Omicidio Raciti, dopo morte del nonno Speziale chiede i domiciliari

Sicilia

L'avvocato Giuseppe Lipera aveva chiesto al magistrato di sorveglianza che il proprio assistito potesse rivedere l'uomo di 88 anni che però nel frattempo è deceduto. Ora il legale ha chiesto la misura alternativa per "il profondo lutto"

È morto, a 88 anni, il nonno materno di Antonino Speziale. Lo rende noto l'avvocato Giuseppe Lipera che aveva presentato un'istanza al giudice di sorveglianza di Caltanissetta chiedendo che al suo assistito, che sta scontando una condanna definitiva per l'omicidio preterintenzionale dell'ispettore capo di polizia Filippo Raciti, fosse concesso un permesso per andare a trovare il familiare "allo stato terminale".

La richiesta di Speziale

"Ho da poco avuto notizia dai familiari di Speziale - scrive il penalista al magistrato di sorveglianza - che suo nonno è deceduto. Qualsiasi concessione sarebbe sfortunatamente oltremodo tardiva nonché futile". L'avvocato Lipera chiede la "misura alternativa degli arresti domiciliari" per Antonino Speziale per "il profondo lutto" subito e per "consentirgli di piangere il proprio nonno ed elaborarne la perdita con il supporto della propria famiglia". L'avvocato aveva allegato alla richiesta il certificato medico dell'anziano che attesta come "per le patologie per cui è affetto è in stato terminale" e chiedeva che il suo assistito potesse "rivedere e abbracciare il nonno almeno un'ultima volta dopo più di sette anni". Speziale è stato condannato a otto anni di reclusione, con sentenza definitiva, per l'omicidio preterintenzionale dell'ispettore capo della polizia Filippo Raciti, morto il 2 febbraio 2007 durante gli scontri con gli ultrà etnei durante il derby di calcio Catania-Palermo.

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