Così il governatore: "Abbiamo dato disponibilità e chiediamo reciprocità, ma vediamo che nella gestione del fenomeno migratorio c'è troppa improvvisazione e superficialità"
"Avrete già letto dei 100 migranti scappati a Caltanissetta. Si aggiungono ai tunisini scappati a Pantelleria e a quelli evasi dall'hotspot di Pozzallo, i quali, a loro volta, si sommano a tutti gli altri. Nessuno dica che è responsabilità delle forze dell'ordine: fanno tutto quello che possono e siamo loro grati. È semplicemente sbagliato che si faccia finta di nulla da parte del governo di Roma e che si dica che 'tutto va bene'". Lo scrive su Facebook il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci. "Pretendo rispetto per la Sicilia - aggiunge il Governatore - , non può essere trattata come una colonia. Abbiamo dato disponibilità e chiediamo reciprocità, ma vediamo che nella gestione del fenomeno migratorio c'è troppa improvvisazione e superficialità".
Soccorsi due barconi, 650 in hotspot Lampedusa
Intanto, sono 114 i migranti soccorsi su due barconi e sbarcati a Lampedusa durante la notte. La guardia costiera ha rintracciato al largo dell'isola 70 tunisini su un natante. Neanche il tempo d'ultimare le procedure di trasferimento verso l'hotspot che la Capitaneria ha avvistato e agganciato un altro barcone con a bordo 44 extracomunitari: quattro marocchini e 40 originari del Bangladesh. Anche i due gruppi sono stati portati al centro di prima accoglienza dove si trovano, al momento, 650 persone. Ieri 520 migranti erano stati accompagnati in altre strutture.