di migranti che stanno arrivando, sta funzionando bene. L'Asp, la prefettura di Agrigento e le forze dell'ordine, stanno riuscendo a fare miracoli per garantire la sicurezza pubblica ma anche quella sanitaria".

Intanto a Lampedusa si sta provvedendo per la seconda volta nel giro di qualche mese, alla rimozione delle centinaia di barchini usati dai migranti e rimasti all'interno del porto, che potrebbero creare danni ingenti in caso di mareggiate. "E' un'operazione importante per il nostro porto, - ha detto il vice sindaco di Lampedusa, Salvatore Prestipino - tutte queste imbarcazioni sono molto pericolose anche per l'inquinamento che possono provocare. Non c'erano mai stati così tanti arrivi come quest'anno e non ci eravamo mai trovati davanti a una emergenza così costante, anche per le imbarcazioni utilizzate dai migranti. Da questo pomeriggio il porto e la zona dove sono ormeggiati i barchini sarà bonificato completamente".

Sindaco Pelagie: "Svuotare subito l'hotspot"

"Bisogna svuotare immediatamente l'hotspot di Lampedusa dove per ora sono ospitate circa 950 persone". Lo dice il sindaco delle Pelagie, Totò Martello, secondo cui "non possiamo aspettare la nave domani perchè non sappiamo cosà accadrà per tutta la giornata e di notte. Non si possono tenere 1.000 persone dove possono esserne ospitate 95". "Non capisco - aggiunge - perchè il presidente del Consiglio non dichiari lo stato di emergenza considerato che in due settimane abbiamo avuto 250 sbarchi. Cinquemila persone in 28 giorni numero superiore al 2011: in quel caso il governo dichiarò lo stato di emergenza".

Prefettura pianifica nuovi trasferimenti da Lampedusa

La Prefettura di Agrigento è al lavoro per pianificare nuovi trasferimenti dall'hotspot di Lampedusa, secondo quanto si apprende. Si sta programmando il trasferimento di circa 200 migranti presenti all'hotspot con il traghetto di linea della sera. Si stanno cercando però posti disponibili, dove i migranti potranno effettuare la sorveglianza sanitaria, nelle varie strutture d'accoglienza della penisola. Sono una settantina i migranti ancora ospiti della tensostruttura di Porto Empedocle. Nella notte 200 persone sono state trasferite verso i centri d'accoglienza di Molise e Abruzzo e 40 verso Palermo, e s'attende adesso di svuotare la tenda della Protezione civile. 

Musumeci: "Lampedusa sta scoppiando"

Nello Musumeci, governatore della Regione Siciliana, ha dichiarato: "Lampedusa sta di nuovo scoppiando. Al nostro grido d'allarme si aggiunge oggi quello del sindaco. Mi spiace che in una lunga intervista al Corriere il ministro non abbia neppure pronunciato la parola Lampedusa. Eppure è luogo-simbolo in Europa e nel mondo. Quanto ancora si deve attendere per la proclamazione dello "stato di emergenza" su quell'Isola da parte del governo centrale, richiesto da oltre un mese dal Comune e dalla Regione?"

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