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Coronavirus Sicilia: 1.523 positivi, 1.620 guariti e 268 decessi

Sicilia

Sono 129 i pazienti ricoverati, di cui 11 in terapia intensiva, mentre 1.394 sono in isolamento domiciliare. Lo comunica la presidenza della Regione Siciliana. Dall'inizio dei controlli, i tamponi effettuati sono stati 123.573 su 110.205 persone

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I positivi al coronavirus in Sicilia sono 1.523 (-1), 1.620 sono i guariti (+9) e 268 i deceduti (0). Degli attuali 1.523 positivi, 129 pazienti (-8) sono ricoverati - di cui 11 in terapia intensiva (-1) - mentre 1.394 (+7) sono in isolamento domiciliare. Lo comunica la presidenza della Regione Siciliana. Dall'inizio dei controlli, i tamponi effettuati sono stati 123.573 (+1.533 rispetto a ieri), su 110.205 persone: di queste sono risultate positive 3.411 (+8). (DIRETTA)

18:03 - In Sicilia 1.523 positivi, 1.620 guariti e 268 decessi

I positivi al coronavirus in Sicilia sono 1.523 (-1), 1.620 sono i guariti (+9) e 268 i deceduti (0). Degli attuali 1.523 positivi, 129 pazienti (-8) sono ricoverati - di cui 11 in terapia intensiva (-1) - mentre 1.394 (+7) sono in isolamento domiciliare. Lo comunica la presidenza della Regione Siciliana. Dall'inizio dei controlli, i tamponi effettuati sono stati 123.573 (+1.533 rispetto a ieri), su 110.205 persone: di queste sono risultate positive 3.411 (+8).

17:12 – Palermo, controlli e poche sanzioni

La polizia municipale di Palermo comunica di avere effettuato, ieri sera, alcuni controlli, nell'ambito degli interventi finalizzati al contenimento del Covid-19 e al contrasto degli assembramenti durante la movida. I controlli sono stati effettuati a piazza Garraffello, via Mazzini, via La Lumia, via D. Daita e via N. Morello. In via Mazzini gli agenti hanno denunciato il gestore di un pub dopo aver riscontrato l'occupazione abusiva di suolo pubblico per circa 80 metri quadrati. Dagli accertamenti è emerso che il locale era privo di autorizzazioni sanitarie per l'esterno e che violava il regolamento sui Dehors. Sempre in via Mazzini, quattro giovani sono stati sanzionati per un importo di 400 euro ciascuno perché non mantenevano la distanza di sicurezza e non indossavano alcuna protezione delle vie respiratorie. Nelle altre zone controllate la normativa COVID è stata rispettata.

14:42 - Palermo, Orlando: “Governo vuole bancarotta comuni?”

"Se non è una presa in giro, poco ci manca. Dopo la battaglia condotta dai sindaci delle città turistiche a cominciare da Palermo, Firenze, Roma, Napoli e Milano, il Governo nazionale si era impegnato a garantire subito un fondo da 100 milioni per compensare i mancati introiti dell'imposta di soggiorno. Somme già di per sé inadeguate, ma che davano almeno il segno di una parziale attenzione". Lo dice il sindaco di Palermo Leoluca Orlando. "Ora però il Governo ha cambiato idea ed ha subordinato il trasferimento dei contributi ad una complicata procedura di approvazioni, consultazioni, decretazione ed altro - aggiunge - Insomma, tanto per cambiare mentre a Roma si discute, le tante Sagunto del nostro Paese soccombono sotto logiche ragionieristiche e dilatorie inaccettabili. Già 100 milioni coprono solo una minima parte delle perdite dell'imposta di soggiorno; se poi dovranno arrivare quando i Comuni saranno andati in bancarotta, vuol dire che c'è una logica perversa nell'agire del Governo. Ci aspettiamo dal Presidente Conte un significativo cambio di rotta e che da lui direttamente vengano un immediato intervento per rimuovere ulteriori ostacoli a questo finanziamento rivolto alle città turistiche".

12:55 - Agenzie viaggio verso crack: “Musumeci ci incontri”

Oltre 150 tra agenti di viaggio, tour operator e associazioni attive nel campo del turismo siciliano aderenti al comitato Facciamo gruppo #IoNonApro, "preoccupati per il rischio di un 'crollo finanziario' del settore", hanno chiesto "un incontro urgente al presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci". "Il nostro settore - sottolineano nella richiesta - rappresenta per la Regione Siciliana un importante comparto produttivo per fatturato e indotto lavorativo, che vedrà sparire aziende storiche a conduzione familiare che, duole constatarlo, fino ad oggi non hanno ricevuto risposte istituzionali convincenti ed esaustive”. 

12:48 - Da Diocesi Acireale dispenser gel a chiese per messe 

La Diocesi di Acireale, per tutelare la salute e la sicurezza dei fedeli dal possibile contagio da Covid-19 e garantire la salubrità dell'ambiente, mette a disposizione di tutte le comunità parrocchiali dispenser con disinfettanti per le mani. La diocesi ricorda che per entrare nelle chiese è importante rispettare le note del Governo, del ministero dell'Interno e della Cei. I dispenser, sono stati donati dalla diocesi e dal vescovo Antonino Raspanti, di concerto con la curia.

11:04 - Per le ex zone rosse della Sicilia fondi previsti da dl rilancio

I comuni siciliani ex 'zone rosse' di Salemi (Trapani), Villafrati (Palermo), Agira e Troina (Enna) potranno accedere alle misure di sostegno economico decise dal governo nell'ambito del "decreto legge Rilancio". A darne notizia sono i sindaci delle quattro città siciliane che per circa quaranta giorni sono state dichiarate 'zona rossa' nella fase più acuta dell'emergenza Covid-19: i primi cittadini Domenico Venuti (Salemi), Franco Agnello (Villafrati), Maria Gaetana Greco (Agira) e Sebastiano Venezia (Troina) segnalano infatti la modifica effettuata dall'Esecutivo rispetto alla prima bozza del decreto. Nella versione definitiva del provvedimento, con il placet della ragioneria generale dello Stato, il fondo di duecento milioni di euro previsto originariamente per i territori delle province di Bergamo, Brescia, Cremona, Lodi e Piacenza è stato allargato a tutti i comuni dichiarati 'zona rossa' "sulla base di provvedimenti statali o regionali entro il 3 maggio". La ripartizione delle risorse avverrà in base alla popolazione residente. "Un ringraziamento al governo che ha accolto le nostre richieste - affermano i quattro sindaci -. Sarebbe stato assurdo non riconoscere a tutti i territori italiani dichiarati 'zona rossa' le giuste attenzioni da parte dello Stato". "A questo punto - proseguono Venuti, Agnello, Greco e Venezia - sarà fondamentale accelerare sulle procedure burocratiche. Non c'è tempo da perdere, è necessario immettere subito liquidità nel circuito economico per sostenere famiglie e imprese in questa fase delicata di ripartenza". 

10:47 - Nel Palermitano sequestrate 75 mila mascherine non a norma

La guardia di finanza ha sequestrato oltre 75 mila mascherine a cinque aziende a Palermo e Bagheria. "Erano sprovviste della marcatura Ce e non avevano istruzioni facilmente comprensibili dai consumatori", affermano le fiamme gialle. I titolari delle aziende controllate nell'ambito dell'emergenza coronavirus sono stati segnalati alla Camera di Commercio per le sanzioni amministrativa, che per ogni violazione possono arrivare fino a un massimo di 60 mila euro.

10:36 - Fase 2, Musumeci: "Apertura al turismo decisa da dato sui contagi"

A decidere sugli arrivi dei turisti in Sicilia "non sarà mai la politica, ma il numero dei contagi, il dato epidemiologico: è lì la cabina di regia". Lo ha detto il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, al programma Centocittà di Rai Radio Uno. "Se non aumentano i casi positivi al Covid-19 - ha aggiunto - abbiamo buone ragioni di aprire dai primi di giugno agli arrivi dalle altre regioni italiane, se anche questo dato, dopo un mese, dovesse essere confortante allora potremmo pensare ad alcune comitive di turisti stranieri, ma adottando tutti gli accorgimenti previsti". Per i turisti stranieri Musumeci ha ipotizzato il ricorso a "una sorta di 'patente di immunità'". Intanto, "nell'attesa che venga trovata una soluzione", il presidente Musumeci ha ribadito che la sua giunta ha confermato un investimento da circa 70milioni di euro nel turismo e che "sta pensando ad uno autoctono, fatto da siciliani che si muovono da una parte all'altra dell'isola, e parliamo di 2milioni di persone che ogni anno si muovono per fare le vacanze". Sull'ipotesi di riapertura delle discoteche per l'estate il governatore ha posto dei paletti: "se è un luogo dove ascoltare musica all'aperto, allora siamo pronti a farlo, ma se un luogo in cui mettere in 50 metri quadrati 30-40-50 persone allora diventa veramente difficile". 

10:33 - Mostre, riapre a Noto "Artisti di Sicilia" a cura di Vittorio Sgarbi

Da sabato 23 maggio riaprirà al pubblico la mostra "Novecento - Da Pirandello a Guccione - Artisti di Sicilia", ospitata al Convitto delle Arti - Museum di Noto e curata da Vittorio Sgarbi. L'esposizione sarà visitabile nei weekend e nei festivi di maggio e giugno e da luglio tutti i giorni . Il percorso espositivo prevede il rispetto delle linee guida governative sulle norme anti contagio Covid-19 ed il personale provvederà a far rispettare tutte le nuove disposizioni. Sotto il patrocinio del Ministero dei Beni Culturali, della Regione Siciliana e del Comune di Noto la mostra è prodotta da mediatica ed organizzata da Sicilia Musei. "Quando, nel 2003, Sgarbi scandagliava - afferma una nota - il patrimonio pittorico e scultoreo italiano nella ricerca di un'identità artistica nazionale, vi comprendeva anche la Sicilia, di cui, come è suo gusto, cercava e indagava personalità nascoste e pur sorprendenti. Offrì allora un panorama inedito e affascinante. Ma più ne raccolse, giungendo fino alle ultime generazioni, nel 2014, con la prima edizione di "Artisti di Sicilia", che attraversò con un grosso bagaglio di opere, una buona parte dell'isola da Favignana, Palermo e a Catania. Una esperienza che raccolse ben 60 mila visitatori in soli sei mesi nelle tre sedi". 

10:06 - Musumeci: “Senso di responsabilità dei siciliani prevarrà”

"Sono convinto che non ci sarà bisogno di ricorrere a interventi estremi. Credo che l'esuberanza giovanile, la voglia di riassaporare il piacere della libertà abbia determinato situazioni critiche. Sono convinto che il senso di responsabilità dei siciliani prevarrà". Lo ha detto il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, al programma Centocittà di Rai Radio Uno, tornando sulla presenza nella Vucciria, zona della Movida di Palermo, di numerosi giovani senza mascherine e senza rispettare le distanze imposte dalla pandemia Covid-19. Il governatore ha sottolineato come la "Sicilia ha dato un grande esempio per otto settimane, sorprendendo anche chi parla del Sud per luoghi comuni". "Il dato basso di contagi in Sicilia - ha osservato Musumeci - è stata la conseguenza di una condotta responsabile: qui abbiamo seguito la linea della prudenza, del massimo rigore, della fermezza e abbiamo chiuso l'isola a fine febbraio, tra tante polemiche, ma poi i numeri ci hanno dato ragione".

9:17 – Assunti quattro medici dall'Asp Ragusa

Quattro nuovi dirigenti medici individuati dalla graduatoria per incarichi a tempo determinato per la Chirurgia generale sono entrati in servizio dall'Asp Ragusa per fronteggiare l'emergenza da coronavirus. La necessità di ricorrere alla graduatoria già stilata, spiegano dall'Asp di Ragusa, "nasce dall'esigenza di garantire adeguata attività chirurgica e assistenza sanitaria nei reparti degli ospedali aziendali, considerato che, a causa dell'emergenza epidemiologica in atto, tutte le prove concorsuali erano state sospese".

8:56 – L'autrice della foto della folla a Palermo: “Sono sgomenta”

"Ho avvertito una sensazione di festa: tutti bevevano e fumavano, vicini, incuranti delle prescrizioni sanitarie". A parlare è Concetta, impiegata in un negozio di Palermo, che ha scattato alcune foto della movida di ieri sera alla Vucciria, nel centro cittadino. "Ero appena uscita dal lavoro, il mio primo giorno dopo tre mesi di lockdown, per andare in macelleria e al panificio - racconta - Vivo in un ambiente che tutela i clienti e gli impiegati, così come stabilito dai protocolli di sicurezza. Invece, mi sono vista catapultata da un luogo sicuro a una massa di gente senza mascherina o con la mascherina abbassata, tutti a bere fuori dai locali, in un'atmosfera di festa, come se finora nulla fosse accaduto". "Ho avvertito subito che la gente non ha abbastanza chiara la situazione. Siamo tornati a una sorta di seminormalità, dunque bisogna rispettare le prescrizioni, il distanziamento sociale. Comprendo che anche i locali della movida debbono poter lavorare, ma serve prudenza, quella che ieri sera non si è vista alla Vucciria", conclude Concetta.