Coronavirus Sicilia: creata a Ragusa "Drop", la mascherina riutilizzabile

Sicilia

Il dispositivo di protezione è lavabile e riutilizzabile. I primi esemplari, per un valore commerciale pari a 100mila euro, saranno donati dalla Cappello Group 

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Una mascherina di protezione, disponibile anche con visiera, lavabile e riutilizzabile. "Drop", questo il suo nome, ideata a Ragusa e pronta per la produzione dalla fine del mese di maggio, è frutto del Centro di ricerca e sviluppo della Cappello Group. Il progetto supera permette di superare la difficoltà di reperire grandi quantità di mascherine monouso e riduce l'impatto sull'ambiente non dovendo smaltirle subito dopo l'utilizzo. Intanto in Sicilia le persone attualmente contagiate dal Covid-19 sono 2.210, otto in più di ieri, mentre quelle guarite sono 346. È quanto emerge dai dati comunicati dalla Regione all'Unità di crisi nazionale. Dall'inizio dei controlli, i tamponi effettuati sono stati 51.373. Salgono a 13 le vittime per coronavirus ospiti della Rsa Villa delle Palme a Villafrati, il paese del palermitano dichiarato "zona rossa" dal presidente della Regione Musumeci. Un uomo è morto nel Covid Hospital di Partinico, dove era ricoverata da alcuni giorni (DIRETTA).

19:12 - Catania, 61 tamponi in Ortopedia al Cannizzaro: tutti negativi

Sono tutti negativi i 61 tamponi per la ricerca del virus Sars-Cov-2 eseguiti su personale e pazienti dell'Unità operativa di Ortopedia e traumatologia dell'ospedale Cannizzaro di Catania. Lo screening, secondo le vigenti misure sul contenimento del contagio, è stato disposto dalla Direzione sanitaria d'intesa con la Direzione dell'Uoc, dopo il ricovero di una paziente 97enne asintomatica che, entrata con riferita positività e risultata negativa al tampone nel pronto soccorso, era stata posta in isolamento in reparto e qui trovata positiva al terzo tampone.
I test hanno riguardato 44 operatori, esposti e non esposti, fra medici, infermieri, tecnici e ausiliari dell'Unità Operativa, e prioritariamente sono stati screenati i componenti dell'équipe che ha operato la stessa 97enne. Sono stati somministrati anche ai 17 pazienti ricoverati, sebbene nessuno sia entrato in contatto con l'anziana positiva in quanto tempestivamente isolata.

17:37 - In Sicilia 2.210 positivi, 8 casi in più

In Sicilia le persone attualmente contagiate dal Covid-19 sono 2.210, otto in più di ieri, mentre quelle guarite sono 346. È quanto emerge dai dati comunicati dalla Regione all'Unità di crisi nazionale. Dall'inizio dei controlli, i tamponi effettuati sono stati 51.373 (+1.601 rispetto a ieri). Di questi sono risultati positivi 2.759 (+42), mentre, attualmente, sono ancora contagiate 2.210 persone (+8), 346 sono guarite (+31) e 203 decedute (+3). Degli attuali 2.210 positivi, 565 pazienti (+2) sono ricoverati - di cui 39 in terapia intensiva (-2) - mentre 1.645 (+6) sono in isolamento domiciliare.
Questa la divisione degli attuali positivi nelle varie province: Agrigento, 129 (0 ricoverati, 2 guariti e 1 deceduto); Caltanissetta, 113 (16, 15, 10); Catania, 626 (100, 111, 71); Enna, 323 (175, 29, 25); Messina, 404 (128, 52, 41); Palermo, 348 (71, 45, 27); Ragusa, 57 (4, 6, 6); Siracusa, 98 (64, 68, 17); Trapani, 112 (7, 18, 5). 

17:25 - Marsala, cinque nuove postazioni di terapia intensiva

Sono state realizzate cinque postazioni di terapia intensiva per il 'Covid hospital' di Marsala. Ne dà notizia la direzione strategica dell'Asp di Trapani. Ciascuna postazione è dotata di ventilatore automatico, monitor multiparametrico, letto da rianimazione con materasso antidecubito, pompe di infusione, carrello d'emergenza. Saranno attivate a completamento del collaudo delle attrezzature.
"Il potenziamento delle postazioni di terapia intensiva - dice il direttore generale dell'Asp di Trapani, Fabio Damiani - rientra in un piano regionale di implementazione dei posti letto destinati all'emergenza. L'Asp di Trapani ha mantenuto la tabella di marcia prevista sul programma di acquisto delle apparecchiature specifiche, dotando per tempo il Covid-hospital di tutta la necessaria attrezzatura oltre che del personale sanitario".

16:17 - A Messina riunione del comitato per la sicurezza

Una riunione straordinaria del Comitato per la sicurezza, convocata dal prefetto di Messina Maria Carmela Librizzi, con rappresentanti di Comune, categorie produttive, Anci, Coldiretti, Camera di commercio, Confcommercio e sindacati, ha fatto il punto stamane sull'attività di controllo delle dinamiche societarie. Sono in corso monitoraggi dei movimenti economici, "soprattutto in alcuni settori e valutazioni - ha detto il prefetto - di eventuali ingressi sospetti nelle società. La situazione economico sociale - ha aggiunto - non è semplice, ci sono molte criticità che ci sono state rappresentate da sindacati e associazioni di categoria, soprattutto c'è la mancanza di liquidità necessità per far fronte alle spese di piccole imprese e singoli esercizi commerciali".
"Proprio per cercare di attivare con celerità il sistema del credito, domani avrò un'altra incontro con Abi e Confidi per cercare di attivare le procedure per sburocratizzare gli aiuti e farli arrivare celermente. Per le aperture delle attività c'è un protocollo nazionale redatto con i sindacati che si dovrà rispettare sia nelle grandi aziende che nelle piccole, e riguarda dispositivi di distanziamento e norme igienico sanitarie".

15:02 - Palermo, sorpresi a bere in un locale: multati

La segnalazione è arrivata dall'app Youpol direttamente alla sala operativa della polizia di Stato: gli agenti hanno trovato a Palermo, al mercato di Ballarò, alcune persone riunite a bere in un locale aperto abusivamente e che è stato sequestrato. La saracinesca era chiusa, ma dentro si sentivano distintamente le voci. Tra gli avventori c'era anche B. G., 27 anni, sul quale pendeva una provvedimento di carcerazione della procura di Padova, dovendo scontare una pena di circa tre anni di reclusione. L'uomo è stato portato al carcere Lorusso di Pagliarelli. Gli altri sono stati multati per il mancato rispetto delle ordinanze emesse per l'emergenza coronavirus.

14:54 - Salgono a 13 gli anziani morti in Rsa Villafrati

Salgono a 13 le vittime per coronavirus ospiti della Rsa Villa delle Palme a Villafrati, il paese del palermitano dichiarato "zona rossa" dal presidente della Regione Musumeci. Un uomo è morto nel Covid Hospital di Partinico, dove era ricoverata da alcuni giorni. Nella Rsa sono stati registrati complessivamente 74 casi di persone positive al Coronavirus, 60 tra gli anziani ospiti (13 dei quali deceduti) e 24 tra gli operatori della struttura. 

14:44 - Psicologi siciliani: "Fase 2 non sarà semplice"

"I processi di elaborazione degli accadimenti non sono immediati, hanno bisogno di tempo e hanno bisogno di una distanza. Siamo ancora troppo immersi dentro le condizioni determinate dalla quarantena per poter pensare di avere avviato un qualche processo elaborativo". È quanto sostiene Calogero Lo Piccolo, consigliere dell'ordine degli Psicologi di Sicilia e psicoterapeuta, a proposito della cosiddetta 'fase2' dell'emergenza Covid-19 che sembra sia più vicina. "Per di più, tutto è accaduto in termini talmente repentini che probabilmente stiamo ancora faticosamente tentando di adattarci alle drastiche trasformazioni che il quotidiano di ciascuno ha subito - prosegue Lo Piccolo -. Però è già tempo di cominciare a prepararsi, fortunatamente, ad una nuova fase, ad una cauta ripresa di contatto con le dimensioni sociali, ad una lenta fuoriuscita dalla condizione deprivata che ha caratterizzato questi mesi. È facile presumere che non sarà semplice.  

13:15 – Studente crea 'covid room' viturale per serate disco

Andrea Giuseppe Parialò, uno studente messinese di marketing analytics alla Luiss di Roma, in tempo di quarantena per far passare il tempo piacevolmente ad altri giovani ha organizzato sui social un servizio denominato 'Covid room', per esorcizzare il nome del virus, dove si esibiscono dj internazionali, come se si trovassero in un vero locale, mixando dal vivo i pezzi di musica elettronica e creando anche animazioni d'arte digitale. Chiunque può accedere al 'locale' virtuale su Facebook e ascoltare dal pomeriggio fino alle 4 del mattino le esibizioni e vedere le immagini di digital art. Tantissimi i dj che partecipano da Italia, Australia, Russia, Francia, Canada e Belgio e numerosi quelli onosciuti come C/A (UK), Sanya Dimov (UA), Axel Sundelin (CA),DJ MS (IT), Dj del rapper Nitro della Machete crew, molto famosi in Italia, Onde Delta (IT),Sounds Of The Abandoned Factory (IT), Joshua Harry Hall (AU),Discarnate (AU). "L'idea - spiega Parialò - mi è venuta perché mi annoiavo in questo periodo di restrizione forzata per il Covid-19, ho pensato dunque di organizzare delle vere e proprie serate o mini concerti sfruttando le mie passioni e ho lanciato la piattaforma alla quale stanno partecipando molti dj e artisti famosi internazionali. In questo complicato periodo ci vuole fantasia per reinventarsi, chissà che da questa difficile esperienza non possano nascere delle opportunità di lavoro per il futuro".

13:11 – Da Palermo a Siracusa con la tenda: sanzionato

Aveva deciso di trascorrere la notte sotto le stelle. Un cinquantenne del Palermitano è stato sorpreso mentre campeggiava, con la sua tenda, in prossimità della località balneare di Ognina, nel Siracusano. I carabinieri del Comando Provinciale di Siracusa nell'ambito dei controlli per l'applicazione delle misure di contenimento del coronavirus, lo hanno sanzionato. I militari hanno inoltre sorpreso e sanzionato nella frazione di Cassibile cinque uomini, non conviventi tra loro, che a bordo di un'autovettura si aggiravano per le vie della frazione.

12:31 - Il sindaco di Messina: "Fase 2? Evitare rischi"

"Per la situazione che ci apprestiamo a vivere chiediamo decisioni immediate e chiare, soprattutto per quelle che devono essere le precondizioni per poter ripartire". Lo ha affermato il sindaco di Messina, Cateno De Luca. "È essenziale una decisione in merito alle condizioni che in ogni contesto pubblico e privato, attività economiche e non, occorre applicare per tale seconda fase, onde evitare rischi che ci facciano ripiombare nella pandemia. La guerra nord contro sud non serve, non risolve il problema anzi ci indebolisce. Alcune decisioni devono riguardare tutto il territorio nazionale, fermo restando che ogni regione ha il dovere di definire una strategia aggiuntiva rispetto a quella che è un'evidente differenziazione del contagio all'interno del territorio italiano". 

11:59 - Messi in sicurezza gli ospedali di Sciacca e Ribera

"Il focolaio che un mese fa aveva messo in allarme Sciacca e le aree dell'agrigentino limitrofe è stato circoscritto e la situazione è sotto controllo". Lo dice il commissario Alberto Firenze, incaricato un mese fa dal governo Musumeci per integrare gli ospedali di Sciacca e Ribera per affrontare nel territorio l'emergenza Covid-19. "Abbiamo messo in piena sicurezza le strutture con una prima riorganizzazione - spiega Firenze - guardando con ottimismo alla fase 2 ed evitando che si creasse una zona rossa. Un lavoro complesso anche perché portato avanti in un clima all'esterno a volte ostile ed esasperato da polemiche politiche locali che nulla hanno a che fare con la fase di emergenza Coronavirus, ma che ci ha permesso di raggiungere gli obiettivi che ci eravamo prefissati nei primi 30 giorni di lavoro incessante, il mio lavoro va avanti con il solo obiettivo di mettere in sicurezza pazienti e operatori sanitari". Poi: "Nell'ospedale di Sciacca abbiamo messo fine alla grave criticità che prevedeva un accesso ad operatori e pazienti senza alcuna regola per l'innumerevole presenza di varchi non autorizzatI".

11:33 - Al via il quarto polo di accoglienza a Palermo

La Domus Carmelitana Siculorum, nel cuore di Ballarò, è da oggi il quarto polo di accoglienza a Palermo, dedicato alle azioni integrate di inclusione sociale e contrasto alla povertà abitativa. Si aggiunge ai tre centri già attivi: Casa San Carlo, il Centro Agape e la Casa San Francesco. La struttura ospiterà ventiquattro persone senza fissa dimora che, a seguito di un triage da effettuare in collaborazione con una equipe medica dell'Asp di Palermo, saranno ammesse se non presentano sintomi correlati a Covid- 19. Inserita nell'ambito del progetto Pon Metro Poli Diurni e Notturni, sarà gestita dall'Ats Istituto Don Calabria, Centro Diaconale Istituto Valdese, La Panormitana Soc. Coop. Soc. (braccio operativo di Caritas) e Croce Rossa Italiana Palermo, in un sistema integrato con l'Unità operativa per il Contrasto alla grave marginalità adulta del Comune di Palermo. Al suo interno opereranno educatori o operatori sociali con esperienza nell'ambito degli interventi per le persone senza dimora. In tutte le strutture è applicato un regolamento che tiene conto delle disposizioni normative in materia di emergenza Covid-19 e a tutti i presenti sono forniti dispositivi di protezione individuale. "Prosegue con sempre maggiore incisività - affermano il sindaco Leoluca Orlando e l'assessore Giuseppe Mattina - l'impegno del Comune, tramite gli enti del Terzo settore con cui collabora, per garantire assistenza a tutti e a tutte, per far sì che nessuno sia lasciato solo in questo momento di grave difficoltà".  

10:59 – I mezzi della polizia sanificano le strade a Catania

Come già avvenuto in altre città la polizia di Catania si è messa al servizio della città utilizzando i mezzi speciali del X Reparto Mobile per la sanificazione delle strade. D'intesa con il Comune sono state programmate delle giornate in cui si procederà alla sanificazione del territorio con i mezzi idranti in dotazione del reparto, appositamente riadattati per effettuare questo servizio. Nella notte tra sabato e domenica è già cominciata l'attività che ha interessato il centro storico da piazza Duomo a piazza Stesicoro, piazza Roma, piazza Cavour, corso Sicilia fino ad arrivare al lungomare. "E'sicuramente una iniziativa - spiega la Questua di Catania - che evidenzia come la Polizia di Stato possa essere al servizio dei cittadini in ogni modo; Nell'occasione gli uomini e i mezzi del X Reparto Mobile di Catania hanno offerto un servizio che, come si vede nelle immagini, in un periodo di emergenza sanitaria come quello che stiamo attraversando, è stato e sarà utilissimo per la nostra città".

10:50 – A Catania nasce 'Pescheria solidale'

Fare la spesa alla Pescheria di Catania assume un valore in più: non solo sarà possibile donare beni di prima necessità da destinare ai soggetti a rischio del rione Castello Ursino-San Cristoforo, ma permette ai piccoli commercianti dello storico mercato etneo di affrontare la crisi che li ha duramente colpiti ponendoli in una condizione di svantaggio rispetto alla grande distribuzione. L'iniziativa è promossa da Gammazita ed è un invito a restare al fianco della gente del centro storico, che siano bottegai in cerca di clienti o famiglie meno abbienti. A fine giornata, i volontari dell'associazione ritireranno le donazioni raccolte e distribuiranno la spesa a chi ne avrà più bisogno. È attiva anche una raccolta fondi online 'Dona una spesa, Fai la tua Parte!'. Il punto di raccolta e smistamento alimentare di Piazza Federico di Svevia 92 è sempre aperto per ogni donazione di tipo alimentare e di beni di prima necessità in favore del quartiere.

10:45 – “Drop” la mascherina riutilizzabile made in Sicilia

Una mascherina di protezione, disponibile anche con visiera, che si compra una volta sola e non si getta perché è lavabile e riutilizzabile. "Drop", questo il suo nome, ideata a Ragusa e pronta per la produzione dalla fine del mese di maggio, è frutto del Centro di ricerca e sviluppo della Cappello Group - azienda nota per avere creato innovazioni applicate alle energie alternative e al trattamento delle superfici dei metalli. Il progetto risolve due problemi dell'emergenza Covid-19: supera, con un unico acquisto, la difficoltà di reperire grandi quantità di mascherine monouso; e riduce l'impatto sull'ambiente non dovendo smaltirle subito dopo l'utilizzo. Lo spirito dell'iniziativa è anche quello di esorcizzare la paura del contagio trasmesso dalle "gocce" di chi è positivo al virus. Da qui il nome "Drop" ("goccia", in inglese). Il Centro di ricerca e sviluppo della Cappello Group, con un assemblaggio di materiali tecnologici disponibili in Italia, in poche settimane ha creato una mascherina riutilizzabile, resistente e leggera, versatile ed efficace, così come hanno confermato i test scientifici e la ricerca interna condotti sui prototipi di questo dispositivo di protezione "made in Sicily". In attesa delle certificazioni e validazioni sanitarie, "Drop" viene subito immessa sul mercato perché si rivolge prevalentemente alla popolazione. E a conferma dello spirito soprattutto solidaristico del progetto i primi esemplari, per un valore commerciale pari a 100mila euro, saranno donati dalla Cappello Group alla Protezione civile regionale della Sicilia, agli ospedali di Ragusa, Vittoria e Modica e al Comando Vigili del fuoco della provincia di Ragusa.

10:40 – Bcc San Francesco dona Dpi agli ospedali agrigentini

La Bcc San Francesco dona apparecchiature e dispositivi di protezione agli ospedali agrigentini. Dopo aver concordato con l'Asp di Agrigento le necessità dei vari presidi sanitari, ha contattato i fornitori segnalati. Saranno consegnati ventilatori polmonari e display touch multifunzione per il monitoraggio dei parametri vitali all'ospedale di Canicattì, mentre diverse tipologie di dispositivi di protezione saranno distribuite ad Agrigento, Licata e Ribera. "Nonostante le restrizioni, continuiamo a garantire i servizi alla comunità e siamo orgogliosi di dare anche il nostro contributo, essendo pienamente convinti che soltanto con l'unione e la solidarietà potremo superare insieme questo difficile momento", dichiara il direttore generale della San Francesco Vincenzo Racalbuto. "Torneremo presto ad abbracciarci all'insegna dello spirito cooperativistico che da sempre ci contraddistingue", sottolinea il presidente Vincenzo Di Giacomo.

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