Catania, sequestrata carcassa di squalo di 4 metri: una denuncia

Sicilia

L’animale, uno squalo Mako privo di testa e pinna dorsale, si trovava nella cella frigorifera di un commerciante all'ingrosso e secondo gli investigatori stava per essere venduto come pesce spada o altra specie commestibile

Un esemplare di squalo Mako lungo più di quattro metri è stato sequestrato nei Maas di Catania durante una operazione congiunta del Nucleo Carabinieri Cites e della Capitaneria di Porto. L’animale, privo di testa e pinna dorsale, si trovava nella cella frigorifera di un commerciante all'ingrosso e secondo gli investigatori stava per essere venduto come pesce spada o altra specie commestibile. L'uomo è stato denunciato per violazioni sulla detenzione di specie protette e per frode in commercio. 

La cattura

Per gli inquirenti è lo stesso squalo scaricato nei giorni scorsi da un peschereccio sulla banchina del porto di Ognina. A quanto riporta la polizia giudiziaria, l’esemplare, una femmina di oltre 700 chilogrammi, sarebbe rimasto impigliato in una lenza del palangaro di un peschereccio e, morto, sarebbe stato pescato accidentalmente il 23 maggio scorso. Poi sarebbe stato trasportato fino al porto di Ognina perché ritenuto di notevole interesse da parte del direttore del Museo di Storie Naturali di Comiso, che lo avrebbe dovuto prendere per esporlo nella struttura. Della cattura e dello sbarco, contrariamente a quanto previsto, non erano state avvisate le autorità competenti. Da accertamenti successivi sarebbe emerso che al museo sia stata portata solamente la testa. 

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