I guariti sono 2.170 (+139) , mentre i decessi registrati da inizio emergenza sono 273. Quarantena terminata per 106 migranti a bordo della nave Moby Zazà, sulla quale restano ancora 126 persone. La Procura di Caltagirone dispone l'autopsia sui corpi di 15 pazienti deceduti nella Rsa Don Bosco
Sono 999 gli attuali positivi al coronavirus in Sicilia. Lo rende noto la Regione, comunicando che le persone guariti sono 2.170, 139 in più rispetto a ieri, mentre i decessi da inizio emergenza sono 273.
Quarantena terminata per 106 migranti a bordo della nave Moby Zazà che ora verranno trasferiti in un centro d'accoglienza. Sull'imbarcazione, che dopo aver sbarcato i migranti tornerà in rada davanti a Porto Empedocle, restano 126 persone.
Oggi, la Procura di Caltagirone ha disposto l'autopsia sui corpi di 15 pazienti deceduti nella Rsa Don Bosco per accertare quando "l'agente patogeno può avere fatto ingresso all'interno dell'organismo delle vittime". (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI)
18:10 - Esce prima dell'esito del tampone, indagato a Marsala
Un'indagine è stata avviata dalla Procura di Marsala, su segnalazione dell'Asp di Trapani, sul caso di un giovane studente che, rientrato da una città nord Italia dove frequenta l'università, dopo aver fatto il "tampone" per accertare se fosse positivo al Covid-19 e prima di conoscerne l'esito, è uscito dalla sua abitazione per recarsi in alcuni negozi e negli uffici di un assicuratore. E sia quest'ultimo che i titolari degli esercizi, dopo essere stati successivamente avvertiti dallo stesso giovane che era risultato "positivo", anche se asintomatico, hanno avvertito l'Asp. Il dipartimento di prevenzione ha fatto sapere che "tutte le persone che sono state in contatto con il ragazzo, il cui comportamento è stato molto superficiale, sono state rintracciate e sono in quarantena". Per l'Asp, dunque, il caso è stato circoscritto. Il ragazzo, però, rischia un procedimento penale.
17:54 - Pm Caltagirone dispone autopsia su 15 morti Rsa
"Accertare, anche sulla base dell'esito di eventuali tamponi e test sierologici eseguiti, l'epoca a partire dalla quale l'agente patogeno può avere fatto ingresso all'interno dell'organismo delle vittime". E' quanto chiesto dalla Procura di Caltagirone ai periti nominati per compiere le autopsie sulle 15 persone morte con sospetto contagio da Covid-19 nella Rsa Don Bosco dove ci furono 41 casi positivi. Il collegio, che eseguirà gli esami dal prossimo lunedì, è composto dai medici Veronica Arcifa e Giuseppe Ragazzi e dai professori di medicina legale dell'università di Catania Cristoforo Pomara e Monica Salerno. Le autopsie saranno eseguite nell'obitorio dell'ospedale San Marco di Catania dove sono state realizzate apposite camere per il bio contenimento. L'inchiesta è stata avviata dal procuratore Giuseppe Verzera e dal sostituto Alberto Santisi dopo i decessi sospetti nella casa per anziani Don Bosco, che è stata sequestrata nei primi giorni dello scorso maggio. Alla fine di aprile su disposizione dell'Asp di Catania e su intervento del Comune di Caltagirone la Rsa è stata chiusa e i 24 ospiti che erano rimasti sono stati trasferiti in ospedali di Catania e provincia.
17:39 - In Sicilia positivi sotto quota mille
In Sicilia i casi positivi al coronavirus sono 999 (-138), 2.170 sono i guariti (+139) e 273 i deceduti. (+1). Degli attuali 999 positivi, 74 pazienti (0) sono ricoverati - di cui 7 in terapia intensiva (0) - mentre 925 (-138) sono in isolamento domiciliare. Lo comunica la presidenza della Regione Siciliana. Dall'inizio dei controlli, i tamponi effettuati sono stati 148.871 (+2.892 rispetto a ieri), su 127.725 persone: di queste sono risultate positive 3.442 (+2).
17:12 - Operatori discoteche manifestano a Palermo
Gli operatori della movida, sostenuti dal sindacato Silb, stamattina davanti a palazzo dei Normanni, sede dell'Ars, hanno organizzato un sit-in che ha coinvolto un migliaio di lavoratori fermi da febbraio per l'epidemia Covid-19. Deejay, musicisti, impresari ed organizzatori di eventi ma anche camerieri, barman, fotografi, addetti alla sicurezza, sono fermi, senza lavoro e senza sussidi, dice una nota degli organizzatori. "Chiediamo al governo regionale di sederci attorno ad un tavolo tecnico per considerare le condizioni di sicurezza e trovare il modo per riaprire le discoteche e i locali notturni - dice il deejay Mauriziotto - Il presidente della Regione Sicilia, Nello Musumeci, parla di una possibile riapertura in data 8 giugno ma le linee guida sono inammissibili. In discoteca non si può andare per ascoltare musica, in discoteca la gente vuole ballare". Tutti i manifestanti con mascherine protettive e distanze di sicurezza, hanno gridato a gran voce il loro bisogno e desiderio di tornare al lavoro. "Se non si riaprono i locali molta gente continuerà a rimanere senza lavoro - sottolinea il deejay Sasà Taibi - Chiediamo al governo, allora, che fine hanno fatto i sussidi, i bonus di sostentamento, gli ammortizzatori sociali per tutti coloro che lavorano nel mondo della notte. Siamo stati abbandonati. Abbiamo bisogno di lavoro o di aiuti economici che ci permettano di andare avanti".
16:52 - Palermo, da lunedì aperti 4 centri di vaccinazione Asp
Da lunedì prossimo, riprenderanno regolarmente in tutto il territorio dell'Asp di Palermo le vaccinazioni. Saranno aperti i centri che assicurano il rispetto delle norme di sicurezza previste dalle disposizioni nazionali e regionali, a cominciare dal distanziamento sociale. In città ai 4 centri già aperti in precedenza, se ne aggiungeranno altri 4. Sarà obbligatoria la prenotazione che potrà essere fatta telefonicamente (negli orari di apertura dei centri) o tramite posta elettronica. Un operatore registrerà i dati e l'utente sarà poi ricontattato per ricevere comunicazione sul giorno e l'orario dell'appuntamento.
16:28 - Manifestazione per riapertura ospedale Partinico
Circa 500 persone tra i sindaci di diversi comuni rappresentanti dell'associazionismo locale, forze politiche hanno partecipato a una manifestazione per la riapertura dell'ospedale di Partinico. Un presidio promosso dal neo coordinamento territoriale costituito per la salvaguardia del nosocomio che in questi mesi era stato convertito in ospedale Covid e che da lunedì tornerà struttura sanitaria territoriale. La "riconversione" è stata annunciata dall'assessore regionale alla Salute Ruggero Razza, mercoledì scorso, insieme al ripristino dei reparti e del pronto soccorso che, erano stati chiusi per ospitare il Covid Hospital. Ieri, la struttura interamente dedicata ai malati di Coronavirus ha dimesso l'ultimo paziente. Per gli organizzatori della manifestazione, ciò nonostante, è importante mantenere alta l'attenzione sulla necessità di ripristinare i reparti smantellati entro i tempi stabiliti delle 72 ore, a partire dal primo giugno. "L'ospedale di Partinico è un presidio essenziale per il comprensorio per questo, pur avendo il nosocomio alcamese in prossimità, anche il nostro territorio vi ha sempre trovato un punto di appoggio essenziale", dice Il sindaco di Castellammare del Golfo Nicolò Rizzo”.
11:44 - Protesta noleggi auto con conducente, non esistiamo
Protesta in forma "statica", mercoledì 3 giugno, anche in piazza Università a Catania delle imprese di bus, vetture, natanti aderenti al comparto Noleggio con conducente. In Sicilia il comparto ha quattromila aziende e diecimila occupati tra stagionali e dipendenti. "Per il governo nazionale non esistiamo - afferma Giuseppe Contrafatto, presidente di Federnoleggio Confesercenti Sicilia - sono stati stanziati contributi pubblici per compagnie aeree, per acquistare monopattini e biciclette e per finanziare le linee pubbliche, ma nessuna misura è stata pensata per noi che lavoriamo quasi esclusivamente con il turismo e che siamo praticamente fermi dal mese di febbraio. Le imprese sono a reddito zero e chiuderanno così il 2020 mentre molti dei nostri dipendenti non hanno ancora visto un euro della cassa ntegrazione. Abbiamo l'assoluta necessità di essere accompagnati in questa fase di stagnazione". A piazza Università dalle 10 alle 13, è prevista la presenza di una decina tra vetture e minivan e circa 200 addetti del comparto.
11:12 - Migranti: quarantena terminata per 106, lasciano Moby Zazà
Sono 106 i migranti a bordo della nave quarantena Moby Zazà che hanno terminato il periodo di sorveglianza sanitaria. Arrivato l'esito dei tamponi, risultati negativi, la nave è rientrata a Porto Empedocle (Agrigento) per procedere allo sbarco dei migranti che saranno trasferiti in un centro d'accoglienza. Sull'imbarcazione, che subito dopo tornerà in rada davanti a Porto Empedocle, restano 126 persone. Ieri il garante nazionale delle persone private della libertà, Mauro Palma, che aveva acquisito dal ministero dell'Interno alcuni dati, ha reso noto che sulla Moby Zazà c'erano 232 migranti.
10:27 - Mafia: ai domiciliari per Covid, torna in carcere esponente clan Santapaola
Salvatore Fiore, 53 anni, è stato arrestato dalla polizia di Catania in esecuzione di un provvedimento della Procura generale perché deve scontare cinque anni e 18 mesi di reclusione per associazione per delinquere finalizzata alle estorsioni. L'uomo, noto come 'Turi Ciuri' ('Salvo Fiore', ndr) che era detenuto nel carcere di Lanciano per un residuo pena per i reati di estorsione e rapina commessi alla fine degli anni '90, era ai domiciliari su disposizione del Magistrato di Sorveglianza di Pescara in considerazione delle pregresse patologie non compatibili con il regime carcerario e a seguito dell'emergenza Covid-19. E' stato catturato nella sua abitazione da personale della sezione criminalità organizzata della squadra mobile della Questura di Catania e condotto nel carcere di Bicocca. 'Turi Ciuri', è indicato come "appartenente all'organizzazione mafiosa santapaoliana radicata nella zona di San Giovanni Galermo". Secondo indagini della squadra mobile, inoltre, "per un periodo sarebbe stato il capo degli affari illeciti della roccaforte criminale all'interno della famiglia Santapaola-Ercolano ed è rimasto, comunque, uno dei punti di riferimento per il clan mafioso". La storia criminale di Fiore, ricostruisce la Questura di Catania, comprende diverse sentenze di condanna per reati, commessi fino al 2014, tra cui rapina, rapina aggravata in concorso, armi, associazione mafiosa, traffico di sostanze stupefacenti, estorsione in concorso aggravata. Sono in corso nei suoi confronti ancora due procedimenti per associazione mafiosa ed estorsione, entrambi definiti con sentenza di condanna in primo grado, a 20 anni di reclusione per uno e a 5 per l'altro.
9:31 - Riaprono a Catania mercati del contadino
Da domenica 31 maggio riaprono al pubblico a Catania i mercati settimanali del contadino a chilometro zero di Piazza Giovanni Verga, Piazzale Sanzio e Piazza Aldo Moro, che prima del lockdown si svolgevano regolarmente nelle giornate domenicali, con compravendita direttamente dai produttori al consumatore. Lo ha stabilito il sindaco Salvo Pogliese con un'ordinanza firmata d'intesa con l'assessore alle attività produttive Ludovico Balsamo. Nell'ordinanza viene stabilito che la riapertura dei mercatini dei prodotti biologici deve essere accompagnata dal rigoroso rispetto delle regole di distanziamento interpersonale, di cautela e delle misure di sicurezza nei luoghi di lavoro. Tra queste l'utilizzo obbligatorio della mascherina o altro strumento di copertura di naso e bocca da parte degli utenti del mercato; gli accessi regolamentati e scaglionati in funzione degli spazi disponibili, differenziando ove possibile i percorsi di entrata e di uscita; disponibilità e accessibilità a sistemi per la disinfezione delle mani e l'uso dei guanti 'usa e getta' nelle attività di acquisto.
9:26 - A Catania domenica e 2 giugno lungomare chiuso ad auto e moto
Il Lungomare di Catania domenica 31 maggio e martedì 2 giugno sarà chiuso alle auto e alle moto dalle 10 alle 20 e in quella fascia oraria sarà reso accessibile solamente ai pedoni ed alle biciclette. Lo ha stabilito il sindaco Salvo Pogliese con un'ordinanza emanata per favorire la passeggiata distanziata dei cittadini che, come accaduto nelle scorse domeniche, meteo permettendo, presumibilmente si riverseranno nella strada.