Coronavirus Sicilia: 2.123 positivi, 731 guariti e 231 decessi

Sicilia

Dall'inizio dei controlli, i tamponi effettuati sono stati 70.650 su un totale di 66.749 persone. 475 pazienti sono ricoverati, di cui 35 in terapia intensiva, mentre 1.648 sono in isolamento domiciliare

Il nuovo LIVE con tutti gli aggiornamenti di oggi in Sicilia 

Sono 2.123 le persone attualmente positive al Covid-19 in Sicilia, 16 più di ieri, mentre il numero dei guariti è salito a 731 (+11) e quello dei decessi a 231 (+3). E' quanto emerge dai dati comunicati dalla Regione Siciliana all'Unità di crisi nazionale. Dall'inizio dei controlli, i tamponi effettuati sono stati 70.650 (+546 rispetto a ieri), su 66.749 persone. 475 pazienti (-3) sono ricoverati - di cui 35 in terapia intensiva (+2) - mentre 1.648 (+19) sono in isolamento domiciliare.
"Io sono contrario alla mobilità extra-regionale, dal Nord era arrivata la proposta dell'apertura verso altre regioni, ma c'è stato un no di De Luca e mio. Noi siamo riusciti a ridurre la diffusione del virus perché abbiamo ridotto del 94% la mobilità ordinaria in Sicilia", ha detto il governatore della Sicilia, Nello Musumeci, in un'intervista alla Stampa in cui sottolinea "la logica dei numeri non deve farci perdere di vista che l'emergenza continua e continuerà per diverso tempo. Diremo 'liberi tutti" solo quando sarà trovato il vaccino". In merito alle misure del governo per la ripresa, "a Conte ho detto che vogliamo l'esportazione del 'modello ponte Morandi'. Abbiamo bisogno di spendere risorse pubbliche, aprire velocemente i cantieri", dichiara Musumeci. Sulle protezioni, "ho detto al governo che la mascherina dovrà essere obbligatoria non solo sugli autobus o nei negozi, ma anche per strada o al parco" (DIRETTA).

18:51 - 180 italiani bloccati da 40 giorni in Argentina

Centottanta italiani bloccati a Buenos Aires da 40 giorni, rimasti senza soldi e vestiti perché l'estate ha lasciato spazio all'autunno inoltrato, continuano a non poter tornare a casa. I voli sono stati tutti cancellati, quelli nuovi fissati da Alitalia hanno un prezzo superiore di circa 8 volte e alcuni sono stati annullati. Intere famiglie sono rimaste bloccate nella capitale argentina dove sono costrette a pagare l'albergo e contrarre prestiti nella speranza di rientrare in Italia. "E' un problema che chiediamo venga direttamente affrontato e risolto dal governo nazionale - ha detto l'avvocato Giuseppe Scozzari, da settimane impegnato nel tentativo di far rientrare ad Agrigento la madre e i cugini, con rispettiva famiglia, in città -. I pochi che sono riusciti a rientrare hanno dovuto pagare all'Alitalia biglietti aerei carissimi. Ringrazio Leoluca Orlando, sindaco di Palermo e presidente dell'Anci Sicilia, che ha sollecitato Palazzo Chigi ricevendo assicurazione di massima attenzione anche da parte dell'Unità di Crisi della Farnesina". "Mia madre - racconta Scozzari - è partita il 5 marzo insieme ai miei cugini, marito e moglie incinta al settimo mese, e i loro due figli. Erano andati a trovare mia zia, la sorella di mia madre, prima che scoppiasse il caos nel mondo. L'arrivo non è stato dei più incoraggianti. Il governo argentino ha imposto la quarantena a chiunque arrivava dall'Italia. Finito l'isolamento per gli italiani, è iniziato quello riservato a tutti gli argentini. Da 40 giorni in pratica è reclusa in casa". Gli italiani sono rimasti anche senza vestiti perché i negozi sono chiusi e non possono comprare abiti adeguati al cambiamento del clima autunnale. Ad ogni modo, secondo quanto si apprende, il Governo si sta muovendo per sbloccare altri voli. Per quanto riguarda l'Argentina, hanno fatto sapere di recente fonti della Farnesina, sono ben oltre 500 gli italiani già rientrati in sicurezza nelle ultime settimane; di questi, 407 hanno fatto ritorno proprio da Buenos Aires il 23 marzo 2020 grazie a diversi voli speciali Neos, organizzati sempre dietro impulso dalla Farnesina, al prezzo di sole 65 euro a persona. Ciononostante, gli ultimi viaggi hanno visto gli aerei rientrare con un numero di prenotazioni del tutto marginale rispetto alla capienza del velivolo messo a disposizione. In questa cornice, si evidenzia peraltro come la Farnesina - non avendo alcuna diretta competenza sul costo dei biglietti aerei per gli italiani che vogliono rientrare in Italia - non abbia mai mancato di esprimere la propria preoccupazione circa quei voli che hanno invece registrato un costo dei biglietti superiore al valore di mercato.

18:42 - Attiva da oggi Usca di Catania

Attiva da oggi l'Unità speciale di continuità assistenziale (Usca) del Distretto sanitario di Catania. È la prima, delle nove istituite, ad essere operativa in ragione dell'incidenza epidemiologica sul territorio e della domanda di assistenza sanitaria. Nei prossimi giorni saranno attive anche le Usca degli altri Distretti sanitari. Tutti gli operatori reclutati sono stati formati sulle misure di prevenzione, sull'uso dei Dpi, sulle modalità di esecuzione e sulla gestione dei tamponi nonché sulle tematiche cliniche inerenti alla specifica patologia. L'Unità, attiva sette giorni su sette per un totale di 84 ore, è composta da cinque medici, con il compito di monitorare i pazienti: affetti da Covid-19 in isolamento domiciliare che i quali non è necessario ricovero in ospedale; in isolamento domiciliare con possibile infezione da Covid-19, perché contatti stretti o provenienti da zone a rischio; ricoverati per Covid e dimessi dai presidi ospedalieri. Alle Usca è, inoltre, demandata la valutazione dei pazienti che si rivolgono all'assistenza primaria, alla pediatria di libera scelta o alla continuità assistenziale con sintomi sospetti per Covid-19. Fondamentale nell'attività di queste Unità Speciali è la sinergia con la medicina del territorio, i medici di medicina generale, i pediatri di libera scelta e i medici della continuità assistenziale. D'intesa con loro, l'Usca prenderà adesso in carico i pazienti indicati. L'intervento sul territorio prevede un triage telefonico preliminare per accertare lo stato di salute del paziente e la conseguente attivazione dei servizi assistenziali e di supporto sociale e psicologico. Le Usca coordinate dal Dipartimento per le Attività territoriali, svolgono la loro attività a livello distrettuale e seguono uno specifico protocollo d'intervento che vede la sinergia fra Asp di Catania e azienda ospedaliera Cannizzaro.

18:39 - Messina, morta anziana ricoverata

Il coordinamento per l'emergenza coronavirus nell'area metropolitana di Messina informa che presso l'ospedale "Cutroni Zodda" di Barcellona, dove si trovava ricoverata, è deceduta una donna di 82 anni, già affetta da gravi patologie, risultata positiva al Covid-19. Dall'inizio dell'emergenza, a Messina e provincia, sono pertanto 48 in totale i decessi di persone affette da coronavirus. In città e provincia le guarigioni complessive dal Covid-19 di pazienti precedentemente ricoverati rimangono 83, si è però registrata una nuova dimissione. Il dato complessivo dei guariti, contando anche quei pazienti che erano in isolamento domiciliare, sale invece a 109.

18:16 - In Sicilia 2.123 positivi, 731 guariti e 231 decessi

Sono 2.123 le persone attualmente positive al Covid-19 in Sicilia, 16 più di ieri, mentre il numero dei guariti è salito a 731 (+11) e quello dei decessi a 231 (+3). E' quanto emerge dai dati comunicati dalla Regione Siciliana all'Unità di crisi nazionale. Dall'inizio dei controlli, i tamponi effettuati sono stati 70.650 (+546 rispetto a ieri), su 66.749 persone. 475 pazienti (-3) sono ricoverati - di cui 35 in terapia intensiva (+2) - mentre 1.648 (+19) sono in isolamento domiciliare.
Questa la divisione degli attuali positivi nelle varie province: Agrigento, 67 (0 ricoverati, 65 guariti e 1 deceduto); Caltanissetta, 116 (15, 21, 11); Catania, 663 (108, 218, 80); Enna, 300 (128, 74, 28); Messina, 376 (93, 109, 48); Palermo, 344 (67, 89, 28); Ragusa, 54 (6, 29, 6); Siracusa, 111 (52, 86, 24); Trapani, 92 (6, 40, 5).

17:36 - AnciSicilia: "Accelerare pagamenti Cig"

"E' necessario accelerare i tempi per l'avvio del pagamento dalla cassa integrazione in deroga come disposto dal decreto Cura-Italia per tutelare 100mila lavoratori siciliani e più di 35mila aziende che stanno attraversando una profonda crisi a causa dell'emergenza coronavirus". Lo afferma Leoluca Orlando, presidente di Anci Sicilia. "Chiediamo al Governo regionale e in particolare all'assessore regionale al lavoro, Antonio Scavone - continua Orlando - di intervenire tempestivamente sollecitando gli uffici preposti ad inviare nel più breve tempo possibile tutti i decreti finalizzati ad attivare gli ammortizzatori sociali, all'Inps. Non possiamo permetterci che in piena pandemia oltre al danno, si aggiunga anche la beffa, con il risultato che i lavoratori siciliani vengano penalizzati rispetto ai lavoratori di altre regioni e siano costretti a subire tempi di attesa più lunghi per beneficiare delle indennità necessarie alla sopravvivenza in un momento così difficile".

17:04 - Da ambasciata Cina 3.500 mascherine a Pozzallo

L'ambasciata cinese in Italia ha donato 3.500 mascherine, 20 termoscanner e 400 tute al comune di Pozzallo. Il contatto è stato favorito dalla consulente dell'ambasciata Laciana Cillari con Giancarlo Lauretta, che è originario del paese marinaro del Ragusano. I dispositivi di protezione individuale saranno distribuiti alle persone maggiormente a rischio di contagio. "Ringrazio di cuore - dice il sindaco di Pozzallo, Roberto Ammatuna - l'ambasciatore della Cina in Italia per il grande gesto di solidarietà compiuto nei confronti della mia città e Giancarlo Lauretta per il suo impegno e per l'amore dimostrato verso i suoi concittadini". 

17:02 - Siracusa, medici Umberto I: "Permane promiscuità pazienti"

"Permane ed è forse non eliminabile la promiscuità dei pazienti" del Pronto soccorso all'ospedale Umberto I perchè "le distanze di sicurezza non possono essere rispettate in quanto il numero dei pazienti supera la capienza dei posti letto". A metterlo nero su bianco sono stati i quattro medici che in questo momento "reggono" la direzione sanitaria del presidio ed hanno scritto alla direzione generale Asp per l'aumento del rischio clinico: "Le ulteriori disposizioni hanno permesso di evidenziare una serie problematiche tanto da rendere pericolosa la gestione, sia clinica che di controllo delle infezioni ospedaliere di questi pazienti grigi" che dagli altri presidi dell'azienda arrivano presso l'Umberto I. I dottori Bordonaro, Bucolo, Capodieci e Di Lorenzo sostanzialmente si scontrano con le decisione prese dal Covid Team inviato dall'assessorato regionale alla Salute e spiegano quali sono le criticità che rischiano di scatenare il contagio: "Accade, con preoccupante frequenza che non può più, eticamente, essere ignorata che pazienti che necessitano di ricovero nei reparti di area chirurgica e dell'area medica stazionano oltre il limite tollerabile nell'area grigi" per diverse motivazioni tra cui attesa dell'esito del tampone; attesa di pazienti con falso negativo, per cui si attende un altro tampone; attesa per le preoccupazioni sollevati dai direttore delle Unità operative complesse. "In queste condizioni è arduo, se non impossibile, garantire la sicurezza dei pazienti". Tre le soluzioni proposte dai medici: "Formare l'intero Pronto soccorso per la sola gestione dei pazienti Covid19 positivi e per grigi sospetti; creazione di tre aree dipartimentali chirurgiche separate sia strutturalmente che come personale; ricavare nel terzo piano una zona di degenza di area medica".

16:45 - Oasi Troina, guarite altre 13 persone

Altri sette pazienti e sei operatori delle 172 persone trovate positive all'Irccs Oasi Maria Santissima di Troina sono guariti dal Covid-19. Passano a 17 i 'negativizzati' nella struttura dell'Ennese che si occupa di disabili mentali gravi, dove 524 sono i tamponi negativi e 83 i casi ancora positivi. Lo rende noto la direzione sanitaria dopo la notifica degli esami eseguiti dal laboratorio di virologia del Policlinico di Catania sul secondo tampone consecutivo effettuato su alcuni pazienti e operatori della struttura. "Un numero significativo - si legge in una nota della direzione sanitaria dell'Oasi - al quale bisogna aggiungere ulteriori risultati che arriveranno nei prossimi giorni a seguito delle numerose negativizzazioni avvenute nei giorni scorsi sia sui pazienti che sugli operatori. Venerdì scorso le dimissioni ospedaliere, dall'Ospedale Umberto I di Enna, del presidente dell'Irccs Oasi, don Silvio Rotondo, che è clinicamente guarito, sta bene ed è all'interno della struttura dove sta già osservando il previsto isolamento obbligatorio. La Direzione Sanitaria dell'Istituto continuerà a seguire l'evoluzione clinica dei propri pazienti e confida nella notifica di ulteriori guarigioni. Ad oggi - chiosa la nota - il quadro dei contagi nella struttura è decisamente migliorata e l'emergenza sanitaria è sostanzialmente contenuta".

16:40 - Manifesti pittore messinese su emergenza lavoro

Un noto artista messinese, Carlo Ghione, sta ottenendo in questi giorni un successo internazionale grazie ai manifesti che ha disegnato per l'emergenza lavoro legata al Covid 19 per il sindacato Cobas e che sono stati pubblicati in diversi giornali e riviste nazionali ed europee. Le 21 opere manifesto saranno tradotte in 28 lingue e saranno condivise durante una diretta nazionale sui social domani 28 Aprile per la giornata della sicurezza sul lavoro nel mondo. Il primo maggio saranno esposte virtualmente su internet per la festa del lavoro e il 2 Giugno saranno divulgate con testi di complemento per l'iniziativa della lotta alla povertà e alle condizioni di disumane di lavoro. L'artista messinese nel 1986 ha aperto una galleria a Taormina con una mostra permanente delle sue opere pittoriche per sei anni, in seguito ha esposto anche a Parigi, Bruxelles, Madrid, Berlino, Milano, Amsterdam, sia pitture ad affresco su supporto, sia oli e bronzi, con grande riscontro di critica e pubblico.

14:59 - Kraft dona 40 mila euro in buoni spesa a famiglie

Kraft ha deciso di sostenere il progetto 'Varcare la Soglia' promosso da Albero della Vita, attraverso la donazione di 40 mila euro per fornire buoni spesa alle famiglie più in difficoltà nelle città di Milano, Genova, Napoli, Catanzaro e Palermo. Il primo e più urgente bisogno in questa fase è "garantire un pasto a chi si trova in difficoltà", afferma Luigi Cimmino Caserta, Responsabile Relazioni Istituzionali di The Kraft Heinz Company, l'azienda che ha in portafoglio il marchio Kraft. "Siamo molto felici - afferma Ivano Abbruzzi, direttore generale di Fondazione L'Albero della Vita - quando vengono messe in atto queste azioni di solidarietà. La collaborazione tra pubblico, privato e mondo delle associazioni è fondamentale per dare una risposta concreta a tutti quei soggetti deboli che, con quest'emergenza sanitaria, si ritrovano ancora più in difficoltà".

14:02 – Procura di Caltagirone indaga sui decessi nelle Rsa

La Procura di Caltagirone ha aperto un'inchiesta sulla morte di quattro ospiti della casa di riposo Don Bosco affetti da Covid-19. Nella struttura sono stati registrati 41 casi positivi al Coronavirus, compresi alcuni operatori. Lo scrive il quotidiano La Sicilia, rivelando che il fascicolo, aperto contro ignoti dal procuratore Giuseppe Verzera, ipotizza i reati di omicidio colposo ed epidemia colposa. Gli inquirenti scandagliano le cartelle di altri tre ospiti morti in ospedale, tra la fine marzo e inizio aprile scorsi. La struttura è stata chiusa e gli ultimi 24 ospiti trasferiti nei giorni scorsi in ospedali di Catania e provincia. Il procuratore Verzera ha poi "confermato l'apertura del fascicolo" e "l'avvio di indagini in corso", senza rivelare ulteriori particolari sull'inchiesta.

13:33 – Sindaco di Messina: “Inutile l'apertura a rate”

"Questa apertura a rate che ci è stata propinata a chi è utile? Perché se il 70% dei contagi sono ancora concentrati su 3 regioni del Nord, dobbiamo applicare le medesime restrizioni in tutta Italia? Sono solidale ai nostri amici del Nord, però non è logico tenere il territorio italiano in libertà vigilata. Oggi su Facebook farò delle controproposte". Lo afferma il sindaco di Messina, Cateno De Luca. "Anticipo che la proposta - continua - prevede una differenziazione territoriale. Tutte le attività vanno aperte, ma secondo una nuova modalità. Lo stesso dicasi per i cimiteri: non è possibile continuare a tenerli chiusi. La stessa cosa per tutte le altre attività. Prendetevi la responsabilità che vi competono perché siete voi a comandare l'Italia. Noi sindaci siamo solo dei modesti attuatori. Anche per il suolo pubblico: si dica ai ristoratori che occorrono gli spazi all'aperto e l'amministrazione comunale sarà disponibile a concederli, così come per gli impianti di balneazione, in modo tale che ognuno possa fare i conti con la propria tasca".

13:11 – Sindaco Troina: “Sono guarito, ma ho avuto paura”

"Ieri sera mi è arrivato il risultato dell'ultimo tampone, negativo, e stamattina la notifica dell'Asp di Enna di fine quarantena. Da oggi, dopo 32 giorni di malattia, sono ufficialmente guarito". Lo scrive, su Facebook, Fabio Venezia, sindaco di Troina, uno dei paesi 'zone rosse' della Sicilia per i numerosi contagi, tra ospiti e operatori, dell'Oasi Maria Santissima, struttura che si occupa di disabili mentali gravi. "Quella del contagio da covid-19 è stata un'esperienza che mi ha molto provato, non soltanto a livello fisico - aggiunge Venezia, sindaco sotto scorta per le sue denunce antimafia per infiltrazioni nei pascoli dei Nebrodi - ma anche sotto il profilo psicologico. Non è stato per nulla facile convivere con un virus molto pericoloso, che rapisce le tue forze fisiche e può provocare anche la morte, mentre si porta sulle spalle il peso della responsabilità di amministrare una comunità e di gestire nel momento più difficile una gravissima emergenza sanitaria. Ho avuto anche io, come tanti altri, paura e molta preoccupazione. Ma- osserva Venezia - la vostra vicinanza è stata fondamentale per superare i momenti più difficili e ritrovare la forza per continuare a combattere giorno dopo giorno per sconfiggere questo nemico invisibile. Anche dal letto ho cercato quotidianamente di fare il mio dovere e di dare una mano nella gestione dell'emergenza. I miei più stretti collaboratori sono stati eccezionali in quei giorni difficilissimi a tenere testa raddoppiando gli sforzi e facendo fronte alle tante difficoltà. Grazie di cuore a tutti voi per il vostro affetto e la vostra solidarietà che mi hanno molto commosso e che non dimenticherò mai. Abbiamo tantissimi progetti in cantiere per il territorio - conclude il sindaco di Troina - e da domani si riparte con ancora più forza d'animo e passione! Un abbraccio ideale a tutti voi!".

12:00 – Palermo sequestra palestra abusiva: 3 sanzioni

Agenti di polizia del commissariato Brancaccio hanno sequestrato una palestra abusiva che un uomo di 50 anni di Villabate aveva allestito, senza alcuna autorizzazione e senza tenere conto delle misure per l'emergenza Covid-19 a Palermo. Nella struttura, allestita in modo rudimentale, c'erano attrezzature sportive, panche, pesi, specchi e luci diffuse. Durante il sopralluogo son stati trovati due giovani che si allenavano, che sono stati sanzionati assieme al titolare.

10:35 – Sindaco di Modica: "Il cimitero non riapre"

Il cimitero di Modica non riaprirà oggi come aveva annunciato nei giorni scorsi il sindaco Ignazio Abbate. Un'ordinanza che era stata stigmatizzata dagli altri sindaci dei comuni. Il primo cittadino spiega la decisione col fatto che "ieri 12 cittadini si trovano in quarantena domiciliare perché venuti a contatto con un soggetto di Ragusa positivo al Covid 19". "Con grande rammarico - scrive sulla sua pagina Facebook Ignazio Abbate - visti i casi potenziali sul territorio modicano, mi vedo costretto a rallentare le operazioni di ritorno alla normalità, a cominciare dal cimitero. Fino a quando non avremo notizie certe circa l'esito dei tamponi, il cimitero resterà chiuso".

10:30 – Guarito un sottufficiale dei carabinieri di Agrigento

Il maresciallo dei carabinieri, in servizio ad Agrigento ma residente a Favara (Agrigento) che era stato contagiato da Covid-19, dopo un mese e 10 giorni di ricovero al reparto di Malattie infettive dell'ospedale Sant'Elia di Caltanissetta è guarito. "E' in ottime condizioni di salute, ma osserverà precauzionalmente - hanno reso noto dal comando provinciale dell'Arma di Agrigento - un altro periodo di riposo, prima di riprendere regolare servizio".

10:27 – In Sicilia 218mila famiglie dimezzano reddito a causa dell'mergenza

Sono oltre 788.000 le famiglie siciliane che hanno visto calare il proprio reddito a causa del Covid-19; questa una delle evidenze emerse dall'indagine condotta per Facile.it da mUp Research e Norstat. Andando più nello specifico, il 15% dei rispondenti, pari a circa 218.000 nuclei familiari, ha visto sparire oltre il 50% del reddito familiare, mentre il 10%, corrispondente a più di 145 mila famiglie, ha addirittura perso il 100% delle entrate. Sommando i dati si vede come a rinunciare a una fetta consistente del proprio reddito siano state circa 365.000 famiglie. Il calo dei redditi ha quindi messo in crisi molte famiglie della Sicilia; il 30% dei rispondenti ha dichiarato di trovarsi già oggi in una situazione di difficoltà economica, mentre il 27,5% di chi ha preso misure ad hoc per fronteggiare la crisi ha ridotto le spese alimentari. Molti anche i nuclei familiari della regione che hanno fatto ricorso a una o più misure introdotte dai decreti del governo, come il bonus da 600 euro per autonomi e partite Iva o la possibilità di sospendere il mutuo prima casa.

10:26 – Musumeci: “Giusto fermare la mobilità dal Nord”

"Io sono contrario alla mobilità extra-regionale, dal Nord era arrivata la proposta dell'apertura verso altre regioni, ma c'è stato un no di De Luca e mio. Noi siamo riusciti a ridurre la diffusione del virus perché abbiamo ridotto del 94% la mobilità ordinaria in Sicilia". Così il governatore della Sicilia, Nello Musumeci, in un'intervista alla Stampa in cui sottolinea: "La logica dei numeri non deve farci perdere di vista che l'emergenza continua e continuerà per diverso tempo. Diremo 'liberi tutti" solo quando sarà trovato il vaccino". "Noi, almeno per quest'anno, puntiamo su un turismo autoctono. Parliamo di almeno 2 milioni di persone. Speriamo che i dati epidemiologici potranno consentire di aprire anche al resto degli italiani, ma intanto, come Regione, abbiamo comprato dei pacchetti che affidiamo ai tour operator: chi va in vacanza può pagare due notti e la terza la regaliamo noi. E abbiamo autorizzato gli stabilimenti balneari a fare la manutenzione", spiega Musumeci. "Come si andrà al mare lo vedremo dopo, si possono immaginare ingressi scaglionati". In merito alle misure del governo per la ripresa, "a Conte ho detto che vogliamo l'esportazione del 'modello ponte Morandi'. Abbiamo bisogno di spendere risorse pubbliche, aprire velocemente i cantieri", dichiara Musumeci. Sulle protezioni, "ho detto al governo che la mascherina dovrà essere obbligatoria non solo sugli autobus o nei negozi, ma anche per strada o al parco".

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