Migranti, Mediterranea: “Soccorso immediato a persone in mare”

Sicilia
Immagine di archivio (ANSA)

Lo scrive l’Ong in una nota in cui riferisce la perdita di contatto con tre di quattro barconi: “Sul quarto natante ci sono a bordo 47 persone. Le autorità sanno di loro da almeno 56 ore”. Frontex: "Due gommoni in Sicilia, altri 2 in zona Sar Maltese" 

"Questa notte, come prevedibile, la situazione nel Mediterraneo centrale è precipitata. Non sappiamo più quali parole usare per richiedere al governo italiano di avviare un soccorso immediato alle decine di persone lasciate morire in mare". Lo scrive in una nota l'Ong Mediterranea circa la situazione nel Mediterraneo Centrale, dove si è perso il contatto con tre di quattro barconi in avaria che trasportano diversi migranti: "Alarm Phone ha perso contatto con tre delle quattro imbarcazioni di fortuna in avaria, che da giorni chiedono disperatamente aiuto. Il quarto natante, quello con cui Alarm Phone è riuscita a parlare in nottata, riferisce che ci sono a bordo 47 persone e hanno inoltre riferito che 5 persone sono svenute. Sono disperate dopo aver passato oltre 80 ore in mare. Le autorità sanno di loro da almeno 56 ore".

Le telefonate dei migranti

Sono voci disperate quelle che arrivano dai microfoni dei telefoni dei migranti. Alarm Phone, il servizio telefonico dedicato ai migranti in difficoltà, ha pubblicato alcune richieste d'aiuto sul proprio profilo Twitter: sono persone ferme a bordo di alcuni barconi alla deriva da giorni. Uno di questi, ieri, sarebbe affondato con decine di persone che si temono morte. Durante la chiamata, una donna dichiara: "Aiutateci, per favore, stiamo affondando. Sono incinta e non sto bene. Mia figlia di 7 anni è molto malata. Non abbiamo cibo né acqua, non abbiamo nulla. Hanno detto che sarebbero venuti ma non è arrivato nessuno. Le persone stanno morendo". Un altro migrante, sul barcone con altre 46 persone, spiega: "Stiamo seguendo le vostre indicazioni ma non vediamo nessuna barca in soccorso. Siamo in condizioni critiche, non possiamo aspettare ancora, aiutateci per favore".

L’intervento della nave Sar Aita Mari

La nave Sar Aita Mari si sta dirigendo verso il barcone con a bordo le 47 persone in difficoltà, come segnalato da Alarm Phone. Ma come spiega spiega il servizio telefonico in un tweet, il natante non ha però "attrezzature né risorse mediche sufficienti per fornire cure, hanno bisogno di supporto".

Frontex: "Due gommoni in Sicilia, altri 2 in zona Sar maltese"

L'agenzia europea Frontex, ricostruendo le operazioni di avvistamento avvenute nel weekend di Pasqua, ha spiegato all'Ansa: "Lo scorso venerdì i velivoli Frontex hanno avvistato 4 imbarcazioni con migranti a bordo nel Mediterraneo Centrale. Cosa confermata anche lunedì mattina. Due di queste sono arrivate in Sicilia, una a Pozzalo e una a Portopalo, e altre due restano nella zona Sar maltese. Una di queste ultime è quella tratta in salvo dalla Aita Mari". Stando a quanto riferito dall'ente, venerdì scorso sono stati avvistati tre natanti nella zona Sar libica, mentre sabato ne è stato individuato un quarto nella stessa area. La portavoce ha dichiarato: "Rispettando le procedure operative e le leggi internazionali, abbiamo immediatamente informato i Centri di coordinamento del soccorso marittimo (Italia, Malta, Libia e Tunisia) dell'esatto luogo in cui si trovavano le barche". Domenica gli aerei di pattugliamento hanno individuato le imbarcazioni in zona Sar maltese e, come nel caso precedente, sono scattate le segnalazioni alle autorità competenti. "Oggi - conclude una nota - l'aereo Frontex di stanza a Malta sta continuando il pattugliamento per essere sicuro che non ci siano altri natanti in difficoltà nell'area".

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