Coronavirus in Sicilia, 32 nuovi casi e 9 persone guarite
SiciliaAttualmente risultano contagiate 2.171 persone, di cui 568 pazienti sono ricoverati e 1.603 sono in isolamento domiciliare. Calano i ricoverati in terapia intensiva: sono 42, - 4 rispetto a ieri
Il nuovo liveblog con gli aggiornamenti sulla Sicilia
Attualmente risultano contagiate 2.171 persone, di cui 568 pazienti sono ricoverati e 1.603 sono in isolamento domiciliare. Calano i ricoverati in terapia intensiva: sono 42, - 4 rispetto a ieri.
L'ambasciata d'Italia ha fatto sapere che “è partita da Tunisi la Motonave Atlas diretta a Palermo con a bordo italiani bloccati in Tunisia. L'ambasciata ringrazia GNV traghetti, Farnesina e tutte le autorità statali e regionali coinvolte nell'organizzazione di questa operazione di rimpatrio". (DIRETTA)
19:36 - Nuova ordinanza Musumeci, "leggera e graduale apertura"
Si può fare jogging vicino casa, i disabili possono fare una breve passeggiata accompagnati sempre vicino all'abitazione, ritornano le consegne a domicilio dei generi alimentari la domenica e nei festivi, si potrà curare l'orto e fare la manutenzione delle campagne soprattutto per attivare misure contro gli incendi, i titolari degli stabilimenti balneari possono cominciare a preparare la stagione estiva sistemando le cabine e pulendo gli arenili. Sono le misure meno restrittive stabilite nella nuova ordinanza del presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci, nell'ambito del contrasto al coronavirus. Rimane invariata l'ordinanza che blinda l'accesso alla Sicilia. "Per ora è bene che si vada avanti cosi. Ci sarà una corsa in più per attraversare lo Stretto di Messina", ha detto Musumeci. "Ho mantenuto la promessa che avevo fatto ai siciliani di una leggera e graduale apertura - dice Musumeci - Un atto di fiducia verso i siciliani che hanno mostrato grande senso di responsabilità, tranne uno sparuta pattuglia d'incoscienti, un popolo che ha sorpreso per questa lezione di civismo".
19:20 - Catania aiuta Catania, raccolti 370mila euro
Sono 3.200 i pacchi spesa consegnati, su 5.282 domande presentate e 3.690 esitabili, e 370mila euro raccolti grazie alle donazioni fatte da oltre 1.500 persone tramite la raccolta fondi 'Catania aiuta Catania', promossa dal sindaco Salvo Pogliese per sostenere i casi più urgenti del disagio causato nelle famiglie bisognose dall'emergenza Coronavirus. "Siamo orgogliosi di questa attività - ha commentato Pogliese - che ci ha permesso di consegnare alle famiglie in tempi brevissimi il pacco spesa, con i prodotti alimentari e per l'infanzia. Manterremmo aperta la sottoscrizione almeno per tutto aprile per proseguire nella nostra attività di sostegno comunitario alle famiglie in difficoltà: spenderemo fino all'ultima risorsa per finalità assistenziali, di cui faremo un pubblico rendiconto nella massima trasparenza. Il nostro è un esperimento di assistenza di cui andiamo fieri che è diventato un modello anche in altre realtà nazionali". Le donazioni si possono fare sulla piattaforma crowfounding e tramite bonifico bancario all'Iban IT43D0200816917000105890235 intestato al Comune di Catania con causale Catania salva Catania. Le domande per il pacco spesa vanno presentate scaricando i moduli dal sito del Comune di Catania.
18:23 - Morte due anziane a Messina, in totale 40 deceduti
Il coordinamento per l'emergenza coronavirus nell'area metropolitana di Messina informa che due donne di 87 e 90 anni, entrambe affette da altre patologie e risultate positive al Covid-19, sono decedute al Policlinico di Messina. Dall'inizio dell'emergenza sono 40 in totale i decessi di persone positive al coronavirus a Messina e provincia. In città e provincia le guarigioni complessive dal Covid-19 sono invece 52.
18:12 - In Sicilia 2.171 positivi, 32 nuovi casi
Sono 2.171 i positivi al Covid-19 in Sicilia, 32 più di ieri, e 305 le persone guarite. Lo dice la Regione Siciliana. Dall'inizio dei controlli, i tamponi effettuati sono stati 47.715 (+2.543 rispetto a ieri). Di questi sono risultati positivi 2.672 (+47), mentre, attualmente, sono ancora contagiate 2.171 persone (+32), 305 sono guarite (+9) e 196 decedute (+6). Degli attuali 2.171 positivi, 568 pazienti (+1) sono ricoverati - di cui 42 in terapia intensiva (-4) - mentre 1.603 (+31) sono in isolamento domiciliare. Questa la divisione degli attuali positivi al coronavirus nelle varie province: Agrigento, 129 (0 ricoverati, 2 guariti e 1 deceduto); Caltanissetta, 113 (14, 15, 10); Catania, 612 (107, 78, 68); Enna, 311 (171, 29, 25); Messina, 389 (128, 52, 40); Palermo, 342 (74, 45, 25); Ragusa, 58 (4, 6, 5); Siracusa, 105 (63, 60, 17); Trapani, 112 (7, 18, 5).
15:47 - Prefetto di Agrigento: "Prevenire fenomeno dell'usura"
"Vengano intercettati per tempo, e se possibile anche anticipati, eventuali possibili segnali di disgregazione del tessuto sociale ed economico, con particolare riferimento alle esigenze di operatori economici e famiglie in crisi, ai quali occorre continuare a garantire l'accesso al credito legale, anche allo scopo di prevenire l'odioso fenomeno dell'usura". E' l'appello, durante un comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica, del neo prefetto di Agrigento Maria Rita Cocciufa. La riunione - alla quale hanno partecipato in modalità telematica il questore, il comandante provinciale dei carabinieri, quello della Guardia di finanza, il dirigente della locale Dia, i rappresentanti del Libero Consorzio e il sindaco di Agrigento - ha costituito l'occasione per delineare strategie condivise nella attuale fase di gestione dell'emergenza Covid e delle possibili ricadute negative.
15:34 - Ricoverati due anziani ospiti in una casa di riposo a Palermo
Due anziani ospiti della casa di riposo Regina Pacis a Palermo sono stati ricoverati al Covid Hospital di Partinico. Sono risultati positivi al virus e le loro condizioni necessitano di un ricovero. La conferma arriva dall'Asp di Palermo. L'allarme nella casa di riposo era scattato giovedì scorso quando un'anziana di 94 anni era stata ricoverata all'ospedale Cervello. L'Asp ha poi eseguito i tamponi sui 7 ospiti della struttura e 3 operatori.
15:32 - All'ospedale di Trapani video corso in preparazione al parto
L'emergenza Covid-19 non frena l'attività dell'unità di ostetricia dell'ospedale 'Sant'Antonio Abate' di Trapani, che con un videotutorial su Facebook di pochi minuti si rivolge direttamente a tutte le donne del territorio trapanese prossime al parto e ne garantisce la presa in carico. Incontri virtuali di accompagnamento al parto, consigli ostetrici, pillole di teoria per affrontare travaglio, nascita e puerpuerio sono alcune delle attività 'a distanza' per gestanti e coppie, uniti nello slogan "Restate a casa, veniamo noi da voi". L'iniziativa è nata dalla temporanea sospensione di alcune attività inerenti la preparazione alla nascita in considerazione del particolare momento epidemiologico dato dall'emergenza sanitaria Coronavirus che ha reso necessario il distanziamento sociale. I videotutorial si trovano sulla pagina Facebook 'Ostetricia S.Antonio Trapani', inoltre è stata attivata una mail dedicata alle future mamme: s.antonio.ostetricia@gmail.com.
15:28 - Sindaco di Agrigento: "Avremo buco da 10 milioni di euro"
"Il Comune di Agrigento avrà, a causa della pandemia Covid-19, un buco non inferiore a 10 milioni di euro per i mancati introiti dei tributi locali e delle entrate extra-patrimoniali che, assieme ai sempre più ridotti trasferimenti dal Governo centrale, hanno finora consentito di poter gestire i servizi essenziali. Se il lockdown dovesse avere effetti più lunghi il buco in 12 mesi potrebbe tramutarsi in una voragine di 60 milioni. Una catastrofe che va scongiurata". Lo dice il sindaco Lillo Firetto che sostiene che le risorse, messe a disposizione dal Governo, "non sono sufficienti ma rappresentano almeno una forte e immediata risposta per i Comuni. La preoccupazione rimane. Il Governo dovrà mantenere in vita il tavolo di confronto e di monitoraggio con i sindaci per rivalutare progressivamente le perdite derivanti da minori entrate e eventualmente rimpinguare il fondo appena istituito", ha aggiunto il sindaco di Agrigento. "In un tessuto economico che si era orientato su turismo e cultura, la mancanza di lavoro si ripercuote anche sul Comune - conclude - . Sarebbe auspicabile una maggiore flessibilità nella gestione della spesa, liberando gli enti da tutti quei vincoli imposti dall'armonizzazione".
15:07 - Quarantena in hotel del Catanese, prima dimessa
Ha lasciato l'hotel Ibis Styles di Acireale la prima paziente guarita dal Covid-19 che era ospite in quarantena della struttura alberghiera convenzionata con l'Asp di Catania. La donna, 56 anni, del Catanese, nella prima settimana di aprile, guarita clinicamente, era stata dimessa dopo il ricovero ospedaliero, ma non poteva rientrare a casa perché ancora non negativizzata al virus. Ha, quindi, trascorso all'Ibis Styles il periodo di quarantena. Per lei, ieri, i tamponi di controllo sono risultati negativi e ha fatto rientro a casa. "Grazie a questo servizio - afferma il direttore generale dell'Asp di Catania, Maurizio Lanza - accompagniamo i pazienti nel loro percorso di completa guarigione dalla malattia, in particolare sostenendoli nell'attesa di poter ritornare a casa e riprendere le proprie attività quotidiane. In questa fase assistenziale è importante il ruolo svolto dagli operatori, che ringrazio per la loro professionalità e disponibilità umana". Nell'hotel Ibis Style di Acireale al momento ci sono 15 persone in quarantena. La struttura a regime può accogliere 60 persone. Nell'albergo è operativa un'equipe dell'Asp di Catania, preventivamente formata, composta da infermieri ed ausiliari con la collaborazione di medici, psicologi, assistenti sociali che lavorano sul territorio. Il coordinamento è affidato al dottore Mario Raspagliesi, infettivologo dell'AO Cannizzaro, in convenzione con l'Asp di Catania per l'emergenza Covid-19. Il progetto è finalizzato a garantire oltre all'organizzazione sanitaria, che consente di seguire il paziente sia sotto il profilo medico, psicologico, sociale, anche l'erogazione dei servizi alberghieri.
14:15 - Riaperti ambulatori, oltre mille richieste vaccinazioni all'Asp di Palermo
Sono più di mille le prenotazioni registrate in pochi giorni dai centri di vaccinazione dell'Asp di Palermo. Dopo la riapertura degli ambulatori Pietratagliata, Pallavicino, Settecannoli, Belmonte Mezzagno e Monreale, che si sono aggiunti al centro di Piazza Aragonesi, sono stati tantissimi i cittadini che hanno telefonato ai numeri messi a disposizione dal dipartimento di prevenzione per prenotare la vaccinazione. Per soddisfare le numerosissime richieste, da lunedì prossimo sarà a disposizione degli utenti un'altra linea telefonica, oltre alle due già dedicate; per evitare assembramenti la prenotazione è obbligatoria e si dovrà rispettare l'orario previsto. In particolare, i cittadini potranno scegliere dove andare prenotando la vaccinazione ai seguenti numeri telefonici: 0917032379 per gli ambulatori Pallavicino e Belmonte Mezzagno; 0917032382 per Pietratagliata e Monreale; 0917032285 per Settecannoli e Piazza Aragonesi. Gli operatori comunicheranno la giornata e l'orario in cui si potrà accedere alla struttura, secondo la disponibilità in agenda. Per motivi di cautela e sicurezza saranno consentiti 20 accessi per la seduta del mattino e 10 per quella del pomeriggio. I minori entreranno nel centro di vaccinazione accompagnati da un solo congiunto o tutore. In questo periodo di emergenza coronavirus, vengono prioritariamente eseguite le vaccinazioni: prime due dosi di esavalente, prime due dosi di antipneumococco, prime tre dosi di anti meningo B, le due dosi di antirotavirus e prima vaccinazione per MPRV.
14:08 – A Salemi 16 i positivi a Covid-19
Sono 16 i cittadini di Salemi (Trapani), zona rossa, attualmente positivi al Covid-19. L'ultimo caso è stato registrato nelle scorse ore ed è comunque riconducibile a una realtà familiare che era già stata circoscritta nelle scorse settimane. Lo riferisce il Comune. I casi scoperti dall'inizio dell'emergenza epidemiologica sono 25, su un totale di 155 tamponi eseguiti: tra questi si registrano 8 guarigioni e un decesso. Sono questi i dati più precisi e organici forniti dall'Asp di Trapani dopo che il Comune in una lettera inviata nei giorni scorsi aveva chiesto "un quadro più chiaro e completo" della situazione epidemiologica in città. Le condizioni di salute dei 16 positivi sono complessivamente buone: nessuno di loro si trova infatti in terapia intensiva. Lo screening epidemiologico sulla città, intanto, proseguirà nei prossimi giorni con l'avvio dei test sierologici: una nota dell'assessorato regionale alla Salute ha precisato infatti che su un target di cittadini delle cosiddette 'zone rosse' verranno effettuati i test sierologici qualitativi. "I dati indicano sicuramente un trend positivo ma non significa che ci si possa rilassare - afferma il sindaco di Salemi, Domenico Venuti - non dobbiamo abbassare la guardia. Affrontiamo il tema con serenità ma dobbiamo tenere alta l'attenzione perché la situazione resta comunque complessa e non può essere sottovalutata. Non possiamo considerare il pericolo alle spalle e per questo invito tutti, ancora una volta, a restare a casa".
12:47 - Da Regione prosegue erogazione fondi ai Comuni
Prosegue il trasferimento delle risorse finanziarie da parte della Regione Siciliana ai Comuni per l'assistenza alimentare alle famiglie più disagiate per l'emergenza Covid-19. Sono più della metà gli enti locali dell'Isola che hanno già firmato l'atto di adesione predisposto dagli uffici del dipartimento della Famiglia, per ottenere l'erogazione delle somme stanziate dal governo Musumeci. I Comuni che hanno ricevuto le risorse possono pubblicare il bando per individuare i beneficiari e procedere con la distribuzione delle stesse.
11:44 - Migliorano le condizioni del vescovo di Caltagirone
Migliorano le condizioni del vescovo di Caltagirone, Calogero Peri, ricoverato all'ospedale Gravina dopo essere risultato positivo al Covid-19. "Il presule è sereno - dice il direttore di Malattie Infettive, Salvatore Bonfante - e le sue condizioni cliniche sono buone. Anche il quadro radiologico e gli indici di flogosi indicano un chiaro miglioramento. Inoltre, respira autonomamente senza apporto di ossigeno". La notizia del contagio era stata data lo scorso 3 aprile con una nota nella quale si precisava che le condizioni di salute del vescovo erano stabili. Intanto, trascorsi i 14 giorni previsti, i suoi collaboratori hanno concluso l'isolamento preventivo.
11:21 - Sequestrati flaconi di disinfettante non a norma
I finanzieri hanno sequestrato 124 flaconi di gel disinfettante in un supermercato di Partinico (Palermo) venduto senza le informazioni minime previste dal codice di consumo. Nel corso delle indagini in magazzino sono stati trovati altri flaconi non a norma pronti per essere venduti. Per il titolare del supermercato, R.A. di 44 anni è scattata la segnalazione alla camera di commercio e rischia una sanzione amministrativa che può arrivare fino a 25.823 euro.
11:11 - Il vescovo di Trapani riapre le chiese per pregare
Il vescovo di Trapani, Pietro Maria Fragnelli, ha disposto la riapertura delle chiese per la preghiera personale dei fedeli. "L'apertura è permessa, a discrezione dei parroci, solo dopo adeguata sanificazione dei locali e dei mobili, e rispettando rigorosamente le norme stabilite dalle autorità di governo per il contenimento della pandemia e la tutela della salute delle persone", afferma una nota. Il Viminale alcuni giorni fa, "ha specificato le condizioni in cui è permesso l'accesso alle chiese (in diocesi chiuse dal 12 marzo scorso) e cioè esclusivamente per la preghiera personale dei fedeli e durante spostamenti assolutamente necessari", prosegue la nota. "E' necessario che l'accesso - dice il vescovo - alla chiesa avvenga solo in occasione di spostamenti determinati da comprovate esigenze lavorative, ovvero per situazioni di necessità e che la chiesa sia situata lungo il percorso, di modo che, in caso di controllo da parte delle Forze di polizia, possa esibirsi la prescritta autocertificazione o rendere dichiarazione in ordine alla sussistenza di tali specifici motivi". Quindi i fedeli che si recano sul posto di lavoro e lungo il tragitto incontrano una chiesa possono entrarvi per pregare. Lo stesso vale quando si va al supermercato o in farmacia, ma non sono ammesse al momento altre deroghe. Fino al 3 maggio prossimo, rimangono confermate le disposizioni già messe in atto durante la settimana santa. Sono sospese tutte le celebrazioni pubbliche. Domani il vescovo continuerà a celebrare la Santa Messa in diretta alle ore 10 dalla cappella del Palazzo Vescovile per venire incontro alle esigenze dei fedeli di poter assistere, seppur attraverso la TV o altri dispositivi multimediali, alla celebrazione eucaristica nel giorno del Signore. La Santa messa verrà trasmessa in streaming su Facebook e Youtube sui canali della Diocesi di Trapani e dalle tv locali.
9:13 - Partiti per Palermo gli italiani bloccati in Tunisia
“È partita da Tunisi la Motonave Atlas diretta a Palermo con a bordo italiani bloccati in Tunisia. L'Ambasciata ringrazia GNV traghetti, Farnesina e tutte le autorità statali e regionali coinvolte nell'organizzazione di questa operazione di rimpatrio", ha reso noto l'ambasciata d'Italia a Tunisi sul proprio profilo Twitter. Gli italiani al rientro, sottolinea, dovranno attenersi al rispetto delle disposizioni in vigore.
9:07 - Altre quattro guarigioni negli ospedali di Messina
Il coordinamento per l'emergenza coronavirus nell'area metropolitana di Messina ha reso noto che si sono registrate quattro nuove guarigioni di pazienti ricoverati perché affetti da Covid-19. Sono due uomini di 61 anni e 58 anni e una donna di 66 anni che si trovavano ricoverati presso l'A.o.u. Policlinico "G. Martino" di Messina da circa tre settimane; di una donna di 76 anni che, da poco meno di due settimane, era ricoverata all'ospedale "Papardo" di Messina. In città e provincia le guarigioni complessive dal Covid-19 sono ora 52.